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A Roma studenti sanzionati dopo l'occupazione del liceo Tasso, Valditara "promuove" il preside
Sospensioni, attività "socialmente utili" e 5 in condotta: i provvedimenti proposti dal dirigente Paolo Pedullà al consiglio. Il Pd, critico, appoggia le famiglie che giudicano la reazione eccessiva
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Sulla vicenda del liceo Tasso di Roma, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, esprime il suo apprezzamento al dirigente scolastico e ai docenti per la fermezza dimostrata in merito alle occupazioni dell'istituto. "La scuola costituzionale, e dunque democratica", precisa Valditara, "è quella che insegna a rispettare le regole e a coniugare libertà con responsabilità". Il riferimento è alla proposta del preside, Paolo Pedullà, di sanzionare con 10 giorni di sospensione, attività socialmente utili e 5 in condotta gli studenti che a dicembre hanno occupato per una settimana lo storico liceo classico romano.
© Tgcom24
Famiglie e Pd giudicano eccessive le punizioni -
Se il ministro Valditara si è dimostrato a favore dei provvedimenti proposti dal preside del liceo Tasso di Roma, è più scettico il Partito decmocratico che si è unito alla voce delle famiglie contrarie a questi tipi di sanzioni che risultano eccessive rispetto alla necessità degli studenti di esprime il proprio dissenso, anche attraverso uno strumento quale l'occupazione.
"La scuola non è un luogo di punizione ma di dialogo" -
"La dirigenza scolastica del liceo Tasso di Roma ha proposto ai consigli di classe una punizione durissima contro gli studenti che hanno occupato la scuola nelle scorse settimane: dieci giorni di sospensione con attività sociali forzate e cinque in condotta". Lo ha spiegato Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. Per lei si tratta di "una scelta che non risponde ai valori di inclusività che dovrebbero essere alle basi delle istituzioni scolastiche. La scuola non è un luogo di punizione ma di dialogo. Il principio punitivo deve essere commisurato alle azioni compiute e non può prevalere sui principi educativi e formativi".
Il preside del Tasso: "Libertà di espressione? Nessuno la nega" -
Per Paolo Pedullà, il dirigente scolastico del liceo Tasso di Roma, "nessuno vuole negare il diritto di opinione e di espressione agli studenti, ma ci sono forme democratiche in cui si esercita. Senza dimenticare il diritto allo studio di chi avrebbe preferito non perdere giorni di scuola a ridosso della vacanza natalizie".