Quota di mercato ferma al 4,2%

Auto elettriche, super incentivi per il 2024: fino a 13.750 euro per chi rottama

La quota di mercato è ferma al 4,2%. Per questo il governo si prepara a mettere in campo risorse per 930 milioni. Per i veicoli ibridi previsto un aiuto dai 4mila ai 10mila euro

In Italia non decollano le vendite di auto elettriche, la cui quota di mercato è ferma al 4,2%. Per questo il ministro Adolfo Urso si prepara a varare forti incentivi per chi è interessato all'acquisto. Gli operatori della filiera temono, però, che proprio l'effetto annuncio possa avere conseguenze negative sulla partenza del mercato nel nuovo anno. Gli incentivi allo studio del governo nel caso delle vetture "full electric" partono da 6mila euro e arrivano a 13.750, se si rottama un'auto Euro2 e si ha un Isee sotto i 30mila euro, mentre l'aiuto per l'acquisto di un veicolo ibrido va da 4 a 10 mila euro, e quello per un'auto a basse emissioni dai 1.500 ai 3mila euro.

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Risorse per 930 milioni -

 Ancora non si tratta di numeri ufficiali, ma di ipotesi contenute nella bozza di lavoro per il rinnovo degli incentivi auto sui quali il governo punta a utilizzare risorse per 930 milioni, sommando 570 milioni di nuovi fondi per l'automotive e quanto rimane non speso dei vecchi incentivi. L'intervento riguarda anche veicoli commerciali, taxi e noleggi a lungo termine. Per il leasing sono previsti 50 milioni.

Il piano degli incentivi illustrato il 1 febbraio 2024 -

 Nel merito del provvedimento si entrerà con il tavolo automotive convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per giovedì 1 febbraio 2024. Nel corso dell'incontro, presieduto dal ministro Adolfo Urso e con i principali rappresentanti delle imprese del settore, oltre alle organizzazioni della filiera, "verrà illustrato il nuovo piano degli incentivi per il settore automotive di prossima attivazione".

Nel 2023 1.566.448 immatricolazioni di auto, -18,3% rispetto al 2019 -

 Intanto, il 2023 si chiude con 1.566.448 immatricolazioni di auto, il 18,96% in più del 2022. Un dato apparentemente positivo, ma come evidenzia il Centro Studi Promotor, in realtà si registra "un calo del 18,3% sul 2019, cioè sull'anno precedente la pandemia e tutti gli altri eventi negativi che l'hanno accompagnata. In valore assoluto, rispetto al 2019, nel quadriennio 2020-2023 sono state immatricolate 1.944.794 auto in meno". A dicembre sono state vendute 111.136 con una crescita del 5,9% sullo stesso mese dell'anno precedente.

I tre obiettivi da raggiungere con gli incentivi -

 La bozza di incentivi auto indica tra obiettivi da raggiungere: 1) cambiare il parco auto circolante in Italia, che è uno dei piu vecchi d'Europa (oltre 11 milioni di vetture Euro3 o inferiori); 2) sostenere e supportare le famiglie meno abbienti (extra bonus del 25% per Isee 30 mila euro); 3) rimodulare gli strumenti incentivanti per stimolare l'acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia.

"Mercato auto sta entrando in una sostanziale stagnazione" -

 Una spinta importante al mercato visto che, secondo il presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano, "la ripresa dall'agosto 2022 si sta esaurendo e il mercato dell'auto sta entrando in una sostanziale e non breve stagnazione con la prospettiva per il 2024 di un volume di immatricolazioni allineato a quello del 2023, cioè di 1.573.000 unità".

I numeri -

 Nel 2023 Stellantis ha venduto in Italia 591.156 auto, il 10,5% in più dell'anno precedente, con una quota di mercato pari al 33,5% contro il 36,3%, ma a dicembre le immatricolazioni sono state 36.833, in calo del 4,6% rispetto all'analogo periodo del 2022 Il gruppo anche nel 2023 ha mantenuto la leadership del mercato italiano e tra i veicoli elettrificati ha registrato una quota del 25,1% (vetture più veicoli commerciali leggeri), "confermando il ruolo guida nella transizione energetica nazionale". Tesla in un anno triplica i volumi, i cinesi di Mg moltiplicano per quattro le vendite e sfiorano il 2% di quota di mercato.

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