Lombardia

In Valtellina con le ciaspole tra gli incanti dell’inverno

Da Morbegno a Valmalenco, da Livigno a Madesimo, gli itinerari più belli a ritmo slow

Ciaspolare in Valtellina in mezzo a fitti boschi ricoperti di neve ammirando, a ritmo slow, i paesaggi alpini è un’esperienza immersiva che regala emozioni intense. Le ciaspole, infatti, sono un’alternativa perfetta allo sci e la Valtellina offre numerosi itinerari - ideali sia per principianti sia per esperti - che permettono di immergersi in quest’atmosfera da fiaba.

Per gli amanti della neve, la stagione invernale è sinonimo di sci ai piedi e giornate trascorse nei comprensori per sfrecciare su distese bianche insieme ad amici e parenti. Le racchette da neve permettono di camminare su percorsi completamente innevati senza sprofondare. Il rumore della neve che si sente ad ogni passo, abeti e pini maestosi che fanno da cornice e il silenzio assoluto della montagna regalano un’esperienza immersiva unica nel suo genere che incanterà grandi e piccini.

Comprensorio di Morbegno -

 Le funivie Pescegallo rappresentano l’unico impianto di risalita della Valgerola, nel comprensorio di Morbegno, e offrono agli sportivi 12km di piste completamente immerse in un paesaggio selvaggio e incontaminato. Poco prima degli impianti di risalita, per l’esattezza a Fenile, un piccolo borgo di questa valle, parte l’itinerario che da qui accompagna i ciaspolatori fino al rifugio Salmurano, punto di arrivo anche degli impianti di risalita. L’itinerario proposto è di media difficoltà, non prevede una particolare preparazione fisica e ha un dislivello massimo di 600m. Gli escursionisti, una volta partiti da Fenile, potranno seguire quello che è il percorso salute e poi una stradina che porta fino al rifugio dove si potranno degustare piatti tipici della tradizione valtellinese; gli amanti della montagna potranno anche decidere se fermarsi a dormire in rifugio per vivere una notte insolita.

Media Valtellina I percorsi per ciaspole ad Aprica sono una garanzia per chi ama le vedute panoramiche e l’itinerario Monte Giovello ne è un esempio. Una volta partiti da Trivigno, in località Panizza-Alpe Strencia, gli escursionisti dovranno affrontare alcuni tornanti leggermente in salita prima di raggiungere la località Alpe Strencia. Qui la vista ampia e aperta offre vedute panoramiche sulle cime circostanti e, continuando lungo il sentiero, si potranno ammirare le vette delle Orobie. L’itinerario è semplice e di breve durata, meno di 6km fattibili in 2h; inoltre, non prevede un particolare impegno fisico ed è adatto anche alle famiglie e agli aspiranti ciaspolatori. Altra zona particolarmente apprezzata dagli amanti dei panorami da cartolina è Prato Valentino, a Teglio. Una volta lasciata l’auto in questo abitato, gli escursionisti possono seguire il percorso che attraversa la Baita del Sole e salire fino ad arrivare alla località Saline e Dos Laù, il punto più alto che offre la possibilità di ammirare il paesaggio circostante da terrazze naturali. L’itinerario lungo 7km è fruibile nel periodo invernale e, dato il suo dislivello positivo minimo, è perfetto per tutti i tipi di passi che in sole 2h e 30 minuti potranno camminare tra boschi ricoperti di un soffice manto nevoso.

Valmalenco Tra i numerosi itinerari della Valmalenco pensati per gli amanti delle racchette da neve, sicuramente il più “gettonato” e per tutti gli amanti della natura resta il percorso che costeggia il lago Palù mentre per i più allenati, il percorso che porta ai piedi del Pizzo Scalino è sicuramente uno dei più interessanti. Punto di partenza è l’Alpe Largone, a circa 1800m; una volta giunti qui e parcheggiata l’auto, si prosegue fino all’alpe Prabello dove si trova il rifugio Cristina, un luogo caldo e accogliente dove è possibile fermarsi per ricaricare le pile e mangiare un piatto caldo. L’itinerario, sebbene preveda un dislivello di circa 430m, ha un tempo di percorrenza di circa 5h ed è indicato per escursionisti esperti e abituati a frequentare percorsi di montagna; inoltre, richiede una buona capacità di orientamento.

Bormio I paesaggi del Parco Nazionale dello Stelvio sono un vero must per i grandi appassionati di ciaspole. Una delle sue valli che ospita itinerari perfetti per questo tipo di attività è la Val di Rezzalo che, soprattutto durante il periodo invernale, acquista ancora più fascino. Da Fumero – Fontanaccia, nel comune di Sondalo, parte un sentiero su una strada militare che fiancheggia il torrente Rezzalasco; l’itinerario si snoda tra boschi di abete rosso ricoperti di soffice neve per poi arrivare alla piana di San Bernardo: qui i turisti troveranno una piccola chiesa e il rifugio La Baita, dove è possibile fermarsi per un piatto caldo o una merenda. Il sentiero, di circa 3km, è di semplice percorrenza e prevede un dislivello massimo di 372m.

Livigno -

 Per dare la possibilità ai turisti di vivere la magia della neve in totale sicurezza, Livigno ha dato vita a dei veri e propri percorsi gestiti e segnalati tramite palinatura che vengono costantemente monitorati e battuti ad ogni nuova nevicata; questa attività di controllo permette di tenere controllato il manto nevoso e, nel caso in cui le condizioni non permettano di svolgere l’attività in sicurezza, chiudere i percorsi. Tra i vari, l’itinerario che porta fino al Baitel di Plascianet è tra i più impegnativi ma in grado di regalare una vista mozzafiato su tutto l’abitato di Livigno. Gli escursionisti, una volta partiti dallo Sport Hotel, potranno seguire le paline che seguono il tracciato che, in poco più di un’ora di cammino, porta a uno dei baitel di Livigno, ovvero delle piccole baite appartenenti al comune e a disposizione degli escursionisti in cammino.

Ciaspolare a Madesimo L’Altopiano degli Andossi è una zona ideale per chi desidera ammirare la bellezza della montagna a ritmo slow. Si trova lontano dalle piste da sci e lontano dal transito delle auto e permette agli escursionisti di immergersi in un’atmosfera incontaminata. L’itinerario parte proprio dal paese di Madesimo e prosegue entrando in un bosco innevato dove l’unico rumore è quello delle ciaspole che scricchiolano sulla neve; una volta usciti dal bosco, si percorre il sentiero lungo l’altopiano dove la fatica verrà ripagata da vedute che lasceranno senza fiato. Questo circuito prevede un dislivello di circa 200m ed è adatto anche ai principianti, potendo scegliere tra tre itinerari di diversa difficoltà, con partenza dal centro di Madesimo.

Per maggiori informazioni: www.valtellina.it