Isole da sogno

Canarie: sette modi per trovare la primavera

Parchi naturali, cucina gustosa, eventi sportivi, 1500 km di spiagge, arte e cultura all’aria aperta

Canarie: ci sono almeno sette motivi per andare in queste fantastiche isole nella stagione più fredda. Qui si trovano spiagge infinite, tesori naturali e un clima invidiabile. Non a caso sono chiamate le "Isole Fortunate", bastano quattro ore di volo dall'Italia per raggiungere questo luogo dei sogni che riscalda il cuore dell'inverno.

Le temperature alle Canarie non sono mai estreme, vanno dai 18 ai 24 gradi e anche l'acqua del mare varia tra i 18 e i 22 gradi. Un clima che consente di vivere bene ogni momento, sia in riva al mare sia durante un'escursione. Il sole splende e scalda per 3.000 ore l'anno e questo irraggiamento assicura giornate calde anche d'inverno, un abbraccio che aumenta il piacere di godersi la vacanza, specie per chi vuole scappare dal freddo.

Attività all’aperto -

 Le spiagge delle Isole Canarie sono sempre accessibili e servite tutto l'anno, e anche i chilometri di sentieri che corrono lungo le foreste e i pendii vulcanici si possono continuare a percorrere quando altrove è pieno inverno: sono luoghi ideali per le escursioni e per gli allenamenti a piedi e in bicicletta. Non a caso le isole ospitano gare come la Transvulcania, competizione di trail running e skyrunning che si tiene sull'isola di La Palma, o la Transgrancanaria, l'ultramaratona che si corre a Gran Canaria. Nell'arcipelago si svolgono anche i Campionati invernali di atletica leggera. Gli atleti che vengono sulle isole per allenarsi hanno modo di seguire la propria routine all'aria aperta. Per chi pratica gli sport acquatici come vela, surf, kitesurf, windsurf, snorkeling o immersioni, c'è l'imbarazzo della scelta tra spot battuti dal vento e onde costanti.

A pieni polmoni Un grande respiro: questo è il premio per chi si immerge nella natura delle Canarie. I sentieri che attraversano le isole offrono una boccata di ossigeno puro, diramandosi dalle foreste dell'era Terziaria, nel Parco Nazionale di Garajonay a La Gomera, alle caldere vulcaniche del Massiccio di Anaga nel nord-est dell'isola di Tenerife. L'arcipelago fa parte del cammino ufficiale spagnolo ed europeo E7, offrendo panorami mozzafiato nel contesto di parchi nazionali e riserve della biosfera. In particolare, si parla del sentiero GR131, strada che segue le creste vulcaniche con una spettacolare vista sull’oceano. Inoltre, le Isole Canarie sono attraversate dal Cammino di Santiago che dal sud dell'isola di Gran Canaria arriva a Santiago di Galdar, per chi cerca ristoro nel corpo e nell'anima.

1500 chilometri di spiagge L'Oceano Atlantico alle Canarie bagna 1500 chilometri di spiagge e insenature per tuffarsi, nuotare, surfare, veleggiare e navigare in mare aperto. Le coste delle Canarie presentano una tale varietà di condizioni che ciascuno può trovare la situazione migliore per le proprie esigenze: dalle calette vergini di La Palma, La Gomera o El Hierro, alle lunghe spiagge urbane con tutti i comfort di Gran Canaria e Tenerife. Senza dimenticare le paradisiache spiagge di sabbia bianca di Fuerteventura e Lanzarote come El Cofete, a Jandia, lunga 14 chilometri.

La tutela della natura -

 È molto difficile trovare un altro luogo al mondo che raccolga così tante aree naturali, aree marine, parchi e riserve con vari gradi di tutela internazionale, nazionale ed europea. Non basta, l’arcipelago è anche l’ambiente per la salvaguardia dei Cetacei per la presenza stabile dei grandi mammiferi marini nelle sue acque. In tutto, sulle 8 isole ci sono 147 paesaggi naturali protetti. L’arcipelago è natura sconfinata allo stato puro: c’è uno dei cieli più tersi del mondo per osservare le stelle e tutt’attorno ci sono le acque tra le più limpide del pianeta, tanto che l'Istituto di Astrofisica delle Canarie e l'Istituto di Oceanografia delle Canarie possono sviluppare qui le proprie ricerche in astrofisica e oceanografia.

La cucina locale La tradizione gastronomica locale gode della posizione strategica delle isole: sia nel passato come oggi, le Canarie sono un punto di incontro fra l'Europa, l'Africa e il “Nuovo Mondo”, per un mix di culture che si mostra anche nelle ricette tipiche, esaltate dagli Chef stellati e non solo. Le coltivazioni, l'allevamento e la pesca poi traggono beneficio dall’ambiente mite, dai venti alisei e dal terreno fertile. Ne sono un esempio i formaggi locali, come le tre denominazioni di origine protette: Queso Majorero, Queso Palmero e Queso Flor de Guía. Inoltre, le isole hanno più di 80 varietà di vitigni, alcuni dei quali esistono solo in questo arcipelago e sono diventati endemici. Si possono gustare dieci vini con denominazioni di origine protetta; cinque di questi si trovano a Tenerife e gli altri a Gran Canaria, La Gomera, El Hierro, La Palma e Lanzarote.

Gli artisti -

 Le Canarie sono la culla di artisti che hanno tratto spunto dalla bellezza dei paesaggi naturali per i lavori che i turisti possono ammirare sull’arcipelago. César Manrique, artista poliedrico di fama internazionale, ha trasformato Lanzarote in un'opera d'arte a cielo aperto (una vera e propria "land art") con i suoi punti panoramici e le sue sorprendenti architetture nel rispetto dell’ambiente vulcanico. Manrique ha restituito la bellezza alla natura. Il Jameos del Agua, un'area naturale di Haría (Lanzarote), è un esempio di questa commistione tra arte e contesto paesaggistico. La cultura si esprime anche nel rispetto delle tradizioni e nella salvaguardia del patrimonio di riti e usanze, come le rappresentazioni storiche e le sfilate in costume. Solo per citarne una: l'originale celebrazione del Día de los Indianos alla Palma, un carnevale “in bianco” unico al mondo.

Per maggiori informazioni: www.ciaoisolecanarie.com