DAL 25 GENNAIO

Arriva al cinema "I Soliti Idioti 3 - Il ritorno": "Abbiamo fatto pace e ora siamo strafelici"

Dopo più di dieci anni di attesa riecco la coppia formata da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli

© Medusa

E' nelle sale da oggi "I Soliti Idioti 3 - Il ritorno". Dopo più di dieci anni di attesa riecco la coppia formata da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, che dicono: "Abbiamo fatto pace e ora siamo strafelici". Humour intelligente senza porsi il problema del politicamente corretto con un solo obiettivo: far ridere la gente. Il film, scritto e diretto dai due insieme a Ferruccio Martini, ripropone tutti i loro personaggi più iconici, e più attuali che mai, da Ruggero De Ceglie e il vessato figlio Gianluca, agli (im)moralisti Giampietro e Marialuce, dagli “zarri” Patrick e Alexio, fino al metallaro Sebastiano alle prese con la sfiancante postina Gisella. 

© Tgcom24

E poi, immancabili, i drammi amorosi della coppia Fabio e Fabio. “I Soliti idioti 3 – Il Ritorno” è una réunion felice che in molti aspettavano e che finalmente prende forma sul grande schermo per offrire una lettura, lucida e a tratti spietata, di questi anni densi, complicati e ricchi di spunti attraverso la lente delle maschere diventate negli anni dei veri e propri cult.

Famiglia e contemporaneità -

  Un ritorno atteso 10 anni per la coppia che, dopo i record d'incassi ottenuto con il loro esordio nelle sale nel 2011 e nel 2012 con 'I 2 Soliti Idioti' con il loro nuovo lavoro si misurano con il racconto della contemporaneità, attraverso cinque storie parallele che hanno come comune denominatore il tema della famiglia, sempre al centro del dibattito sociale e culturale del nostro Paese. Biggio e Mandelli provano a rispondere alla domanda: "Cosa si intende per famiglia?". Undici anni dopo, tornano più uniti e spavaldi che mai: "La comicità nel frattempo è diventata sempre più breve, ma il nostro vantaggio è che noi siamo sempre stati brevi. I nostri personaggi hanno continuato a funzionare sul web perché avevano quel format lì", osserva Biggio, al quale Mandelli fa eco: "Quindici anni fa il politically correct non c'era, una cosa fa ridere o non ridere. Questa cosa è una bolla che sta per esplodere ma noi non ce ne siamo mai preoccupati. Noi sempre a raccontare quello che vediamo che è vero". "Tornare a lavorare insieme - ammette Biggio - è stato molto emozionante, ci siamo detti scusa e chiariti i problemi personali che abbiamo avuto, poi dal momento dopo abbiamo iniziato a ridere come dei cretini rimettendo in piedi i soliti idioti che ci mancavano tanto". Mandelli ne è sicuro: "Dopo la reunion al cinema c’è la volontà di continuare a raccontare i personaggi e soprattutto farlo con personaggi nuovi. Ma questo succede solo nella serie dove mettiamo le nostre novità. Ci godiamo un momento bellissimo, siamo strafelici di aver fatto un film, a noi piace stare sul set, scrivere, vedere questo film che prende vita. Intanto ci godiamo questo terzo film, poi se qualche folle vuole anche fare la serie noi ci siamo". Attraverso la lente deformante dei loro personaggi più amati che nelle loro estremizzazioni ben raccontano i tempi che corrono. E se sul grande schermo il duo comico torna insieme dopo 10 anni, in questo lasso di tempo ha continuato a deliziare i loro fans con sketch sui social e, soprattutto, con il tour teatrale del 2023 in quello che può essere considerato, di fatto, una sorta di anteprima del ritorno sul grande schermo. Da Ruggero e Gianluca a Fabio e Fabio passando gli Zarri della Barona, Sebastiano e la Postina e gli Immoralisti, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio con le loro maschere raccontano i cambiamenti vissuti dal mondo in questo decennio.

Camei e incursioni, da Gue Pequeno a Sabrina Ferilli -

  Ne "I Soliti idioti 3 - Il Ritorno" sono molti i camei e le incursioni di ospiti e amici del duo protagonista. Volti noti della comicità, del mondo dello spettacolo e giovanissime star del web che entrano nel film e si scontrano con le situazioni più assurde e irriverenti. Dalle incursioni di Sabrina Ferilli a Guè Pequeno, Andrea Delogu e Gabriele Corsi. E chissà, magari in futuro Biggio riuscirà a convincere anche Fiorello: "Con Mandelli ha in comune una grande umanità, ma diciamo che Fiorello non ama recitare nei film, lui è molto pigro, ha una mente scoppiettante e con i tempi del set lui tornerebbe a casa dopo il primo minuto di girato. Ma magari con l'intelligenza artificiale possiamo ricreare un suo ologramma, chissà...". 

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