Se trovare e degustare la vera cucina tipica in centro a Milano è diventato sempre più raro, è bello sapere di poterla assaporare in un posto che, nel cuore di Brera, sa coniugarla ad una location d’eccezione insieme alla mano e il cuore di uno chef a quattro stelle. Insieme a tante altre proposte interessanti e contemporanee.
Design eclettico ed elegante, che strizza l’occhio all’art déco, rivela interessanti pezzi di modernariato e li mixa con lo sguardo accurato e la scioltezza di chi ha il dono e la capacità della ricerca. Una romantica terrazza/giardino d’inverno affaccia su piazza San Marco, nel cuore di uno dei quartieri più caratteristici e ancora legati a quel certo concetto di milanesità. Se gli interni di Clotilde Brera - delizioso ristorante aperto dal 2019 che ha saputo conquistarsi e mantenere un posto di riservo nel cuore di chi lo frequenta e chi ci è stato - rubano l’occhio e affascinano, è la cucina la vera piacevole sorpresa che, senza nulla togliere al decor, riesce a rubare la scena.
Domenico Della Salandra, anima gastronomica di Clotilde sin dagli esordi, firma un menu che sa stare al passo con i tempi senza cadere in manierismi e, soprattutto, senza perdere la sua identità. Piatti sinceri, che rivelano una sapiente expertise nella scelta e lavorazione delle materie prime e una tecnica accorta nella lavorazione, caratteristiche che ne sanno conservare l’anima, anche quando l’estro dello chef si lascia andare a sperimentazioni. Una cucina sincera, che mira a sublimare il sapore autentico degli ingredienti.
Tra i piatti signature da provare sicuramente il carciofo, che attraversa tre diversi gradi di cottura prima di farsi gustare in forma, con il guscio croccante che si ammorbidisce al primo assaggio. O la terrina di zucca e saor, un gioiellino che sboccia in una girandola di sapori dal dolce all’asprigno. La tradizione è rivisitata con sensibilità contemporanea. E proprio parlando di tradizione, una menzione speciale merita il menu capsule dedicato ai grandi classici milanesi: una selezione di ricette dell’anima, dal risotto all’ossobuco, alla cotoletta. Una vera chicca che fa da garante di qualità e gusto, in una zona dove è diventato davvero raro trovare questi piatti, se non nei classici ristoranti per turisti che, di autentico, hanno ben poco. Non è difficile capire, dunque, come mai da Clotilde Brera si va in coppia, si torna portando le famiglie, lo si elegge facilmente poi posto del cuore. E ci si continui a ritornare, sempre con piacere.
Di Indira Fassioni