Detto che, all’argomento ambiente, i voti in pagella di tutti noi sono per la maggior parte insufficienti, proviamo a dare settimanalmente dei giudizi per capire se da qui a fine quadrimestre riusciamo addirittura a peggiorare.
2-- ALL'ITALIA
Iniziamo proprio da noi, dall’Italia che è recentemente crollata al 44esimo posto nella classifica planetaria della cosiddetta performance climatica, quella che mette in ordine le nazioni a seconda di quanto contribuiscano davvero a contenere il riscaldamento globale entro la soglia critica di 1.5°. Eravamo 29esimi (su 63), ci inabissiamo 15 posti più giù, dietro a Indonesia, Pakistan, Tailandia, dietro alla Nigeria e all’India.
Il primo voto 2024 delle pagelle in…sostenibili se lo becca dunque l’Italia ed è un 2 -- (come quello che prendevo io in latino, ma questa è un’altra storia). Chi guida la classifica climatica? Danimarca. Davanti a Estonia e Filippine. Bravi.
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RESTIAMO IN CASA, CON UN BEL 3
Ci vogliamo togliere un’altra insufficienza? Allora restiamo in Italia e parliamo della Plastic Tax che rimbalza sull’ennesima proroga. Cosa vuol dire? Che l’imposta sulle odiose confezioni monouso in plastica resta in rampa di lancio ma non entra in vigore fino al prossimo 1° luglio. Ennesimo rinvio. Ricordando che galleggia nel limbo da 3 anni e la domanda, più ingenua che semplice, è giusto: ma perché?
Il nostro 4 in pagella, anzi 3 come gli anni di attesa, non cambierà molto ma magari, invece, qualcosa sì.
UN 8 PER LE TARTARUGHE
Buone notizie ne abbiamo? Eccole. Non sono mai stati registrati così tanti nidi di tartarughe marine sulle coste italiane. 444, in dieci regioni dall’Emilia Romagna alla Sicilia, passando per Toscana, Puglia, Calabria e Sardegna. Voto 8
8 ANCHE AI PAESI BASCHI
Bene anche Vitoria, capitale dei Paesi Baschi, che garantisce 50 metri quadrati di verde per abitante (in Italia siamo sui 30). Il tutto grazie a 115mila alberi e a una politica attenta da decenni alla qualità della vita. Voto 8 anche per le numerose aree pedonali e le bici che girano in città.
9 PER LA SFIDA TRA I GHIACCI
L’unico 9 della settimana va ad Omar Di Felice, 42enne romano e ciclista estremo che ha percorso 716 chilometri e mezzo in 48 giorni sulla neve dell’Antartide. Un’impresa incredibile, anche se non ha potuto chiudere il percorso che aveva in mente per i rischi legati - indovinate a cosa – alle temperature troppo alte.