Due uomini sono stati centrati da colpi d'arma da fuoco in largo Edoardo Tabacchi, alla periferia di Roma. Gli aggressori sono fuggiti a bordo di un'auto. Uno è stato colpito a una gamba, ma sta bene ed è stato portato in ospedale, mentre l'altro, il 33enne Cristiano Molè, 33 anni, che apparterrebbe al clan 'ndranghetista dei Molè di Gioia Tauro in Calabria, legato anche ai Piromalli, è stato centrato al torace mentre era in auto sotto casa sua ed è morto. Sulla vicenda indagano i carabinieri: la vittima era stata già ferita in un agguato armato nel 2014 nella zona di Bravetta.
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I colpi sono stati esplosi intorno alle 19:30, nella zona periferica di Corviale, da un'auto di colore bianco che poi si è data alla fuga. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del 118 per il 33enne romano. L'altro, invece, un 30enne anche lui romano, è stato ferito a una gamba ed è stato trasportato all'ospedale San Camillo.
Paura tra le persone che in quel momento si trovavano in strada e hanno sentito gli spari. Sono stati subito predisposti posti di blocco in tutta la città per intercettare la macchina in fuga. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Sul posto i militari del nucleo investigativo di via in Selci per i rilievi tecnico scientifico.
Dalla dinamica non si esclude l'ipotesi di un agguato. Sotto la lente la vita dei due giovani per ricostruire se hanno avuto di recente problemi con qualcuno. Sembra che la vittima abbia dei precedenti ed era già rimasta ferita in un agguato armato nel 2014 nella zona di Bravetta.
Roma violenta -
L'episodio avviene a meno di tre giorni dalla morte di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava di notte nel parcheggio della metro C di Pantano, a ridosso della periferia est della Capitale. Spari esplosi da una macchina qualche ora dopo un'accesa lite all'interno di un bar di borgata Finocchio tra il compagno della madre e un uomo, al momento ricercato. Per l'omicidio è scattato un primo fermo.