A Venezia il progetto espositivo "Murano illumina il Mondo", promosso da The Venice Glass Week e dal Comune di Venezia, per la prima volta nella storia porta sotto le volte delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco dodici lampadari in vetro realizzati, appositamente per l’occasione, da altrettanti artisti di fama internazionale insieme a nove tra le più prestigiose fornaci di Murano, che hanno messo a disposizione la loro maestria, manualità ed esperienza.
All’insegna della Bellezza -
Un connubio unico e spettacolare tra il vetro di Murano e l’arte contemporanea internazionale, che guarda al futuro e all’innovazione ma non dimentica le tradizioni secolari di Venezia. Un incontro di arti, saperi, mestieri, artigianalità e sperimentazioni culminato nella realizzazione di dodici lampadari in vetro che fino a fine febbraio, trovano dimora d’eccezione in Piazza San Marco, cuore della città.
Fino al 29 febbraio i lampadari si accenderanno ogni sera, per incantare cittadini e turisti: lo scopo è quello di festeggiare il Natale nella bellezza. Il periodo delle feste è un momento importante dove devono emergere gioia e spensieratezza. Questo spirito di festa, da sempre sostenuto con l’atmosfera magica delle luminarie natalizie, viene oggi impreziosito da una declinazione in chiave innovativa di una dalle nostre eccellenze, il vetro di Murano. I dodici lampadari sono stati realizzati rispettando specifici parametri di dimensione, peso e caratteristiche strutturali per garantire il rispetto del delicato luogo in cui sono stati installati, che non ha mai ospitato altre opere d’arte.
Gli artisti e i designer -
Sono stati selezionati da un Comitato Scientifico composto da Rosa Barovier Mentasti, storica del vetro, David Landau, Trustee di Pentagram Stiftung, e Chiara Squarcina, dirigente Area Attività Museali della Fondazione Musei Civici di Venezia - hanno accettato di partecipare al progetto "Murano Illumina Il Mondo" condividendo l’obiettivo di dare visibilità all'isola di Murano non solo come industria artigianale ma anche come fucina di nuove idee e centro internazionale di sperimentazione: si tratta di Philip Baldwin e Monica Guggisberg, Marcantonio Brandolini d’Adda, Federica Marangoni, Michael Craig-Martin, Ritsue Mishima, Cornelia Parker, Maria Grazia Rosin, Silvano Rubino, Lino Tagliapietra, Giorgio Vigna, Pae White a cui si aggiungono gli alunni della Scuola "Abate Zanetti" di Murano. Le fornaci che hanno prodotti i lampadari sono: Anfora, Simone Cenedese, Componenti Donà, Salviati in collaborazione con Nicola Moretti, Gianni Seguso, Lino Tagliapietra, Barovier&Toso, Wave Murano Glass e Scuola Abate Zanetti. Il coordinamento della produzione e in particolare il rapporto tra artisti e fornaci è stato affidato a Giordana Naccari.
Per maggiori informazioni: www.comunicarevenezia.it - www.theveniceglassweek.com