Tiziano Ferro e il suo storico manager Fabrizio Giannini annunciano la fine della loro collaborazione professionale: "È finita un'epoca. Ti auguro tutta la luce che ti meriti, e che io non ho più. Ti auguro successi e gioia, anche più di quelli che abbiamo vissuto. Ti voglio bene Fabri, grazie. Grazie", scrive il cantautore sulla sua pagina Instagram. "Dopo 23 anni, finisce il mio rapporto professionale con Tiziano Ferro. È stato un percorso lungo, bello e ricco di grandi soddisfazioni. Adesso nuove sfide e obbiettivi per entrambi. Grazie Tiziano Ferro" aveva scritto poco prima il manager, postando una foto ad un concerto dell'artista.
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Fabrizio Giannini e il suo rapporto con il cantante -
Il sodalizio tra i due risale all'inizio degli anni Duemila e grazie al manager Ferro firmò il suo primo contratto artistico.
Massima attenzione alle parole di Ferro quando scrive di non avere più la luce che il manager si merita. Una frase che ha messo in allarme i fan per potrebbe far pensare ad un momento di crisi dell'artista.
Un anno difficile: "Non riesco più a cantare -
Gli ultimi mesi di Tiziano Ferro non sono stati facili del resto. Il 25 dicembre l'artista aveva postato un lungo video social in cui spiegava di trovarsi in forte difficoltà espressiva: "Ciao a tutti ragazzi. Lo so che vi aspettavate il karaoke di Natale, però è un anno un po' particolare e ultimamente non riesco veramente a cantare, non riesco a scrivere, non riesco a fare musica". E poi aveva proseguito dicendo: "Pochi giorni fa ho registrato la performance con la fantastica Elisa, ho cantato e ho pensato che tutto si fosse sbloccato. Poi, finita quella performance, è andata via la voce per un po' e quindi ho capito che il mio corpo e la mia voce mi stavano dicendo che le devo rispettare".
Il video è una confessione a cuore aperto, in cui il cantante di Latina ammette che non è stato un anno facile e ringrazia i fan per la loro vicinanza. "Se è vero che da un periodo di distruzione arriva sempre una rinascita - spiega - io sono qua per dirvi che sono certo che l'anno che arriverà sarà un anno di cose nuove, che spero di fare con voi".
Poi conclude promettendo il suo "ritorno": "E' stato un anno speciale, un anno molto difficile, ma non mi permetto assolutamente di lamentarmi di fronte al fatto che ci sono molte persone che soffrono, mentre io sono qui e ho comunque la possibilità di ammirarvi, anche se da lontano. Torneremo vicini, non sono triste, sono positivo perché la mia famiglia è qua, la mia famiglia siete voi, sono i miei bambini: è semplicemente un Natale diverso. Ricorderò questo Natale perché sarà stato quel Natale in cui non si canta più insieme per una volta, ma che invece farà diventare ancora più speciale il momento in cui torneremo a cantare insieme. Vi voglio bene, perché mi siete stati vicini".
Il nodulo alle corde vocali -
A luglio Ferro aveva annunciato di avere un nodulo a una corda vocale, ma di non aver voluto rinunciare a incontrare il suo pubblico durante i live, già rimandati in passato per la pandemia. E di averlo fatto mettendo a rischio la sua salute.
"Ora posso dirvi la verità", aveva scritto sui social: "Poco prima di iniziare il tour mi è stato diagnosticato un nodulo a una corda vocale. Che - per intenderci - è come per un calciatore dover affrontare il campionato con un tendine lesionato. Dovrò subire un intervento, ci sarà tanto da recuperare… ma non importa. L’unica cosa che ho bisogno di dire - e che ci tengo voi sappiate - è che io su quel palco ci sarei morto piuttosto che mollare e non dare il massimo in ogni singola città".
Successivamente il cantante aveva confessato la paura provata durante i live: "Poco prima di iniziare il tour ho sentito un problema alla voce. In 25 anni, non mi era mai successo, ma lì ne ero certo. Ho detto: qualcosa non va. Sono andato dal medico e lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo: c’era un polipo alle corde vocali. Sapevo che c’era qualcosa perché non riuscivo a essere comodo nelle basse, che per me sono la cosa più facile del mondo. Mi hanno detto che non sarebbe regredito senza un’operazione. Ho scelto di continuare il tour, fare logopedia e di non dire nulla: non mi piace accaparrare benevolenza facendo il piagnone. Però, salivo sul palco con angoscia, col rischio che la voce mancasse di colpo, anche perché, più la sforzi, peggio è. Finito il tour, dopo due mesi di riposo forzato, sono tornato dai medici e il polipo era regredito al punto che non c’era più niente da operare. Sparito. Un mistero".
Ferro divorzia dal marito Victor, ecco perché -
Pochi mesi dopo, a settembre, l'annuncio del divorzio dal marito Victor, dopo sette anni d'amore e 4 di matrimonio. Il messaggio shock era arrivato, a sorpresa, con un lungo post pubblicato dal cantante sul suo profilo Instagram e rivolto ai suoi fedeli follower: "Adesso i miei bambini sono la priorità", spiega l'artista scusandosi per dover disdire tutti gli impegni presi in Italia, in particolar modo la presentazione del suo romanzo. "Questo momento buio passerà, spiega: "e torneremo a cantare e a ridere, a parlare del mio libro, della mia vita... della nostra vita".
Ecco perché il cantante non può portare i figli in Italia -
Tiziano Ferro e suo marito Victor Allen sono diventati papà nel febbraio 2022. Dopo aver annunciato il divorzio il cantante ha raccontato di aver fatto questa scelta "per salvare i miei figli Margherita e Andres". E ha poi spiegato le ragioni che lo hanno costretto a rimandare il viaggio in Italia previsto ad ottobre 2023 per presentare il suo primo romanzo "La felicità al principio": "Perché non posso portarli con me in Italia? Le leggi italiane non c'entrano, è colpa delle norme americane", e ha poi aggiunto: "Non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me".