"Sono stata raggirata, abbandonata e rapinata di tutto quello che avevo". Sono le parole di Giuseppina, l'anziana raggirata e truffata ad Asti dalla propria badante, una donna di 47 anni, rumena, nei confronti della quale è stata eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari e del sequestro preventivo da parte di poliziotti e finanzieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Asti, insieme ai carabinieri di Castagnole Lanze e dei finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Asti.
Secondo l'accusa, pochi mesi fa, a settembre 2023, l'anziana aveva denunciato delle percosse ricevute da parte della donna che, inoltre, era intenzionata a portarla in Romania. "Lei mi aveva portato in Romania con l'inganno - ha raccontato Giuseppina alle telecamere di "Pomeriggio Cinque" -. Poi mi ha messo le mani addosso quando ho chiamato i carabinieri. Sono ancora scioccata di tutto quello che è capitato, io mi sono fidata perché non avevo nessuno e non stavo bene".
L'anziana, rimasta vedova, aveva sviluppato una forma di depressione, di cui la badante avrebbe approfittato, convincendola ad andare in Romania. Secondo quanto ricostruito, l'anziana ha dunque vissuto per anni in Romania, completamente isolata dalle poche persone che conosceva in Italia, in un luogo dove non conosceva la lingua parlata e con un telefono cellulare con scheda rumena, sul quale erano memorizzate solamente le utenze dell'indagata e della madre di questa. "Alloggiavamo in alberghi per i primi giorni - ha raccontato -, io non avevo neanche un vestito per l'inverno, perché pensavo di trascorrere solo qualche giorno in estate. Ho trascorso un anno in una pensione e sette anni presso questa signora che diceva di essere sua madre". In totale, secondo gli accertamenti finanziari, l'indagata avrebbe sottratto all'80enne circa 317mila euro e con parte di quei soldi si è aperta una tabaccheria.