L'intervista

L'Istituto Superiore "San Pellegrino" presenta il progetto "Laboratori edu-green e di innovazione degli ambienti di apprendimento" | La preside: "Al passo con i tempi"

La dirigente scolastica Giovanna Leidi ai nostri microfoni: "È fondamentale che i ragazzi abbiano a disposizione delle attrezzature che permettano loro di essere preparati adeguatamente alle richieste del mondo di oggi"

di Giorgia Argiolas

Il 26 gennaio, alle 10, tramite una conferenza stampa presso la Sala Ristorante della scuola, l'Istituto Superiore "San Pellegrino" (Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione con Convitto Annesso - Istituto Tecnico per il Turismo) di San Pellegrino Terme (Bergamo) presenta il progetto "Laboratori eno-gastronomici edu-green e di innovazione degli ambienti di apprendimento". Nuovi spazi di cui la dirigente scolastica Giovanna Leidi va particolarmente fiera, come ha raccontato ai nostri microfoni: "È fondamentale che i ragazzi abbiano a disposizione delle attrezzature che permettano loro di essere preparati adeguatamente alle richieste del mondo di oggi. Per cui, è importante che i laboratori siano adeguati. Al passo con i tempi".

I nuovi laboratori - I nuovi laboratori sono stati progettati utilizzando i seguenti criteri guida: sicurezza e accessibilità per tutti gli studenti; inclusività; riconoscibilità; differenziazione funzionale; flessibilità; gradevolezza degli spazi e degli arredi; progettazione accurata di spazi e infrastrutturazione tecnologica green.

Com'è nato il progetto - "Il progetto è nato da una concomitanza di cause che si sono rivelate delle opportunità per il miglioramento della scuola. Le nostre cucine storiche non erano più adeguate alle esigenze formative dei ragazzi, i quali devono essere preparati a operare nelle moderne cucine a controllo digitale e green. Quindi, quando abbiamo avuto l'opportunità di avere dei finanziamenti Pon (PON 13.1.4A-FESRPON-LO-2022-36 - Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo) per progettare delle azioni edugreen 4.0, abbiamo deciso di utilizzarla per le cucine", ha spiegato Leidi.

"Inoltre, le nostre vecchie cucine erano a gas e la Provincia di Bergamo sta lavorando affinché tutti gli istituti superiori che hanno come ente pubblico di riferimento la Provincia stessa possano ricevere il Certificato prevenzione incendi dai vigili del fuoco. La prima azione richiesta in questo senso è proprio l'eliminazione del gas", ha aggiunto la dirigente scolastica.

"Abbiamo così cercato di mettere insieme i due fattori sopracitati. È stato un percorso - iniziato un anno fa - con tantissimi ostacoli, di tipo burocratico e non solo. Parliamo di 400 metri quadrati di cucina: abbiamo dovuto coordinare contemporaneamente le squadre che lavoravano per i Pon e quelle inviate dalla Provincia per l'antincendio. Oggettivamente, però, le cucine ora sono bellissime. Siamo contenti di questo risultato. Anche se, purtroppo, non avendo il gas, ma l'induzione, che non scalda, i locali sono molto freddi. Qualsiasi soluzione di riscaldamento richiede energia elettrica. Quindi, stiamo aspettando che la Provincia, che ha partecipato a un bando per le comunità energetiche, installi un fotovoltaico, incrementi così la potenza elettrica e ci permetta di installare dei fan coil - io dico fan coil, ma poi saranno i tecnici a dirci cosa fare - per riscaldare opportunamente le cucine durante i mesi invernali. Abbiamo superato tutto e supereremo anche questa", ha proseguito la preside.

"Una piccola nota di amarcord: il vecchio corpo di cottura, quello originale del 1960, lo abbiamo tenuto e diventerà una sorta di carrello di esposizione. Quando abbiamo realizzato l'evento per il 60esimo anniversario della scuola, molti ex alunni, ora chef, che sono venuti ospiti, ce l'hanno chiesto perché oggettivamente è bello ed è una pezzo della nostra scuola", ha sottolineato Leidi.

L'importanza del progetto - "Premetto che la nostra scuola crede fermamente nel fatto che l'apprendimento della professionalità non possa che passare da un coinvolgimento individuale di ciascuno degli studenti nelle attività pratiche. Tutti i nostri ragazzi cucinano. Ed è fondamentale che lo facciano con delle attrezzature che permettano loro di essere preparati adeguatamente alle richieste del mondo di oggi: cioè una cucina sostenibile - sia dal punto di vista della salute di chi mangia sia da quello del risparmio energetico che di qualità dei cibi - e aggiornata rispetto al mondo e alle tecnologie che evolvono. Per cui, è importante che i laboratori siano adeguati. Al passo con i tempi. Ecco perché questo progetto è significativo", ha concluso la dirigente scolastica.

L'Istituto Superiore "San Pellegrino" e "Cotto e mangiato" - L'Istituto Superiore "San Pellegrino" è una delle due scuole alberghiere che hanno dato vita al format "Giovani Chef", partito circa undici fa come segmento di quello che allora si chiamava "Cotto e mangiato - Il Menù del Giorno". Da allora, gli allievi dell'istituto hanno cucinato accanto alla conduttrice Tessa Gelisio proponendo di volta in volta ricette di loro ideazione. Solo nel 2019, il format è diventato un gioco-spettacolo attraverso il quale consegnare la Borsa di Studio "Cotto e mangiato" per la formazione professionale. Su sette edizioni, ben quattro sono state vinte da allievi dell'Istituto Superiore "San Pellegrino".