LO SFOGO

Compiti per le vacanze eccessivi per oltre la metà degli studenti | Assegnazioni "a sorpresa" sul registro elettronico

La denuncia degli alunni punta il dito anche contro le integrazioni arrivate durante le feste a scuole chiuse. La maggior parte li ha comunque svolti, anche grazie a mamma e papà

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Compiti, compiti, compiti. Tanti e spesso "a sorpresa" o a scoppio ritardato, assegnati dopo la chiusura delle scuole. Così per molti studenti, appena tornati sui banchi dopo oltre due settimane di sosta natalizia, un vero stacco dalla vita scolastica c’è stato solo a tratti. Anche quest'anno, infatti, hanno dovuto fare i conti con un pesante fardello di esercizi per le vacanze, giudicato eccessivo da circa la metà (47%) degli alunni. Mentre un altro 39% li ha ritenuti in linea con la durata della pausa. Alla fine, dunque, solamente poco più di uno su 10 dice di essersi potuto godere tutto o quasi il tempo libero a disposizione, avendo avuto un carico esiguo di compiti (10%), se non addirittura nullo (4%). Ecco il bilancio dello stop natalizio da parte di mille studenti di medie e superiori intervistati dal portale Skuola.net.

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Le consegne arrivate anche durante la sosta

A peggiorare le cose, poi, la tendenza, da parte dei professori, ad assegnare compiti anche a scuole chiuse, durante le vacanze, usando il registro elettronico o le mail. Appena uno studente su 4, infatti, ha avuto il quadro completo dei compiti prima dell'ultima campanella di dicembre. Tutti gli altri hanno invece avuto delle "sorprese" tra Natale e Capodanno o tra l'inizio dell’anno e l'Epifania. E se per quasi la metà (45%) si è trattato di piccole integrazioni alla lista, per un sostanzioso quarto (27%) è stata la maggior parte degli esercizi da fare a essere stata comunicata nel bel mezzo della sosta.

Il senso di responsabilità prevale

Nonostante ciò, gli studenti sembrano perlopiù aver fatto buon viso a cattivo gioco, mostrandosi tutto sommato diligenti. Ben 3 su 4 si sono rimboccati le maniche: il 33% dice di aver svolto tutti i compiti previsti, il 42% gran parte di essi. Ma non va comunque sottovalutato quell’altro quarto che, al contrario, ha fatto poco (19%) o nulla (6%). Per non parlare di quanti si presenteranno al cospetto degli insegnanti con del materiale prodotto a quattro mani: circa 3 alunni su 10 "confessano" di essere stati aiutati nello svolgimento degli esercizi, con vari livelli di collaborazione, da genitori, parenti e conoscenti.

“Sempre più studenti lamentano il peso eccessivo dei compiti assegnati per le vacanze, soprattutto se collegati a periodi di sospensione didattica di durata limitata, come la pausa di Natale. Una circostanza che spesso costringe anche i genitori a scendere in campo, anche perché si sta diffondendo la cattiva abitudine, da parte degli insegnanti, di completare la lista dei compiti a scuole chiuse, sfruttando il registro elettronico. Un malcostume segnalato da alcune associazioni di categoria e che sembra essere ben più che sporadico. Per placare queste polemiche, sarebbe auspicabile un intervento ministeriale attraverso delle linee guida che possano ristabilire un equilibrio che, almeno a detta di studenti e famiglia, sembra essersi perso”, così Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.