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Iran, esplosioni alla tomba di Soleimani: "95 morti" | Casa Bianca: "Non sappiamo chi è stato" | Nasrallah accusa Israele per l'uccisione di Al Arouri a Beirut: conferme dalla Difesa Usa

Per Teheran i "responsabili" della strage di Kerman sono "Usa e Israele". Dopo la morte in un raid del numero due di Hamas, l'Egitto ha sospeso i negoziati sugli ostaggi

La guerra in Medioriente giunge al giorno 89. Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, accusa: "L'uccisione del numero due di Hamas in Libano Al Arouri è una palese aggressione israeliana". E da fonti della Difesa americano c'è la conferma: "Il raid è stato condotto da Israele". La tensione in Medioriente è altissima, dopo che in Iran due bombe fatte esplodere presso la tomba del generale pasdaran Soleimani, a Kerman, hanno provocato almeno 95 morti (secondo l'ultimo bilancio ufficiale, rivisto al ribasso). La Casa Bianca: "Non sappiamo chi è stato". Ma Teheran: "Usa e Israele responsabili delle esplosioni". Intanto l'Egitto congela il suo ruolo di mediatore tra Israele e Hamas nei negoziati sugli ostaggi.

momenti principali

  • 03 gen -

    Iran: "Usa e Israele responsabili delle esplosioni a Kerman"

    L'alto consigliere del presidente iraniano, Mohammad Jamshidi, ha incolpato Israele e gli Stati Uniti delle due esplosioni nel sud del Paese. "Washington dice che Stati Uniti e Israele non hanno avuto alcun ruolo nell'attacco terroristico a Kerman, in Iran. Davvero? Una volpe annusa prima la propria tana", ha scritto Mohammad Jamshidi su X. "Non commettete errori. La responsabilità di questo crimine è dei regimi statunitense e sionista e il terrorismo è solo uno strumento".

  • 03 gen -

    Strage Iran, Teheran aggiorna il bilancio: 95 i morti

    E' di almeno 95 vittime il bilancio della strage di Kerman, secondo le autorità iraniane che hanno aggiornato il numero dei morti. Il precedente bilancio, di 103 vittime, è stato rivisto al ribasso dopo che le autorità si sono rese conto che alcuni nomi erano stati ripetuti nell'elenco delle vittime, ha detto alla tv di Stato il ministro della Sanità iraniano, Bahram Einollahi. Tuttavia, molti dei feriti sono in condizioni critiche, quindi il bilancio delle vittime potrebbe aumentare.

  • 03 gen -

    Fonte Usa: Israele ha condotto raid contro Al Arouri

    E' stato Israele a compiere il raid che ha eliminato il numero due di Hamas Saleh Al Arouri alla periferia di Beirut. Lo ha riferito un dirigente della Difesa americana (protetto dall'anonimato) all'agenzia di stampa Afp, dopo che i portavoce del dipartimento di Stato e del Consiglio per la sicurezza nazionale avevano evitato di attribuire la responsabilità dell'azione.

  • 03 gen -

    Iran all'Onu: "Indagini in corso per trovare autori degli attacchi"

    In una lettera al segretario generale dell'Onu e al Consiglio di Sicurezza, la missione dell'Iran al Palazzo di Vetro ha affermato che "sono attualmente in corso indagini approfondite per identificare gli autori e gli organizzatori dietro le due esplosioni terroristiche a Kerman" e "siamo impegnati a sfruttare tutti i meccanismi disponibili per chiederne conto ai responsabili e ai loro complici". Inoltre, la Repubblica Islamica ha chiesto che il segretario generale e il Consiglio di Sicurezza condannino inequivocabilmente questi atti terroristici.

  • 03 gen -

    Iran, strage Kerman: "Almeno 211 i morti"

    È salito ad almeno 211 il numero dei morti nell'attentato terroristico avvenuto nella località iraniana di Kerman. E' quanto riporta la televisione libanese al Maiadeen, citando fonti dei servizi di emergenza iraniani; il bilancio precedente era di 188 morti e 141 feriti.

  • 03 gen -

    Esplosioni Kerman, Casa Bianca: non sappiamo chi sia il responsabile

    Le autorità statunitensi per il momento non dispongono di informazioni dettagliate in merito alle esplosioni che si sono verificate al cimitero della città di Kerman, in Iran, a seguito della quale sono morte oltre cento persone. Lo ha detto il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, durante un briefing con la stampa. "Siamo dispiaciuti per le vittime innocenti e per le famiglie: al momento non siamo in grado di stabilire cosa sia accaduto o chi sia il responsabile", ha aggiunto.

  • 03 gen -

    Usa: resterà forza militare significativa in Medioriente

    Gli Usa continueranno a mantenere una presenza militare significativa in Medioriente. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby.

  • 03 gen -

    Usa: né noi né Israele coinvolti nell'attacco in Iran

    "Non ci sono informazioni indipendenti su quanto accaduto in Iran, è troppo presto per fare valutazioni, ma non abbiamo alcun motivo di pensare che Israele sia coinvolto": lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato Usa Matthew Miller, escludendo anche un possibile coinvolgimento degli Usa.

  • 03 gen -

    Nasrallah: "Se Israele ci fa guerra, lotteremo senza limiti"

    "Se Israele pensa di lanciare una guerra contro il Libano, combatteremo senza limiti e senza regole". lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, nel discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta.

  • 03 gen -

    Coalizione anti Houthi chiede lo "stop agli attacchi" e il "rilascio delle navi"

    "Chiediamo la fine immediata di questi attacchi illegali e il rilascio delle navi e degli equipaggi illegalmente detenuti. Gli Houthi si assumeranno la responsabilità delle conseguenze qualora dovessero continuare a minacciare vite umane, l'economia globale e il libero flusso del commercio nelle vie navigabili critiche della regione". Lo si legge in una dichiarazione congiunta dei governi di Stati Uniti, Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Regno Unito.

  • 03 gen -

    Khamenei: "Risposta severa contro attentatori di Kerman"

    Gli "odiosi criminali" dietro al duplice attentato di Kerman avrano una "risposta severa" e la "giusta punizione". Lo ha detto la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, citato dall'agenzia Irna.

  • 03 gen -

    La Germania invita i suoi cittadini a lasciare il Libano

    La Germania ha esortato i suoi cittadini a lasciare rapidamente il Libano, avvertendo che non si può escludere un'escalation militare tra Israele ed Hezbollah dopo l'attacco di ieri a Beirut che ha ucciso Saleh Arouri. "Tutti i cittadini tedeschi che si trovano ancora in Libano sono invitati a registrarsi nella lista di preparazione alla crisi Elefand e a lasciare il Paese il più rapidamente possibile", ha scritto il Ministero degli Esteri tedesco su X.

  • 03 gen -

    L'Ue condanna con fermezza l'attentato in Iran

    L'Ue condanna con la massima fermezza l'attentato in Iran ed esprime la propria solidarietà al popolo iraniano. "Questo atto di terrore ha provocato un bilancio sconvolgente di morti e feriti tra i civili. I nostri pensieri sono ora rivolti alle vittime e alle loro famiglie. I responsabili devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni", dichiara un portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue.

  • 03 gen -

    Nasrallah: "Uccisione di Al Arouri (numero due di Hamas) è un'aggressione israeliana"

    L'uccisione dell'alto dirigente di Hamas, Saleh Al Arouri, avvenuta martedì a Beirut è "una palese aggressione israeliana". Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel corso di un discorso pubblico in cui ha fatto le sue condoglianze al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e al popolo palestinese. Nasrallah ha poi espresso le sue condoglianze per i "martiri di oggi" in Iran dove si è verificato un attentato che ha coinvolto le persone che si stavano recando presso la tomba del generale Qassem Soleimani nel quarto anniversario della sua morte. "Quello che è successo oggi a Kerman è un attacco contro i commemoratori di questo evento. Porgiamo le nostre condoglianze alle loro famiglie", ha dichiarato.

  • 03 gen -

    Iran, almeno 188 i morti nelle esplosioni di Kerman

    È salito ad almeno 188 il numero dei morti nell'attentato terroristico avvenuto nella località iraniana di Kerman.

  • 03 gen -

    Raisi: "Gli autori di questo atroce atto saranno puniti"

    Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato le due esplosioni che hanno ucciso almeno 103 persone nel sud del Paese, dove la folla si era radunata per commemorare la morte del generale Qassem Soleimani. "Indubbiamente, gli autori di questo atto vigliacco saranno presto identificati e puniti per il loro atto atroce dalle capaci forze dell'ordine e di sicurezza", ha detto Raisi in una nota. "I nemici della nazione dovrebbero sapere che tali azioni non potranno mai turbare la solida determinazione della nazione iraniana".

  • 03 gen -

    Putin: attentati in Iran scioccanti per crudeltà e cinismo

    In un messaggio di cordoglio alle autorità iraniane, il presidente russo Vladimir Putin ha condannato come "scioccanti nella loro crudeltà e cinismo" gli attentati avvenuti oggi a Kerman, durante le celebrazioni per il quarto anniversario dell'uccisione del generale Qassem Soleimani da parte degli Usa. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

  • 03 gen -

    Strage Kerman, Iran: colpevoli riceveranno un duro schiaffo in faccia

    "Abbiamo ottenuto alcune informazioni sulle esplosioni avvenute oggi a Kerman, ma dobbiamo condurre ulteriori indagini. La risposta dell'Iran sarà forte e distruttiva e nel più breve tempo possibile. I colpevoli riceveranno un duro schiaffo in faccia". Lo ha detto il ministro dell'Interno iraniano Ahmad Vahidi, citato dall'Iran, aggiungendo che la maggior parte delle vittime sono morte nella seconda esplosione, quando le persone sono accorse per soccorrere i feriti nella prima.

  • 03 gen -

    Iran, domani giorno di lutto per le vittime a Kerman

    Il governo iraniano ha dichiarato domani giorno di lutto dopo che due esplosioni vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani hanno provocato 103 morti e 171 feriti.

  • 03 gen -

    Borrell: "Soluzione guerra sia imposta dall'esterno"

    "Quello che abbiamo imparato negli ultimi 30 anni, e che stiamo imparando ora con la tragedia vissuta a Gaza, è che la soluzione deve essere imposta dall'esterno". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. "La pace sarà raggiunta in modo duraturo solo se la comunità internazionale si impegnerà intensamente per raggiungerla e imporrà una soluzione", ha detto indicando gli Stati Uniti, l'Europa e i Paesi arabi come gli attori responsabili per trovare una soluzione.

  • 03 gen -

    Iran: terroristi Kerman mercenari degli Usa, saranno puniti

    "I terroristi dietro l'esplosione nel cimitero di Kerman sono mercenari di potenze arroganti (termine che l'Iran usa per gli Stati Uniti e i suoi alleati) e saranno certamente puniti". Lo ha detto il capo della magistratura iraniana, Gholamhossein Ejei, citato da Irna. Almeno 103 persone sono morte a causa di due esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, nell'Iran centrale, dove in migliaia si stavano recando per commemorare Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, ucciso dagli Usa il 3 gennaio del 2020 in Iraq.

  • 03 gen -

    Iran, saliti a 103 i morti per le esplosioni

    I media statali iraniani hanno riferito che il bilancio per la doppia esplosione avvenuta vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani è salito a 103 morti.

  • 03 gen -

    Iran, saliti a 73 i morti nelle esplosioni

    I media statali iraniani riferiscono di 73 morti e 170 feriti per le due esplosioni vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani.

  • 03 gen -

    Iran, agenzia Tasnim: esplosioni causate da 2 borse-bomba

    Le esplosioni avvenute in Iran a Kerman sarebbero state causate da due borse-bomba che si trovavano all'ingresso del cimitero e chi le ha fatte scoppiare le avrebbe azionate a distanza con un telecomando. È quanto riporta l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, dicendo che alcune fonti lo hanno riferito al suo giornalista che si trova sul luogo delle esplosioni.
     

  • 03 gen -

    Iran, media: almeno 53 morti per le esplosioni alla tomba di Soleimani

    Almeno 53 persone hanno perso la vita a causa di due esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, nell'Iran centrale, dove in migliaia si stavano recando per commemorare Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, ucciso il 3 gennaio del 2020 in Iraq in un'operazione degli Stati Uniti. Lo ha affermato il sindaco di Kerman, come il portale Iran International. Secondo l'agenzia Tasnim, vicina alle Guardie della Rivoluzione, si è trattato di un attentato terroristico.

  • 03 gen -

    Iran: esplosioni a tomba Soleimani "attacco terroristico"

    "E' un attacco terroristico". Così la tv di Stato iraniana ha commentato le due esplosioni avvenute vicino alla tomba del generale Qasem Soleimani che hanno provocato 20 morti e numerosi feriti.

  • 03 gen -

    Yemen, gli Houthi rivendicano l'attacco a un cargo diretto in Israele

    Il portavoce militare del gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall'Iran, afferma che l'organizzazione ha "preso di mira" una nave portacontainer diretta in Israele. "Qualsiasi attacco degli Usa non passerà senza una risposta o una punizione", ha aggiunto. Nella notte l'agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) ha segnalato tre esplosioni vicino a una nave mercantile nello stretto di Bab el-Mandeb. Gli Houthi sostengono che i loro attacchi sono "in solidarietà" con i palestinesi di Gaza.

  • 03 gen -

    Israele, rischio allargamento conflitto - VIDEO

  • 03 gen -

    Iran, almeno 20 morti nelle esplosioni: molti i feriti

    In Iran almeno 20 persone sono morte e molte altre ferite dopo che due esplosioni hanno colpito una zona vicino al cimitero dove è sepolto il defunto generale dei pasdaran, Qassem Soleimani. Lo ha riferito la tv di Stato iraniana. Un funzionario della sicurezza provinciale, citato dall'emittente, afferma che non è ancora chiaro se si sia trattato di un attacco terroristico o dell'esplosione di una bombola di gas. Le esplosioni sono avvenute mentre era in corso una cerimonia in ricordo di Soleimani, ucciso da un raid americano quattro anni fa.

  • 03 gen -

    Ucciso un leader terrorista palestinese - VIDEO

  • 03 gen -

    Seconda esplosione in Iran, diversi feriti

    Ci sarebbe stata una seconda esplosione nei pressi del cimitero dove si trova la tomba di Soleimani a Kerman. Diverse persone sono rimaste ferite mentre tentavano di fuggire dopo avere sentito il forte boato dell'esplosione.

  • 03 gen -

    Gaza, 22.300 morti da inizio guerra: 128 nelle ultime 24 ore

    Si è aggravato a 22.313 morti e 57.296 feriti il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto, scoppiato dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che il bilancio delle ultime 24 ore è di 128 palestinesi uccisi e 261 feriti.

  • 03 gen -

    Iran, esplosione vicino alla tomba dell'ex capo pasdaran Soleimani

    I media iraniani riferiscono di un'esplosione sulla strada che porta al cimitero dei martiri di Kerman, nell'Iran centrale, dove si trova la tomba di Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana. Fu ucciso il 3 gennaio del 2020 in Iraq in un'operazione degli Stati Uniti. Migliaia di persone si stavano recando sul luogo per omaggiare il leader pasdaran nel quarto anniversario dell'uccisione.

  • 03 gen -

    L'Egitto sospende la sua mediazione dopo l'uccisione di Arouri

    L'Egitto ha ufficialmente informato Israele di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi, dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas, Saleh Al-Arouri. Lo riferiscono fonti egiziane.

  • 03 gen -

    In Cisgiordania scioperi e proteste per uccisione Arouri

    - Uno sciopero generale del commercio è in corso nelle principali citta' della Cisgiordania - fra cui Ramallah, Nablus e Hebron - in protesta per l'uccisione, avvenuta ieri a Beirut, del numero 2 di Hamas Saleh al-Arouri, era originario del villaggio di Arura (Ramallah). Altre manifestazioni sono previste per oggi.

  • 03 gen -

    Iran, ministro Esteri: uccisione Al Arouri "codarda operazione terroristica di Israele"

    Il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir-Abdollahian, ha affermato che l'assassinio del vice capo del movimento islamista palestinese Hamas, Saleh al Arouri, avvenuto ieri a Beirut per mano dell'esercito israeliano, e' stata una "codarda operazione terroristica". In un post su X (ex Twitter), Amir-Abdhollhian ha detto che l'azione commessa dall'esercito israeliano dimostra "che il regime sionista (Israele) non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi dopo settimane di crimini di guerra, genocidio e distruzione a Gaza e in Cisgiordania, nonostante il sostegno diretto degli Stati Uniti".

  • 03 gen -

    Tajani: obiettivo impedire che conflitto a Gaza si allarghi

    Il nostro primo obiettivo, dell'Italia e del G7, è impedire che il conflitto si allarghi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rai News 24 intervendo sulla guerra a Gaza.

  • 03 gen -

    Gaza: da inizio ostilità uccisi 142 dipendenti Unrwa

    L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che dall'inizio delle ostilità a Gaza sono stati uccisi 142 suoi dipendenti (all'1 gennaio). L'agenzia stima inoltre che gli sfollati interni nella Striscia sono 1,9 milioni, ovvero oltre l'85% della popolazione. Al 30 dicembre, quasi 1,4 milioni di sfollati interni erano rifugiati in 155 strutture dell'Unrwa in tutti e 5 i governatorati della Striscia di Gaza, di cui 160mila nel nord e a Gaza City. Circa 400mila persone si trovano nelle vicinanze di queste strutture e ricevono assistenza dall'agenzia. In totale, 1,79 milioni di sfollati interni ricevono assistenza dall'Unrwa.

  • 03 gen -

    Due soldati Israele lievemente feriti in attacco Hezbollah

    Secondo l'esercito israeliano due soldati sono stati feriti leggermente dall'attacco con missili anticarro di Hezbollah al confine tra Israele e Libano. Lo riporta Haaretz.

  • 03 gen -

    Media: Israele non ha informato Usa in anticipo del raid contro Al Arouri

    Israele non ha informato in anticipo gli Stati Uniti del raid che ha ucciso il numero due di Hamas Saleh al-Arouri. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione Biden è stata informata mentre l'attacco era in corso. 

  • 02 gen -

    Hezbollah: "L'uccisione di Al Arouri non resterà impunita"

    Il movimento sciita libanese filoiraniano Hezbollah ha affermato che "l'assassinio" a Beirut del numero due di Hamas Saleh Al Arouri "non resterà impunito".

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