Elma, una femmina di mammut lanoso vissuta in Nord America 14.000 anni fa, ha percorso più di mille chilometri tra l'attuale Canada nordoccidentale e l'Alaska ed è morta a soli 20 anni. A ricostruire il suo lungo viaggio è uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances e condotto da alcuni ricercatori della McMaster University in Canada. Lo studio del Dna e degli strati di accrescimento di una zanna dell'animale hanno permesso di determinare i suoi spostamenti.
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I resti della femmina di mammut, il cui nome completo è Élmayuujey'eh, sono stati ritrovati nel 2009 in uno dei più antichi siti archeologici dell'Alaska, Swan Point, insieme ai resti di un giovane e un cucciolo di mammut e le tracce di un antico accampamento umano. Resti di altri mammut sono stati rinvenuti in altri tre scavi nel raggio di dieci chilometri.
Le analisi -
Le analisi del Dna hanno confermato che nella regione di Swan Point erano convenuti due branchi matriarcali di mammut, strettamente correlati ma distinti fra loro. L'analisi degli isotopi fissati nella zanna di Elma dimostra che l'esemplare aveva trascorso gran parte della sua vita in una piccola area della regione dello Yukon, per poi percorrere oltre mille chilometri in appena tre anni.
Elma si sarebbe stabilita nell'entroterra dell'Alaska e sarebbe morta nel fiore degli anni vicino a due giovani esemplari strettamente imparentati, per i quali potrebbe essere stata la guida matriarcale. I dati raccolti suggeriscono che in quel periodo gli umani avevano strutturato i loro campi di caccia stagionali nelle aree in cui si radunavano i mammut e potrebbero aver avuto un ruolo indiretto nella loro estinzione, condizionata da un rapido cambiamento del clima e della vegetazione. Lo studio dimostra che Elma non aveva particolarmente sofferto questa condizione perché non era malnutrita. Il suo decesso sarebbe avvenuto nella stessa stagione in cui era stato allestito l'accampamento umano dove è stata trovata la sua zanna.
"Studi come questo possono aiutarci a espandere in modo significativo la comprensione genetica del passato e a rispondere agli interrogativi complessi relativi al movimento dei mammut e alla loro relazione con gli esseri umani", spiega Tyler Murchie che ha condotto l'analisi del Dna presso la McMaster.