A tavola

Alimentazione e nuovi trend del cibo: come mangeremo nel 2024

Quale sarà il cibo più apprezzato nel nuovo anno? Ecco gli studi con i trend del mercato e della sana alimentazione a casa e al ristorante

Anno nuovo, aria nuova anche per quello che riguarda il cibo. E dato che l’alimentazione è un tema al quale viene sempre dedicata una grande attenzione, all’inizio del 2024 non possono mancare gli studi e le analisi sulle nuove tendenze in fatto di nutrizione, con un occhio di riguardo alle esigenze vecchie e nuove di chi, mettendosi a tavola tutti i giorni, è attento alla propria salute e nello stesso tempo al proprio palato. Ecco allora alcune tendenze destinate ad affermarsi nei prossimi mesi.

COME MANGEREMO NEL 2024: TRE GRANDI MACRO-TREND -

Un importante studio, il “Global Food and Drink Trends”, realizzato dalla società globale di ricerca Mintel, come ogni anno ha individuato per il 2024 tre importanti macro-tendenze destinate ad affermarsi nei prossimi mesi perché riflettono a livello internazionale le esigenze e le richieste della popolazione. Il primo è denominato: “Trust the process” e ha a che fare con la fiducia che il consumatore ripone in un brand. In questo caso la fiducia si estende dalla bontà del singolo prodotto proposto da un marchio, all’intero processo di lavorazione. Dalle nuove tecnologie derivano tecniche di lavorazione e processi di produzione sempre più particolari e specifici, sui quali il consumatore non è sempre informato. Ad esempio, la coltivazione dei grani antichi o la macinazione a pietra possono risultare poco familiari: per questo è fondamentale una comunicazione adatta che favorisca una scelta consapevole. Il secondo macro-trend è denominato “Age Reframed” e riguarda il tema dell’età: il concetto di invecchiamento è in fase di ridefinizione, con attenzione crescente alla prevenzione e alla sana alimentazione in funzione anti-age, ad esempio per prevenire alcune malattie tipiche dell’avanzare dell’età, come l’osteoporosi e i dolori reumatici. La terza macro-tendenza, “Eating Optimised”, guarda soprattutto alla comodità e alla facilità d’uso del prodotto, per facilitare la pianificazione e la gestione dei pasti, e alla organizzazione e acquisto di cibo. Qui la tecnologia interviene e dare una mano, con nuove opportunità che puntano a semplificare la preparazione dei pasti e il tempo da trascorrere davanti ai fornelli. 

2024, L’ANNO DELLA CONTAMINAZIONE CULTURALE -

 Complici i grandi chef, sempre più punto di riferimento non solo nella ristorazione, ma anche nella cucina domestica, secondo gli esperti di cucina del giornale Time, il 2024 sarà l’anno della cucina fusion, in cui le ricette della tradizione si incontreranno con elementi esotici, come spezie, foglie di tè e frutti tropicali che ancora ci sono poco noti, come frutto del drago, rambutan, longan, guava rosa. Anche se in Italia è trattata con diffidenza, la carne coltivata sta riscuotendo un interesse crescente negli Stati Uniti ed è quindi facile immaginare una sua certa diffusione, almeno Oltreoceano. È in crescita anche l’interesse per alcuni alimenti vegetali, come alcune varietà di funghi, che riportano al sapore e alla consistenza della carne e del pesce. 

I SUPERFOOD DEL 2024 -

  Anche secondo Cibo-Crudo, il brand italiano di cibo plant-based e crudista, il 2024 sarà l’anno di alcuni frutti esotici e per noi insoliti. Tra questi, il Camu Camu è una piccola bacca dal sapore acidulo che cresce nella foresta amazzonica ed è ricchissima di vitamina C. Molto ricco di questa vitamina, ma anche di potassio, carboidrati, fibre probiotiche e antiossidanti è il frutto del baobab. Un altro alimento che riscuote crescente favore è il grano saraceno, privo di glutine e ottima fonte di proteine, carboidrati e fibre. Chi apprezza le alghe, nel 2024 avrà occasioni di godere della diffusione della Chlorella, un’alga verde unicellulare praticamente invisibile a occhio nudo,  che cresce in acqua dolce. Si trova sul mercato sotto forma di polvere e, oltre a contenere ferro, vitamina C e omega-3, è una fonte proteica completa. Basta scioglierne mezzo cucchiaino in una bevanda (in semplice acqua o in un frullato di frutta) per godere di tutti i suoi benefici: rafforza la funzione immunitaria, regolarizza la pressione, abbassare il colesterolo e i livelli di glucosio nel sangue. Infine, se vogliamo sperimentare nuovi sapori e consistenze, non possiamo non assaggiare il Teff, un cereale privo di glutine e a basso contenuto glicemico, adatto quindi ai celiaci e ai diabetici. Alimento base nella cucina etiope, è ricco di proteine, fibre, ferro, calcio, manganese, potassio e molte altre sostanze, tra cui la lisina, un aminoacido che favorisce la formazione degli anticorpi. Il Teff si utilizza per preparare zuppe e porridge, o come base per l'injera, il tradizionale pane tipico delle regioni africane.

MANGIARE AL RISTORANTE -

  Infine, qualche indicazione per chi mangia spesso al ristorante. Secondo un’indagine di TheFork, la ristorazione nel 2024 tenderà a orientarsi intorno a quattro linee guida. Le "Narrative Culinarie", cercheranno di rispondere al desiderio di riconnessione e autenticità, dato che continuiamo ad apprezzare una cucina che ci sia familiare e che risulti rassicurante. Cerchiamo piatti che raccontino una storia e chef che contribuiscono alla conservazione e all'evoluzione del sapere tradizionale. Apprezziamo anche ristoranti che ci riuniscono attorno alle culture, alle ricette e alle tecniche tradizionali di tutto il mondo. La seconda tendenza, intitolata "Nutrire il Corpo, la Mente e il Pianeta" risponde al bisogno di riconnettersi con il corpo e con la natura per mezzo di alimenti che fanno bene alla salute, nostra e della Terra, da consumare in ristoranti "terapeutici" nei quali la cucina è re-immaginata a partire dagli ingredienti fino a un'esperienza che metta al centro piacere e benessere. "Un ecosistema culinario virtuoso" è una tendenza in continua evoluzione, orientata alla riduzione degli sprechi, al riciclo, agli ingredienti a chilometri zero e a una politica equa. Insomma, la cucina, oltre che buona e sana, deve essere anche virtuosa. Infine, lo "Spettacolo Culinario" vuole soddisfare il desiderio di intrattenimento, con emozioni e nuove sensazioni, memorabili e sempre da condividere. Al centro di questa esperienza c'è la cultura pop dettata dai social, che fanno del cibo sempre più uno spettacolo.