La 75ma edizione degli Emmy Awards ha consacrato tre vincitori netti. "Succession, "The Bear" e "Beef - Lo scontro" hanno sbancato ognuno nella propria categoria, lasciando i contendenti quasi a bocca asciutta. Niente da fare per le italiane Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco, nominate per la seconda stagione di "White Lotus", girata a Taormina.
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Serie drammatica, il trionfo di "Succession" -
Vince ancora la pungente satira sulla sete di potere messa in scena da "Succession", la saga su una famiglia ricca e litigiosa e sul loro impero mediatico. E' il suo terzo premio come miglior serie drammatica per la sua quarta e ultima stagione, insieme ai premi come miglior attore e miglior attrice in una serie drammatica per Kieran Culkin e Sarah Snook. Alla fine della serata la serie ha portato a casa sei statuette. Jesse Armstrong, creatore dello show per Hbo, ha vinto il suo quarto Emmy per la migliore sceneggiatura drammatica, uno per ogni anno di produzione.
L'unico riconoscimento avanzato per le serie drammatiche è andato a Jennifer Coolidge, che per il secondo anno consecutivo ha vinto come miglior attrice non protagonista in "White Lotus".
Serie commedia, "The Bear" pigliatutto -
La prima stagione di "The Bear" è stata l'asso pigliatutto tra le commedie, con sei trofei. Il più prestigioso, quello per la miglior serie comica della passata stagione. Jeremy Allen White, Ebon Moss-Bachrach, che recita al suo fianco come cugino attaccabrighe, e Ayo Edebiri, la volonterosa chef che lo aiuta tra i fornelli, si sono aggiudicati i riconoscimenti per miglior protagonista e attori secondari. Christopher Storer (assente per Covid) che ha diretto e scritto la serie di FX/Hulu girata a Chicago è stato premiato per la regia e la sceneggiatura.
Anche nella categoria della commedia, una sola menzione è andata a un rivale: Quinta Brunson è stata considerata la miglior attrice protagonista. L'interprete di "Abbott Elementary" è la prima donna afroamericana a conquistare questo riconoscimento dopo Isabel Sanford nel 1981 per "I Jefferson".
Miniserie, "Beef" senza rivali -
La miniserie "Beef - Lo scontro", creata dal coreano Lee Sung-jin, ha vinto tutti i premi in palio nella sua categoria: miglior sceneggiatura, miglior regia e soprattutto migliore serie limitata. I due protagonisti Steven Yeun e Ali Wong, che interpretano due sconosciuti il cui coinvolgimento in un incidente stradale si trasforma in una faida prolungata, hanno alzato la statuetta per migliore attore e miglior attrice, rispettivamente.
Gli sconfitti -
Snobbatissima "The Last of Us" serie HBO sull'apocalisse zombie che vantava ben 25 nomination. Sorte quasi identica per "The White Lotus", che partiva con 24 possibilità e ha portato a casa un premio.
La cerimonia -
Gli Emmy di solito si celebrano a settembre, ma quest'anno sono stati rimandati per gli scioperi che hanno paralizzato Hollywood fino a novembre. Sono caduti proprio dopo i Golden Globes e i Critics Choice Awards, che hanno premiato quasi gli stessi nomi. Lo spettacolo si è svolto in diretta televisiva su Fox dal Peacock theatre di Downtown Los Angeles. Tre ore che hanno alternato sketch comici del presentatore Anthony Anderson, reunion di cast come quello di "All in the Family" o "Ally McBeal", un commovente ricordo di Norman Lee e Matthew Perry e frequenti omaggi al talento della comunità afroamericana. Lunedì 15 gennaio gli Stati Uniti hanno celebrato il Martin Luther King day. "Buon compleanno, Mr King", ha esordito Anderson, comico diventato popolarissimo per la sitcom "Black-ish", andata in onda dal 2014 al 2022. A metà serata, ha provocato un lungo applauso, chiedendo alla platea affollata di celebrity: "Vi state godendo questi Emmy al cioccolato?". Uno stralcio del famoso discorso che King pronunciò davanti al Lincoln Memorial di Washington ha chiuso la diretta.