UN MOMENTO MEMORABILE

Emmy Awards: la serie tv di The Last of Us fa incetta di premi

La trasposizione televisiva dell’acclamato videogioco di Naughty Dog per console PlayStation si porta a casa tanti riconoscimenti prestigiosi

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Momento fortunato per l’universo videoludico. La serie tv di The Last of Us ha fatto registrare un grande successo nelle prime due giornate dei Creative Arts Emmy Awards: in attesa della cerimonia principale, prevista per il 15 gennaio, lo show prodotto da Craig Mazin (già regista di "Chernobyl") e da Neil Druckmann (co-presidente di Naugthy Dog, studio della scuderia PlayStation) ha vinto ben otto riconoscimenti.

L'adattamento del franchise PlayStation ha portato migliaia di spettatori a vedere sotto nuova luce il mondo dei videogiochi, e i premi ottenuti nelle prime due giornate della 75esima edizione degli Emmy Awards ne sono una dimostrazione.

Tra i diversi riconoscimenti, la serie si è aggiudicata il premio di Outstanding Guest Actor in una serie drammatica, vinto dall’attore Nick Offerman per l'interpretazione estremamente convincente di Bill, che ha fatto il giro del mondo. Accanto a lui l’attrice Storm Reid (interprete di Riley Abel nell'episodio "Left Behind"), la quale ha vinto il premio per la categoria Outstanding Guest Actress in una serie drammatica.

Tra gli altri premi vinti ottenuti da The Last of Us (che ha guidato la serata in termini di vittorie totali davanti a serie come "The Bear" e "Mercoledì") figurano quello per il miglior trucco prostetico, quello per gli effetti speciali in una serie o film, per il design della sigla principale, per il montaggio sonoro e missaggio, nonché quello per il montaggio in una serie drammatica. Lo show principale degli Emmy Awards si terrà il 15 gennaio: se l'adattamento della serie PlayStation dovesse riuscire a portare a casa una statuetta, diventerebbe la prima serie televisiva live-action tratta da un videogame a raggiungere un simile risultato.

Nel frattempo, l'emittente HBO ha già annunciato il rinnovo di The Last of Us per un'altra stagione. A tal proposito, lo showrunner Mazin ha dichiarato che la seconda stagione non racconterà la trama completa del secondo videogioco (che, dopo il lancio originale su PS4 nel 2020, tornerà il 19 gennaio con una riedizione per PlayStation 5): la storia del sequel sarà verosimilmente suddivisa in due stagioni differenti, così da consentire a Mazin e Druckmann di raccontare con cura una sceneggiatura molto più corposa rispetto a quella del gioco originale.

Il co-presidente di Naughty Dog, co-creatore dei giochi di The Last of Us e della serie televisiva, ha recentemente dichiarato che l'adattamento racconterà "delle storie aggiuntive che erano state tagliate nel gioco", sebbene non sia chiaro se si tratti degli stessi "livelli perduti" che faranno parte dell'imminente riedizione o di altri momenti della storia cancellati dalla versione finale. Già in passato, il creative director aveva accennato ai piani per un terzo videogioco di The Last of Us, che potrebbe arrivare nei prossimi anni dopo che lo studio californiano ha cancellato lo sviluppo del videogioco multiplayer del franchise per concentrarsi su nuovi blockbuster single-player.