"Abbiamo avuto molta paura, la nostra prima notte di nozze trascorsa in pronto soccorso". Queste le parole che Paolo e Valeria, i due sposi del banchetto finito col crollo del solaio e il ferimento di alcuni invitati, hanno detto a chi era al pronto soccorso dell'ospedale San Jacopo di Pistoia, dove i due 26enni erano stati trasportati dopo il fatto. I due sono stati dimessi poco prima della mezzanotte di sabato.
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Il crollo è avvenuto all'ex convento di Giaccherino, a Pistoia, da alcuni anni adibito a ristorante e dove sabato era in corso il ricevimento per il matrimonio della coppia. Sia l'uomo che la donna erano stati trasportati in ospedale per accertamenti. Per loro, fanno sapere fonti sanitarie, solo qualche contusione e tanta paura.
Al momento 28 i ricoverati -
"Al momento, dalle notizie giunte dai diversi presidi ospedalieri, restano complessivamente 28 le persone ricoverate", afferma in una nota l'Azienda Asl Toscana centro. Cinque persone sono ricoverate a Lucca: uno in rianimazione con prognosi riservata ma non in pericolo di vita; due ricoverati in area chirurgica attualmente in buone condizioni di salute; due trattenuti in osservazione per traumi più lievi. All'ospedale San Jacopo, delle 12 persone ferite arrivate a seguito del crollo ne restano ricoverate tre, tra cui una donna incinta. Quest'ultima non è in pericolo di vita, ma resta in osservazione. Gli otto pazienti arrivati a Pescia (Pistoia), tutti in
codice verde, sono ancora in valutazione per eventuale ricovero per fratture. Al Santo Stefano di Prato resta ricoverato un ragazzo in terapia intensiva, non in pericolo di vita e nel pomeriggio verranno dimessi altri due ragazzi: entrambi avevano riportato lievi fratture. Al San Giovanni di Dio di Firenze restano quattro i ricoverati, in osservazione, per contusioni multiple, degli otto giunti ieri sera in pronto soccorso. All'ospedale di Careggi sono invece stati trasportati un uomo e una donna, entrambi in codice rosso. I due sono ricoverati in prognosi riservata e, sempre secondo quanto appreso da fonti sanitarie, sarebbero in condizioni stabili. All'ospedale di Empoli tre pazienti sono stati dimessi e rimane ricoverato un paziente in osservazione.
Prima notte di nozze al pronto soccorso - Gli sposi hanno trascorso le prime ore della loro prima notte da marito e moglie l'uno accanto all'altro su due letti al pronto soccorso dell'ospedale San Jacopo. La coppia, secondo quanto si apprende, sarebbe apparsa impaurita e preoccupata e, attraverso il telefono, avrebbe cercato di informarsi della situazione di salute degli invitati coinvolti nel crollo. I due sono subito stati messi nella stessa camera. "Mi si è stretto il cuore a vedere loro due sui lettini e l'abito da sposa appeso", ha raccontato uno dei presenti.
Sul crollo verrà aperto un fascicolo. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Pistoia. Secondo quanto si apprende, sicuramente si potrebbe procedere per lesioni colpose. I carabinieri hanno già acquisito la documentazione riguardante le autorizzazioni e la parte strutturale dello stabile. Altre perizie, sempre riguardanti l'edificio, che è stato posto sotto sequestro, verranno effettuate nei prossimi giorni. In particolare, è prevista un'analisi tecnica e strutturale e della documentazione acquisita, riguardante l'ex convento. In questo senso le indagini saranno collegiali, quindi ai carabinieri si uniranno, per la parte di competenza, i vigili del fuoco, ma verranno nominati anche dei periti.
I proprietari del convento: "Vicini ai feriti" -
Le famiglie Tonti e Fabbrini, proprietarie del Convento di Giaccherino, in una nota, esprimono il più sincero dolore e la più sentita vicinanza agli sposi e alle persone che sono rimaste ferite. "È stato un tragico e imprevedibile evento - dichiarano -. Non riusciamo a comprendere come sia accaduto". "Siamo attoniti e sgomenti - aggiungono -. Desideriamo essere vicini ai due giovani sposi e alle famiglie coinvolte in questa tragedia che ha scosso tutti noi e il personale che lavora nella struttura". "Siamo a completa disposizione della magistratura e delle autorità - proseguono le famiglie Tonti e Fabbrini - affinché sia fatta chiarezza. Desideriamo ringraziare sentitamente il personale del 118, i vigili del fuoco e tutte le forze dell'ordine, assieme al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e agli assessori, per il pronto intervento nel luogo dell'evento".