Vertice Italia-Africa, Piano Mattei da 5,5 miliardi di euro | Meloni: "Non è una scatola chiusa, ma un'idea da condividere"
Il presidente del Consiglio durante il summit al Senato: "All'Africa un posto d'onore nell'agenda del G7 italiano". Tajani: "Più lavoro per colpire i trafficanti di uomini". Unione africana: "Brava Italia, vertice un successo"
Con il Piano Mattei, che parte da 5,5 miliardi di euro, l'Italia ha compiuto una "scelta di politica estera precisa, che porterà a riservare all'Africa un posto d'onore nell'agenda della nostra presidenza del G7". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel suo intervento al vertice Italia-Africa. Il nostro Paese, ha aggiunto, "si prende "l'impegno di dimostrare che siamo consapevoli di quanto il destino dei nostri continenti sia interconnesso, e che è possibile immaginare e scrivere una pagina nuova nelle nostre relazioni, una cooperazione da pari a pari, lontana da ogni tentazione predatoria e approccio caritatevole". Il presidente del Consiglio ha poi replicato alle opposizioni: "Il Piano non è una scatola chiusa, ma un'idea da condividere".
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L'Italia ha la "naturale vocazione" a essere "un ponte tra l'Africa e l'Europa, un ponte che abbiamo il vantaggio di poter costruire non partendo da zero ma dalle solide fondamenta che molto tempo fa un grande italiano come Enrico Mattei, fondatore di Eni, ha avuto la lungimiranza di saper immaginare", ha detto il presidente del Consiglio aprendo i lavori del vertice Italia-Africa in Aula al Senato, sottolineando che "noi vogliamo ripartire da quella intuizione e scrivere insieme una nuova pagina di questo racconto". Secondo Meloni, Mattei "amava dire che l'ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono. Dove altri vedevano difficoltà Mattei vedeva un'opportunità e ci ha insegnato che era possibile coniugare l'esigenza italiana di rendere sostenibile la sua crescita con quella delle nazioni partner di conoscere una stagione di libertà di sviluppo e di progresso".
Meloni: "Il Piano Mattei parte da 5,5 miliardi" -
Il Piano Mattei "può contare su 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo", ha aggiunto Meloni.
"Il vertice è stato un successo" -
"Ho atteso per capire se questa idea che abbiamo in testa sia condivisa e condivisibile dai nostri interlocutori", perché "si può fare solo insieme", ha proseguito il premier. "Il vertice ha raggiunto lo scopo prefissato: essere un momento di condivisione, dialogo, di scambio di opinioni fra l'Italia e le nazioni africane. E grazie alla vostra presenza numerosa qualificata, che dimostra l'interesse verso la posizione italiana, possiamo dire che è stato un successo. Lo dobbiamo soprattutto a voi, ai vostri contributi e alla vostra partecipazione".
Unione africana: "Brava Italia" -
"Mi congratulo con il primo ministro e le autorità italiane per il successo del vertice, sia nella forma che nel contenuto. Ora non resta che renderlo concreto". Lo ha detto il presidente dell'Unione africana, Azali Assoumani, nelle dichiarazioni alla stampa dopo il vertice Italia-Africa. "Saluto con favore la qualità di questo vertice, che ha creato molte speranze nel futuro migliore dell'Africa - ha aggiunto -. Africa e Europa sono vicine, il ponte è l'Italia, e si vede l'importanza di questo Paese fratello".
Tajani: "Più lavoro in Africa per colpire i trafficanti" -
L'Italia intende "creare più lavoro in Africa, per esempio con joint-venture che permettano collaborazioni reciprocamente vantaggiose tra imprese italiane e quelle africane". È quanto ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il suo intervento alla sessione plenaria del vertice Italia-Africa. "Penso alla trasformazione in loco delle materie prime e a un uso di quelle critiche più efficiente e vantaggioso per tutti. Favorendo la creazione di lavoro, daremo un colpo decisivo ai trafficanti di morte", ha aggiunto, sottolineando che "sono i nostri comuni nemici e insieme li sconfiggeremo". "Se loro investono sulla disperazione, noi vogliamo investire sulle opportunità!", ha insistito. "Abbiamo rafforzato i canali di migrazione legale. Abbiamo portato a oltre 450.000 il numero dei permessi di lavoro in tre anni. Abbiamo messo al centro la formazione, nella consapevolezza che in tutto questo ha un ruolo cruciale", ha ricordato Tajani. "Abbiamo messo l'accento sull'istruzione anche attraverso le scuole italiane in Africa. Penso alle borse di studio, strumento chiave, che il ministero degli Esteri ha voluto potenziare, con l'Africa come principale destinazione", ha aggiunto il titolare della Farnesina. "Le stiamo aumentando per favorire la mobilità di studenti e ricercatori. Tutto questo possiamo e vogliamo farlo insieme", ha commentato.
Von der Leyen: "Unire le forze per reprimere trafficanti" -
"Vogliamo tutti fermare questa tragica perdita di vite lungo le rotte migratorie. E tutti noi vogliamo dare ai giovani migliori opportunità. Non è solo la geografia che ci unisce, ma anche l'impegno a portare benefici reciproci a tutta la nostra gente", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il vertice. "Dobbiamo reprimere i trafficanti che commerciano sulla vita degli esseri umani. I trafficanti mettono in pericolo centinaia di migliaia di vite. Ammassano i giovani nel retro dei camion attraverso il deserto. Abusano di giovani donne lungo il percorso. E li caricarono tutti su barche traballanti che semplicemente non sono fatte per l'alto mare. Vogliamo tutti fermare la loro insensibile attività", ha commentato von der Leyen.
"Piano Mattei rafforza la partnership Ue-Africa" -
"Sono molto grata all'Italia per aver messo la cooperazione con l'Africa al centro della sua politica estera e della presidenza del G7", ha proseguito von der Leyen. "Il nuovo Piano Mattei rappresenta un importante contributo a questa nuova fase della nostra partnership con l'Africa e si integra con il nostro European Global Gateway, 150 miliardi di euro" dall'Ue. "Gli interessi e i destini tra Africa ed Europa sono allineati più che mai" su energia pulita, lotta al cambiamento climatico, lavoro, fermare le perdite di vite umane sulle rotte migratorie, ha sottolineato.