Non è semplice in una metropoli cosmopolita come Milano creare un concetto di ristorazione che sia davvero innovativo.
Che stupisca non solo al palato ma anche intellettualmente. Valerio Braschi, l’enfant prodige della cucina italiana, ha invece dato voce alle sue vibrazioni aprendo a Milano un ristorante con una forte identità innovativa che ben rispecchia i suoi 26 anni e la giovane brigata di 5 professionisti. Si chiama VIBE e si trova in via Arcangelo Ghisleri 1, fra Sant’Ambrogio e i Navigli, nel centro di Milano.
Il locale, attentamente concepito con una capacità di 25 posti a sedere, rappresenta uno studio minuzioso di architettura e design, incarnando l'essenza di un fine dining pop giovane e dinamico.
VIBE, un luogo per sfatare tabù anche attraverso il cibo.
Il concept che sta dietro la cucina di VIBE è una sinergia tra viaggio e ricerca. Dopo la trionfante partecipazione a MasterChef Italia 6, Valerio Braschi ha dedicato il suo tempo a esplorare il mondo, scoprendo materie prime in Italia poco conosciute e piatti esotici. Il risultato di questo percorso è incarnato nel menu invernale chiamato "Crescita", una degustazione di dieci portate che segue il pensiero di cucina dello Chef.
"Crescita" si apre con "Calamaro, carote, chimichurri e sommacco", un piatto che fonde un calamaro marinato con chimichurri su una crema di carote acida grazie al sommacco libanese. Il viaggio attraverso le portate continua con esperienze come "Lumache, fagioli e chorizo", "Gambero blu, Tom Yam e cardoncelli" e "Curry di ceci, banane, cocco e granchio", ognuna narrando una storia culinaria differente, unica e coinvolgente.
Valerio attinge alle sue radici italiane con "100% Ovino", un ritorno in provincia di Rieti con i lombi delle pecore Delle Sabine, presentati crudi e in brodo. La sezione dei primi piatti include "Spaghetti, cacciatora di Ricciola e Caviale di Salmerino" e "Cappelletti di lasagna della Bruna", quest'ultimo un'iconica fusione di amore per la tradizione e la sua terra.
La main course offre "Pancia di maiale, anice stellato e ricci di mare", un piatto che unisce sapientemente sapori avvolgenti con un tocco orientale. Il viaggio culinario si conclude con "Errore Perfetto", un pre-dessert iconico di Valerio, e "Solaire", un dessert raffinato che chiude la sperimentazione gastronomica del giovane chef.
L'esuberanza di Valerio si riflette anche nella piccola pasticceria di VIBE, dove propone creazioni insolite come la pillolina blu chiamata "Viagra", brandizzato Vibe, composta da cioccolato al latte, yuzu e macha in polvere, dichiarato il viagra naturale degli indigeni; oppure il preservativo “Sexy Vibe”, una caramella gelatinosa sigillata da un astuccio di plastica, che lo staff lascia in toilette.
L’idea nasce dal desiderio di sdoganare un argomento che spesso viene ritenuto un tabù, come il sesso. “Ho poco più di 25 anni - spiega Valerio - ed è arrivato il momento per la mia generazione di fare qualcosa di concreto per superare alcuni preconcetti e affrontare in pubblico argomenti che sono quotidianamente sulla bocca di tutti, ma che ci insegnano sin da piccoli di non dire a voce alta”. La sperimentazione di VIBE continua anche in sala, grazie a Sonny Serraino, il sommelier ventottenne di origini siciliane, che ricerca piccole cantine vinicole e propone eccellenze che si sposano perfettamente con la creatività di Valerio.
Di Indira Fassioni