Il 2024 è l'anno di Nintendo: dopo centinaia di milioni di unità distribuite nel mondo, Switch si prepara ad andare in pensione e ad affidare il testimone a una nuova console chiamata a bissarne il successo. Una grande responsabilità per un prodotto che, stando alle indicazioni di uno degli analisti più popolari del mercato giapponese, si limiterà ad ampliare - e non rivoluzionare - l'idea alla base di Switch.
La conferma è arrivata da Serkan Toto, amministratore delegato dell'agenzia nipponica Kantan Games, il quale ha condiviso le sue previsioni sulla nuova console di Nintendo sulle pagine di GamesIndustry.biz.
La console di nuova generazione di Nintendo sarà lanciata entro la fine di quest'anno a un prezzo di circa 400 dollari, 100 dollari in più rispetto al target scelto al lancio di Switch dalla casa di Kyoto: al debutto sul mercato avvenuto nel marzo del 2017, infatti, Switch fu proposta a 299,99 dollari negli Stati Uniti e a 329,99 euro in Italia. Una scelta che avvicinerebbe la console al prezzo ufficiale di PS5 Digital Edition (disponibile a 449,99 euro sul mercato italiano) e che sorpasserebbe in modo netto quello di Xbox Series S (299,99 euro).
Secondo Toto, l'azienda starebbe valutando anche un aumento del prezzo di listino dei suoi giochi, avvicinando al target dei 70 dollari già raggiunto da Microsoft e Sony per i giochi di nuova generazione delle rispettive console: "I tempi sono finalmente maturi per l'erede di Switch, anche se posso confermare che un modello 'Pro' è effettivamente esistito per un certo periodo e che alcuni sviluppatori erano già in possesso dei kit di sviluppo", ha affermato l'analista. "Credo che il nuovo hardware sarà disponibile nel corso del 2024 al prezzo di 400 dollari. Ci sono buone probabilità che i giochi costino di più rispetto a oggi: 70 dollari".
Toto svela che, come già successo in passato, Nintendo non stravolgerà nuovamente il mondo dei videogiochi con una nuova idea completamente diversa da quella precedente, ma si "limiterà" a proporre un'evoluzione che partirà dalle solide basi di Switch per offrire esperienze sempre più coinvolgenti. "La prossima console sarà probabilmente un'evoluzione di Switch, anziché una rivoluzione. Nintendo potrebbe aggiungere alcuni dettagli al dispositivo, ma sarà simile all'attuale console", ha commentato l'analista. "Considerando la presenza di Pokémon, un franchise da sempre associato al gioco portatile, è impossibile che Nintendo abbandoni la caratteristica della portabilità per la sua prossima grande console".
Non è da escludere, insomma, che la società nipponica abbia intenzione di proporre un passaggio simile a quello che portò da Nintendo DS a 3DS: stesso concetto di base, ma con una console dotata di potenza maggiore e di una caratteristica inedita (in quel caso, il supporto nativo al 3D senza l'uso di occhiali speciali). Vista l'imprevedibilità di Nintendo, allo stato attuale è difficile prevedere con certezza quale sarà l'idea su cui si baserà il progetto "Switch 2", ma l'idea di un'evoluzione che possa partire dalle solide basi del predecessore (e dunque offrire piena compatibilità con i giochi precedenti) avrebbe perfettamente senso per il colosso di Kyoto prima della prossima, grande rivoluzione.