Nonostante uno scenario economico complesso, la Distribuzione Moderna conferma di essere un asset fondamentale per il sistema Paese, non solo per il suo apporto al Pil, ma anche grazie all'importante ruolo occupazionale e di "scudo" per le famiglie nel contrastare l'aumento dei prezzi.
Sono alcune delle evidenze che emergono dal Position Paper “Marca del Distributore e Made in Italy: il ruolo della Distribuzione Moderna”, realizzato da The European House-Ambrosetti per l’Associazione Distribuzione Moderna, di cui è stata presentata a Milano un’anticipazione durante la conferenza stampa dedicata al convegno di apertura (che potrà essere seguito anche in streaming) della fiera Marca by BolognaFiere 2024, in programma a Bologna il 16-17 gennaio. Il paper sarà presentato integralmente al convegno inaugurale di Marca mercoledì 16 gennaio.
Scudo all’aumento dei prezzi -
Anche nel 2023 la Distribuzione Modena ha continuato a difendere il potere d’acquisto degli italiani contro l’inflazione, che ha ridotto il potere di acquisto delle famiglie. Assorbendo parte dei rincari dei prodotti di largo consumo, il settore distributivo ha infatti contenuto la dinamica di crescita dei prezzi al consumo.
“La Distribuzione Moderna - spiega Mauro Lusetti, Presidente Associazione Distribuzione Moderna - ha contribuito anche quest’anno in maniera significativa e con grande senso di responsabilità a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, contenendo la spinta inflattiva e sostenendo soprattutto le fasce di reddito più basse, che soffrono in maniera particolare l’aumento dei prezzi al consumo. L'impegno delle nostre aziende ha limitato l'aumento del prezzo medio di vendita, assorbendo parte dei rincari ricevuti sui prodotti del largo consumo dell'industria di marca. Da gennaio 2019 la Distribuzione Moderna ha registrato aumenti inferiori dei prezzi di vendita di 6 punti percentuali rispetto all'industria di marca”.
Asset strategico per il Paese -
Ma la Distribuzione Moderna gioca un ruolo fondamentale anche per il sistema Paese, non solo per il suo peso sul Pil, grazie agli oltre 168 miliardi di fatturato, ma rappresentando un elemento centrale da un punto di vista occupazionale.
Oltre agli occupati diretti (438mila), la Distribuzione Moderna favorisce infatti l’occupazione in diverse filiere collegate, abilitando complessivamente l’occupazione di più di 3,5 milioni di italiani (pari a circa il 20% degli occupati totali in Italia). Inoltre il settore favorisce l’occupazione femminile, giovanile e a tempo indeterminato: dei suoi 438mila dipendenti diretti il 20% ha meno di 30 anni ed il 65% sono donne.
La Distribuzione Moderna è inoltre l’attivatore di una filiera lunga e articolata con 15 settori e 37 sotto-settori coinvolti, come ad esempio quelli della fabbricazione di articoli di carta e cartone o vetro, la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, magazzinaggio, trasporto, affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing.
“Oltre l’80% dei consumi alimentari degli italiani passa dalla Distribuzione Moderna - ha sottolineato Valerio De Molli, managing partner e CEO, The European House – Ambrosetti - che genera occupazione per oltre 438mila persone. Si è appena chiuso un 2023 complesso, che ha visto una riduzione dei volumi di vendita in tutti i canali distributivi, dal discount ai supermercati fino al piccolo servizio, dovuta alla pressione dell’inflazione sulle famiglie con effetti asimmetrici: la spesa incomprimibile pesa 21 punti percentuale in più sul bilancio familiare del quintile più povero. In un contesto in cui i consumi alimentari sono già immobili da oltre un decennio, è necessario un cambio di rotta per salvaguardare i consumi, alimentari e non, che generano il 60% del PIL italiano”.
La ventesima edizione di Marca - Il 16 e 17 gennaio, nella cornice di BolognaFiere, con il supporto di ADM (Associazione Distribuzione Moderna) si tiene la ventesima edizione di Marca, l’unica fiera italiana dedicata ai prodotti dell’eccellenza italiana a Marca del Distributore. Marca è una delle principali fiere dell’agroalimentare in Europa, che ogni anno raccoglie oltre 10mila visitatori e migliaia di aziende agroalimentari che espongono i prodotti dell’eccellenza italiana.
Lo streaming del convegno inaugurale -
Un momento chiave della manifestazione sarà rappresentato dal convegno inaugurale che si terrà il 16 gennaio (dalle ore 10.30 alle 12.10 circa) e che potrà essere seguito anche su TgCom24 in streaming. Nel corso dell’evento, saranno presentate le evidenze del Position Paper “Marca del Distributore e Made in Italy: il ruolo della Distribuzione Moderna”, realizzato da The European House – Ambrosetti per ADM.