Sol Levante

Giappone: le suggestioni di Tokyo d’inverno

Un clima simile a quello di Roma, mercatini dell’usato e dai grattacieli panorami straordinari

A Tokyo i sakura (fiori di ciliegio) si possono ammirare anche in inverno? Strano ma vero, la risposta è sì. Illuminato da ben 350 mila luci LED, il viale dei ciliegi lungo il fiume Meguro sembra rifiorire, regalando uno spettacolo suggestivo quanto quello dello hanami primaverile.

Si tratta del Megurogawa Minna no Illumination, “le luminarie per tutti”, che ogni anno fanno risplendere di luce e colori il tratto di lungofiume tra le stazioni di Gotanda e Osaki, nel quartiere di Shinagawa. Non bisogna però pensare che, con la luce del giorno, Tokyo perda il suo fascino.

La vista del Fuji -

 Le attività possibili, infatti, sono innumerevoli anche d’inverno. Anzi, è proprio questo il periodo in cui i cieli più tersi consentono di ammirare panorami a perdita d’occhio, persino il maestoso Monte Fuji, che dista dalla capitale circa 100 km. Esistono molti punti d’osservazione, come il 46° piano del Palazzo del governo metropolitano di Tokyo, la terrazza Shibuya Sky all’interno del complesso commerciale Shibuya Scramble Square, la Tokyo Tower e la Tokyo Skytree, che, con i suoi 634 metri, offre straordinarie vedute serali della metropoli.

Mercatini dell’usato -

 Grazie al suo clima e alla vicinanza al mare e temperature simili a quelle di Roma, non fa mai troppo freddo ed è piacevole passeggiare per la città alla scoperta dei luoghi più famosi come il grande incrocio di Shibuya, o perdersi tra i vicoli di Golden Gai a Shinjuku, o ancora andare a caccia di affari nei mercatini dell’usato di Shimokitazawa oppure di Jimbocho, quartiere specializzato nei libri di seconda mano.

Cultura del fare D’inverno sono imperdibili le bancarelle dei daruma, bambole votive tonde e di colore rosso, raffiguranti Bodhidharma, il fondatore del buddhismo zen, alle quali si esprime il proprio desiderio. A gennaio ve ne sono addirittura tre: il Daruma-Ichi nel tempio Takahata Fudoson Kongoji, l’Ome Daruma Market a Okutama e il Katsuryoku Daruma Market. Rimanendo nell’ambito delle esperienze culturali, l’offerta è amplissima e comprende, oltre ai musei e ai teatri, le arti minori, rappresentate dai laboratori artigiani, in modo particolare di ceramica e di kintsugi, la tecnica squisitamente giapponese di riparare vasellame, evidenziando e rendendo decorative le crepe con la polvere d’oro.

Per maggiori informazioni: www.gotokyo.org - www.tokyotokyo.jp