Ligabue in stampelle mette i fan in apprensione. Il rocker di Correggio era stato già avvistato in Umbria, ospite in un agriturismo, mentre si appoggiava ad una gruccia. Poi lo scatto sui social e il post: "Ho voluto cominciare l’anno con il piede giusto", ha scherzato il cantante, spiegando poi la ragione della gessatura blu al piede destro: "Per quasi un anno mi sono trascinato un problema al tendine d’Achille destro e finalmente ho deciso di farmi operare" e rassicurando tutti ha concluso: "Ora il problema dovrebbe essere risolto, l’unico inconveniente è qualche settimana di stampelle. Quindi se mi beccate in giro con le stampelle sapete il perché. Ci vediamo comunque presto!".
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Il tour autunnale -
Dopo il ricco antipasto estivo con i 100mila spettatori dei due eventi negli stadi di Milano e Roma, Ligabue è tornato a urlare contro il cielo nel suo tour indoor, partito il 9 ottobre con un doppio appuntamento sold-out da 11mila spettatori l'uno all'Arena di Verona. Venticinque date che lo hanno portato nei palasport italiani fino all'1 dicembre, con una nuova sfida per sé e per i suoi fidi musicisti che lo hanno accompagnato, Fede Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Max Cottafavi (chitarra), Luciano Luisi (tastiere), Ivano Zanotti (batteria) e Davide Pezzin (basso).: una scaletta diversa ogni sera.
Il nuovo disco -
E non è tutto. Il tour è stato incentrato sulla presentazione della nuova fatica di Ligabue, "Dedicato a noi". L'album è uscito il 22 settembre 2023 ed è entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK degli album e dei vinili più venduti. E' il quattordicesimo disco di inediti e la venticinquesima uscita discografica della carriera ultra-trentennale del rocker di Correggio, che a Tgcom24 aveva raccontato l'importanza dei nuovi brani che si muovono tra passato, presente e futuro affrontando le tematiche di questi tempi difficili: "Oggi bisogna stare dalla parte dell'emergenza, quella del cambiamento climatico".
Un disco importante che muovendosi tra passato, presente e futuro affronta le tematiche di questi tempi difficili, trovando nel "noi" del titolo una sorta di antidoto, senza avere paura di prendere posizione. "Bisogna essere consapevoli che non c'è più tempo, del disagio sociale e degli squilibri tra chi ha tutto e chi non ha niente. E ormai non c'è più tempo da perdere".