Nino Frassica sarebbe indagato dalla procura di Spoleto per il caso legato alla scomparsa di Hiro, il gatto della sua famiglia. Il felino sparì all'inizio di settembre nella città umbra dove l'attore si trovava per alcune riprese televisive. Diffamazione aggravata, stalking e istigazione a delinquere le ipotesi di reato che sarebbero contestate all'attore in un fascicolo nel quale comparirebbero anche i nomi della moglie e della figlia di quest'ultima. Lo riporta il Corriere dell'Umbria.
© Tgcom24
Il procuratore facente funzioni di Spoleto Vincenzo Ferrigno a proposito delle voci su Frassica indagato ha dichiarato: "Non posso confermare né smentire. Ci sono indagini in corso".
La vicenda -
Per ritrovare il gatto, a settembre Frassica lanciò un appello social promettendo una "ricompensa di cinquemila euro". In seguito, molte persone si sono mobilitate per cercare il felino. Coinvolti anche i social, dove è nata anche una polemica con due nuclei familiari accusati a vario titolo di essere coinvolti nella sparizione del gatto. Frassica e i suoi familiari sarebbero indagati - riporta il quotidiano - in seguito alla denuncia di una coppia tirata in ballo via Instagram dall'attore.
Nei prossimi giorni sono previste a Spoleto altre riprese con Frassica. "I miei assistiti sono molto preoccupati, specie dopo il video in cui la Exignotis (la moglie di Frassica, ndr) ha fatto il nome della signora di piazza Campello", ha spiegato l'avvocato Fabrizio Gentili, che rappresenta entrambe le famiglie ritenute coinvolte nella scomparsa del gatto. Il legale ha spiegato che i timori sono legati anche a dei grandi manifesti affissi a Spoleto e firmati da un attivista per i diritti degli
animali. Accanto a una foto di Hiro compare la scritta "fino a quando una vita umana varrà meno di uno smartphone, un animale non sarà mai considerato speciale. La mia vicinanza alla Fam. Frassica".