A "Pomeriggio Cinque"

Bolzano dichiara guerra alle deiezioni in strada: test del Dna ai cani e multe salate ai padroni incivili

Dopo il boom di escrementi nelle strade della città, la soluzione pensata per contrastare i proprietari pigri

"I proprietari di cani a Bolzano devono sottoporre i loro animali domestici al test del Dna". Lo ha deciso l'autorità provinciale di Bolzano per combattere i proprietari incivili di cani: l'amministrazione, infatti, ha deciso di multare chi non raccoglie le deiezioni del proprio amico a quattro zampe. Come? Grazie a un test del Dna che permetterà di risalire al proprietario. Le telecamere di "Pomeriggio Cinque" sono andate a curiosare nella città di Bolzano per vedere come è la situazione legata agli escrementi nelle strade. Chi trasgredirà alle norme di buona educazione civica verrà rintracciato grazie ai risultati del tampone, i quali saranno inseriti in un database disponibile alla polizia. Le sanzioni partono dai 300 euro circa e può arrivare fino a oltre mille euro.

La misura ha suscitato inevitabilmente polemiche, ma anche molta curiosità. Tanto da far scomodare il Guardian, che ne ha parlato sulle proprie pagine: su 45mila cani presenti nel territorio, solo 5mila sono stati analizzati. Ad essere indignati sono, in particolar modo, i proprietari più diligenti, i quali ora si vedono costretti a pagare 65 euro per il test. Inoltre ci si interroga su come verrà gestita la complessa e costosa iniziativa, soprattutto se i colpevoli sono randagi o di proprietà di turisti. "Si farà presto a fare i controlli - spiega Paolo Zambotto, direttore del dipartimento veterinario di Bolzano -. Se io detengo un cane registrato con il microchip e questo non ha il Dna, poi partiranno le sanzioni. Siamo severissimi? Facciamo il nostro lavoro, uno viene semplicemente inchiodato dalla responsibilità di avere il proprio animale".