SASSI CONTRO IL PERSONALE

Migranti, disordini al Cpr di Ponte Galeria a Roma dopo suicidio 22enne: 14 arresti

Altri due detenuti si sono tolti al vita a Caserta e Verona. Sono già 15 i suicidi avvenuti in carcere nei primi 35 giorni del 2024

Disordini nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, a Roma, dove all'alba di domenica è stato trovato morto suicida un migrante 22enne. Alcuni ospiti hanno tentato di sfondare una porta in ferro, lanciato sassi contro il personale e tentato di incendiare un'auto. Due carabinieri e un militare dell'Esercito sono rimasti feriti: 14 le persone arrestate. La situazione è tornata poi alla normalità. Sono stati circa sessanta gli ospiti della struttura ad aver partecipato alle proteste.

© Tgcom24

I carabinieri sono stati medicati sul posto mentre il militare è stato trasportato in ospedale in codice giallo. Sono già 15 i suicidi avvenuti in carcere nei primi 35 giorni del 2024.

Rete No Cpr: "Su muro ultimo messaggio" -

  "Ha lasciato le sue parole strazianti, scritte con una sigaretta su un muro del centro. Non vogliamo riportare il suo nome, quella della madre e della sua città e la famiglia di un paese italiano che ha salutato in quelle righe, perché non vogliamo i suoi cari lo sappiano così. Le parole direbbero approssimativamente che 'se dovessi mai morire, vorrei che il mio corpo fosse portato in Africa, mia madre ne sarebbe lieta (...) I militari italiani non capiscono nulla a parte il denaro. L'Africa mi manca molto e anche mia madre, non deve piangere per me. Pace alla mia anima, che io possa riposare in pace'". Sarebbero queste le ultime parole del 22enne originario della Guinea che si è tolto la vita nel Cpr di Ponte Galeria riportate dagli attivisti di 'Mai più lager - No ai CPR'.

Il giovane, secondo gli arrivisti, sarebbe "uno dei tanti trasferiti nel Cpr di Ponte Galeria (Roma) in questi giorni dal Cpr di Trapani Milo", dopo i disordini scoppiati nel centro siciliano. Da quanto si apprende, il 22enne era arrivato da circa una decina di giorni nel Centro di Ponte Galeria.

Cucchi (Avs): "Procura faccia chiarezza" -

  "Vengo a conoscenza di un'ennesima morte nel Cpr di Ponte Galeria, a Roma". Così la senatrice Ilaria Cucchi (Avs), vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama. "Mesi fa feci un esposto alla procura di Roma, proprio su quella struttura, dopo averla visitata con una telecamera nascosta - aggiunge - Depositai l'esposto e le immagini video sulle condizioni del centro che avevo raccolto. Venni poi ascoltata dal magistrato e non ho ebbi più notizie. Invito la procura di Roma a fare chiarezza su quanto avvenuto questa notte e in generale sulle condizioni di vita in quel Cpr. Perché queste morti non devono più accadere".

Detenuto suicida in carcere nel Casertano e a Verona -

  Altri due detenuti si sono tolti la vita in provincia di Caserta e a Verona. Il primo è un detenuto disabile, di 58 anni, che si è suicidato nel carcere di Carinola (Caserta). Lo rende noto il Sindacato autonomo polizia penitenziaria. Per il segretario generale del Sappe, Donato Capece, "un detenuto che si toglie la vita in carcere è una sconfitta per lo Stato e per tutti noi che lavoriamo in prima linea. Tiziana Guacci, segretario regionale del sindacato, spiega che "uomo è stato trovato impiccato nella sua cella e sono stati inutili i tentativi di soccorso da parte dei sanitari e del personale di Polizia Penitenziaria". 

L'altro drammatico episodio è avvenuto a Verona. "Una morte annunciata, quella del detenuto ucraino che si è tolto la vita nel carcere di Montorio, perché già ci aveva provato, tagliandosi la gola, ad inizio anno". Lo afferma in una nota l'associazione "Sbarre di Zucchero", impegnata nella sensibilizzazione sulle condizioni carcerarie. "Al suo rientro in carcere - riferisce l'associazione - dopo il ricovero, era stato allocato in sesta sezione infermeria, ed è lì che si è impiccato, portando a compimento il suo già manifesto intento di porre fine alla sua esistenza".

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