Condanna a morte, con sospensione della pena, per lo scrittore australiano Yang Jun, dal 2019 in carcere in Cina con l'accusa di violazione delle norme sulla sicurezza nazionale. Lo ha reso noto il governo australiano, parlando di "una notizia straziante". Il governo di Canberra, ha affermato la ministra degli Esteri Penny Wong, "è sconvolto" per gli sviluppi della vicenda, e ha assicurato una risposta "nei termini più forti".