Fischia che ti passa!

Rutigliano: grande festa per i fischietti di terracotta

La cittadina barese celebra il suo prodotto di artigianato più famoso con tre giorni di "rumorosa" e coloratissima allegria

In Puglia c’è una città il cui motto potrebbe essere: “Fischia, che ti passa!” In effetti, a Rutigliano, in provincia di Bari, il trucco è tutto lì: mercoledì 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, e poi nel fine settimana, sabato 20 e domenica 21 gennaio, gli occhi si riempiono di colori e le orecchie di acute vibrazioni per la Fiera dei fischietti di terracotta, prodotto simbolo dell’artigianato locale. La fiera si rinnova da decenni chiamando a raccolta, nei tre giorni di festa, i cittadini di Rutigliano e i tanti visitatori, attratti da un programma ricco di appuntamenti.

Mercoledì 17 gennaio, la sede della festa è la pineta comunale, rinnovata nella sua veste dopo le recenti opere di riqualificazione. Accanto alle tipiche bancarelle con i fischietti in terracotta, ci sono gli stand gastronomici curati dalle realtà associazionistiche locali e gli artisti di strada. Spazio anche alla musica, al festival “La Josa” con il talk show “Frisch&Talk”, al lancio dei palloni aerostatici e, soprattutto, alla tradizionale benedizione degli animali, caratteristica della festa di Sant’Antonio Abate, in programma alle ore 16.00 sul sagrato della Chiesa di San Domenico. 

Nel weekend, invece, le attrazioni si spostano nel borgo antico di Rutigliano, pronto a spalancare le proprie porte e accogliere i figuli, gli artigiani che creano i fischietti, protagonisti della Fiera, con incontri e laboratori a tema. Figuli che, come da consuetudine, arricchiscono la storica kermesse dando il proprio contributo artistico nel Concorso Nazionale del Fischietto in Terracotta, giunto alla 35esima edizione. La manifestazione, cui prendono parte anche gli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado, richiama artisti da ogni angolo d’Italia (Umbria, Marche, Veneto, Lazio e Lombardia) e anche quest’anno attribuirà diversi premi ai migliori tra 58 manufatti in gara. 

Il fischietto di Rutigliano, tradizionalmente a forma di gallo, ha un significato recondito, dato che un tempo costituiva una sorta di “prova di virilità”. La tradizione vuole che un ragazzo regali alla sua bella un fischietto a forma di gallo, nel quale la ragazza è invitata a soffiare davanti a tutti. Se ottiene un suono pulito e forte, significa che il maschio donatore è “virile”, al contrario, se è debole, i due potrebbero non avere una soddisfacente vita di coppia.

Oltre al concorso e ai fischietti sono in programma spettacoli, musica, video-mapping sulla Torre Normanna, eventi sportivi a tema e visite guidate nei luoghi simbolo della città. 
Per informazioni, sito Internet: www.rutiglianoonline.it.