Una mattinata tra coccole, giochi e attenzioni dagli studenti, inevitabilmente "distratti" dalla sua presenza. È trascorsa così la mattinata di Nina, la cagnolina della prof di un liceo fiorentino. "Preside, ho preso un cucciolo e per un'ora non so a chi lasciarlo". Il preside dell'Istituto Marco Polo di Firenze, Ludovico Arte non ci pensa due volte, la risposta è spontanea: "Non si preoccupi, lo teniamo a scuola".
La cagnolina è diventata in breve tempo la mascotte della scuola passando qualche ora tra le classi, la portineria e i corridoi, accarezzata da studenti e studentesse.Tutti e tutte hanno accolto la lieta novità con entusiasmo.
"È stato tutto molto spontaneo, niente di programmato. Ci siamo accertati che fosse un cane tranquillo e non pericoloso, d'altronde è un cucciolo, ed è venuto a scuola" spiega il preside. Il risultato è stato una mattinata di allegria: "La cagnolina ha giocato, ha saltellato, è stato molto bello. L'insegnante se l'è portata dietro in classe e in tutte le attività della scuola". Una cosa del genere, magari in altri contesti, potrebbe far gridare quasi allo scandalo, non al Marco Polo, come si evince dalle parole di Arte: "In un posto come la scuola gli animali possono star bene e far bene, la loro presenza è interessante. Non a caso qua da noi molte volte abbiamo fatto pet therapy con professionisti del settore tipo il centro Antropozoa".
L'insegnante ha ringraziato preside e studenti per l'accoglienza e si è commossa. «Abbiamo deciso che se dovesse ricapitare di non avere un posto dove lasciarla può riportarla», ha concluso Arte.