Il settore tecnologico ha proposto negli ultimi anni un'ampia gamma di sistemi robotici dedicati ad assistere le persone in vari ambiti e attività quotidiane. Oltre alle faccende domestiche o ai lavori manuali, in Giappone la ricerca si sta orientando nel trasformare alcuni robot in "compagni di gioco", aiutando anziani o individui con disabilità a praticare abilità che richiedono l'interazione con altre persone.
In un documento presentato in occasione dell’undicesima Conferenza internazionale sull'interazione uomo-agente, i ricercatori del Nara Institute of Science and Technology hanno confidato di aver recentemente sviluppato un nuovo robot in grado di giocare ai videogiochi con utenti umani, riuscendo persino a comunicando con loro.
"Abbiamo sviluppato robot in grado di parlare insieme mentre guardano la TV e una tecnologia interattiva che crea empatia, al fine di realizzare un partner robotico che possa vivere insieme alle persone nella loro vita quotidiana", afferma Masayuki Kanbara, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio. "In questo progetto abbiamo sviluppato un robot che gioca insieme ai videogiochi per offrire alle persone delle opportunità di interazione nella loro vita quotidiana".
Il nuovo sistema robotico creato da Kanbara e dai suoi colleghi si basa su un sistema di dialogo che supporta conversazioni fluide con gli esseri umani. Questo sistema elabora ciò che gli utenti dicono mentre giocano con il robot e produce delle risposte adeguate. I ricercatori hanno anche sviluppato un sistema che adatta di volta in volta il contenuto del gioco a cui l'utente e il robot stanno giocando, per esempio cambiando i personaggi del gioco e le loro azioni.
Man mano che la sessione di gioco procede, il robot potrebbe affermare cose contestualmente coerenti con ciò che sta accadendo in quel momento, mantenendo inoltre un tono amichevole. "Il robot proposto dialoga con un umano mentre giocano insieme a un gioco televisivo competitivo per realizzare un'interazione continua tra l'uomo e il robot nella vita quotidiana", ha spiegato Kanbara. "Il robot è felice quando vince e frustrato quando perde".
Per valutare il potenziale del sistema robotico proposto, lo scienziato e i suoi colleghi lo hanno testato in un esperimento che ha coinvolto 30 partecipanti. A queste persone è stato chiesto di giocare allo stesso videogioco in solitaria e poi insieme al robot, così da condividere il loro feedback in un semplice questionario. La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di aver trovato più piacevole giocare con il robot che da soli, realizzando così l'intento del team nello sviluppo dell’intelligenza robotica. "Negli ultimi anni, alcuni hanno esplorato il potenziale dei giochi come strumenti per aiutare gli anziani a praticare le loro abilità mentali e a rimanere svegli", ha detto Kanbara. "Pertanto, il nostro robot può essere utilizzato come una funzione per sorvegliare e supportare gli anziani nella vita di tutti i giorni".
Il robot sviluppato da questo team di ricercatori potrebbe presto essere ulteriormente migliorato e testato in ulteriori prove sperimentali, al fine di aumentare esponenzialmente il suo potenziale. Inoltre, gli scienziati si augurano che lo studio possa ispirare lo sviluppo di altre esperienze di gioco interattive, istruttive e assistite da robot, rivolte a segmenti specifici della popolazione come adulti anziani o bambini con disturbo dello spettro autistico. "La valutazione di questo lavoro ha dimostrato l'efficacia del robot proposto durante un breve periodo di gioco di circa 15 minuti", ha aggiunto Kanbara. "In futuro, puntiamo a progettare un comportamento che continui a motivare l'interazione per un lungo periodo di tempo".