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Raid di Israele in roccaforte di Hezbollah a Beirut, ucciso il "numero due" di Hamas | "Al Arouri assassinato da vile attacco sionista"

La Jihad islamica: "Israele pagherà". Fonti arabe: "Stop ai negoziati dopo la morte di Arouri". Esercito israeliano: "Siamo in stato di allerta elevata"

La guerra in Medioriente giunge al giorno 88. In un raid sferrato contro una roccaforte di Hezbollah a Beirut, in Libano, l'esercito israeliano afferma di aver ucciso il numero due di Hamas, Saleh Al Arouri. Il movimento fondamentalista conferma "l'assassinio" spiegando che Al Arouri è stato ucciso in un "vile attacco sionista".  Fonti arabe: "Stop ai negoziati dopo la morte di Arouri". Esercito israeliano: "Siamo in stato di allerta elevata". Intanto Israele conferma la volontà di proseguire la guerra. Dura presa di posizione anche da parte della Jihad islamica: "Israele pagherà il prezzo dei suoi crimini", afferma Ahasan Attia, membro dell'ufficio politico del gruppo. "La sensazione secondo cui noi staremmo per fermarci non è giusta. Se non prevaliamo in maniera netta non potremmo resistere nel Medioriente", afferma il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. L'esercito annuncia che i combattimenti proseguiranno a Gaza per tutto il 2024 dopo che anche Netanyahu aveva detto che la guerra sarebbe proseguita per mesi.

  • 02 gen -

    Usa: raid Israele contro leader di Hamas dureranno anni

    Per gli Stati Uniti è Israele il responsabile dell'uccisione del numero di due Hamas Saleh al-Arouri, in quello che è probabilmente il primo di molti raid che saranno condotti contro le figure chiave dell'organizzazione legate all'attacco del 7 ottobre. Lo riferisce un funzionario americano al New York Times commentando la morte di Al Arouri.

  • 02 gen -

    Israele: razzi da Hezbollah contro militari vicino al confine

    L'esercito israeliano ha reso noto che Hezbollah ha lanciato due missili anticarro contro una postazione militare di Israele nei pressi del confine con il Libano. Lo riferisce Haaretz online, aggiungendo che i carri armati israeliani stanno sparando sulla fonte dell'attacco come rappresaglia. 

  • 02 gen -

    Usa: spostare i palestinesi fuori Gaza idea irresponsabile

    Gli Stati Uniti respingono le recenti dichiarazioni dei ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, per lo spostamento dei civili palestinesi fuori da Gaza. "Questa retorica è irresponsabile", afferma il portavoce del Dipartimento di stato Matthew Miller. "

  • 02 gen -

    Hezbollah: "L'uccisione di Al Arouri non resterà impunita"

    Il movimento sciita libanese filoiraniano Hezbollah ha affermato che "l'assassinio" a Beirut del numero due di Hamas Saleh Al Arouri "non resterà impunito".

  • 02 gen -

    Mar Rosso, il Regno Unito pronto ad unirsi agli Usa - VIDEO

  • 02 gen -

    Haniyeh: "Hamas non sarà mai sconfitto"

    "Un movimento i cui leader e fondatori cadono come martiri per la dignità del nostro popolo e della nostra nazione non sarà mai sconfitto". Lo ha detto il leader di Hamas Ismail Haniyeh in un discorso televisivo dopo l'uccisione del suo numero due, Saleh al-Arouri, in raid a Beirut attribuito a Israele.

  • 02 gen -

    Fonti arabe: stop negoziati dopo morte Arouri

    Fonti diplomatiche arabe hanno annunciato in serata ad Haaretz che l'assassinio di Al Arouri a Beirut ha interrotto i negoziati per un accordo tra Israele e Hamas, e ora i colloqui si stanno concentrando sulla prevenzione dell'escalation, soprattutto nel nord di Israele. 

  • 02 gen -

    Esercito Israele: "Siamo in stato di allerta elevata"

    "Siamo in stato di allerta elevata di fronte a qualsiasi sviluppo". Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Per il momento, ha aggiunto, "siamo concentrati nella guerra a Gaza". Hagari ha inoltre consigliato alla popolazione di seguire con attenzione le istruzioni che giungono dal comando delle retrovie.

  • 02 gen -

    Media: ucciso da Israele a Beirut anche al Hayya, un alto funzionario di Hamas

    Nel raid di Israele nell'ufficio di Hamas alla periferia di Beirut sarebbe stato ucciso anche Kalil Al Hayya, un alto funzionario e membro del politburo di Hamas. Lo riportano i media libanesi.

  • 02 gen -

    Jihad islamica: Israele pagherà per l'assassinio di al-Arouri

    Ahsan Attia, membro dell'ufficio politico della Jihad islamica, ha affermato che Israele "pagherà il prezzo dei suoi crimini, compreso l'assassinio di Saleh al-Arouri", secondo quanto riportato dal media libanese Al Mayadeen.

  • 02 gen -

    Hamas: l'assassinio di Arouri non piegherà la resistenza

    Un alto funzionario di Hamas ha affermato che l'assassinio del numero due del movimento in un attacco avvenuto a Beirut e attribuito a Israele non metterà in ginocchio la "resistenza". "I codardi omicidi compiuti dall'occupante sionista contro i leader e i simboli del nostro popolo palestinese dentro e fuori la Palestina non riusciranno a spezzare la volontà e la resilienza del nostro popolo, né a ostacolare la continuazione della sua coraggiosa resistenza", ha affermato Ezzat al-Rishq, membro dell'ufficio politico di Hamas.

  • 02 gen -

    Hamas conferma: "Arouri assassinato da un vile attacco sionista"

    La televisione di Hamas ha confermato l'uccisione da parte di Israele del vice capo del gruppo fondamentalista nella periferia meridionale della capitale libanese Beirut. Saleh al-Arouri è stato ucciso in un "vile attacco sionista", ha dichiarato Hamas sul suo canale ufficiale.

  • 02 gen -

    Israele riunisce il gabinetto di guerra

    Il gabinetto di guerra di Israele si è riunito presso il ministero della Difesa di Tel Aviv, secondo quanto preannunciato fin dalla mattinata.

  • 02 gen -

    Israele colpisce l'ufficio di Hamas a Beirut

    I media statali libanesi affermano che Israele ha colpito l'ufficio di Hamas alla periferia di Beirut.

  • 02 gen -

    Gaza, Haniyeh: rilasceremo ostaggi solo alle condizioni di Hamas

    Gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza saranno rilasciati solo alle "condizioni" poste da Hamas. Lo ha affermato oggi il suo leader Ismail Haniyeh in un discorso televisivo. "I prigionieri del nemico saranno rilasciati solo alle condizioni stabilite dalla resistenza", ha detto Haniyeh.

  • 02 gen -

    Israele, Gallant: "Falsa la sensazione che stiamo per fermarci"

    "La sensazione secondo cui noi staremmo per fermarci non è giusta. Se non prevaliamo in maniera netta non potremmo resistere nel Medio Oriente". Lo ha affermato il ministro della difesa Yoav Gallant durante un sopralluogo nella striscia di Gaza. "La guerra - ha aggiunto - adesso è a Khan Yunis. Stiamo compiendo uno sforzo in diversi passaggi, sia sopra i tunnel sia in profondità. Arriviamo (ai capi di Hamas, ndr) da tutte le direzioni". L'esercito ha ordinato agli abitanti di Nusseirat (nel settore sud della Striscia) di spostarsi ancora più a sud, verso Deir el Ballah, perché sta estendendo le operazioni.

  • 02 gen -

    Ostaggi, nuova proposta di Hamas ma Israele la respinge

    Secondo due funzionari israeliani e una fonte a conoscenza della proposta, domenica Hamas ha presentato a Israele, attraverso mediatori qatarioti ed egiziani, una proposta per un nuovo accordo sugli ostaggi: Gerusalemme ha respinto la proposta, ma uno dei funzionari israeliani ha detto che l'offerta dimostra che Hamas è pronta a impegnarsi in negoziati per un nuovo accordo sugli ostaggi, anche se i combattimenti a Gaza continuano. Lo scrive il sito di Axios.

  • 02 gen -

    Gaza: prima nave Gb con aiuti umanitari è arrivata in Egitto

    La prima nave britannica con aiuti umanitari per Gaza è arrivata in Egitto, trasportando circa 90 tonnellate tra coperte termiche e forniture mediche. Ne ha dato notizia il Foreign Office in un comunicato. Il carico è giunto a bordo della Lyme Bay a Port Said e verrà poi distribuito tramite l'agenzia dell'Onu Unrwa alla popolazione della Striscia.

  • 02 gen -

    Gaza, ministero Sanità Hamas: i morti sono 22.185

    Il ministero della Sanità di Hamas annuncia un nuovo bilancio di 22.185 morti nella Striscia di Gaza.

  • 02 gen -

    Intensi attacchi israeliani nella notte nel sud di Gaza

    Si sono intensificati durante la notte gli attacchi aerei e con i carri armati israeliani nel sud di Gaza. Lo riporta il Times of Israel.

  • 02 gen -

    Israele difenderà la sua offensiva a Gaza davanti alla Corte dell'Aja

    Israele si presenterà davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja per difendersi dalle accuse di genocidio mossegli la settimana scorsa dal Sudafrica in relazione all'attacco militare nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano Haaretz precisando che la decisione è stata presa durante un incontro presieduto dal primo ministro Benjamin Netanyahu e ha fatto seguito a consultazioni con il ministero della Giustizia, l'esercito e il consiglio di sicurezza nazionale. Israele ora cercherà di impedire alla Corte di emettere un ordine provvisorio che cerchi di fermare la sua campagna nell'enclave palestinese, si legge.

  • 02 gen -

    Gaza, media: 15 morti in raid Israele su Deir el-Balah

    L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che 15 civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito lunedì sera una casa a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.

  • 02 gen -

    Marina Usa conferma: portaerei Ford rientrerà dal Mediterraneo

    La portaerei americana Uss Gerald R. Ford, schierata nel Mediterraneo orientale dopo l'attacco di Hamas in Israele in ottobre, tornerà negli Stati Uniti "nei prossimi giorni". Lo ha confermato la Marina statunitense. Inviata per "contribuire alla nostra deterrenza regionale e alla nostra posizione di difesa", la portaerei "tornerà nel suo porto d'origine come previsto per prepararsi a futuri schieramenti". La Ford e le navi da guerra al suo seguito saranno sostituite dalla nave d'assalto anfibia Uss Bataan e dalle navi da guerra della sua squadra, la Uss Mesa Verde e la Uss Carter Hall. Le tre navi si trovavano nel Mar Rosso e negli ultimi giorni erano in transito verso il Mediterraneo orientale.

  • 02 gen -

    Libano, Hezbollah: 4 combattenti uccisi da raid Israele

    Hezbollah afferma che quattro sui combattenti sono rimasti uccisi ieri nel sud del Libano, colpito a inizio giornata da bombardamenti israeliani. Citato dall'emittente araba Al Jazeera, il movimento islamista libanese sostenuto dall'Iran ha spiegato che i miliziani provenivano dal villaggio sudorientale di Kfarkila.

  • 02 gen -

    Medioriente, Iran: Usa parte in causa, non possono essere la soluzione

    L'Iran ritiene che il governo degli Stati Uniti non abbia la competenza per svolgere un ruolo nelle questioni riguardanti la Palestina. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani. "Gli Stati Uniti non sono mai stati parte della soluzione, ma sempre una parte del conflitto", le sue parole riportate dall'agenzia Tasnim. L'unica cosa che gli Stati Uniti possono fare è "smettere di sostenere i crimini israeliani e soddisfare le richieste della comunità internazionale", ha aggiunto il portavoce della diplomazia iraniana.
     

  • 02 gen -

    Media israeliani: negoziati su ostaggi con Hamas difficili

    I negoziati fra Israele e Hamas per un nuovo accordo sugli ostaggi sarebbero "molto difficili". Lo ha detto la Tv israeliana Channel 12. L'emittente ha fatto sapere che Hamas avrebbe fatto richieste "esorbitanti" che - secondo alti funzionari israeliani - sarebbero "difficili" da accettare. A quanto riporta Channel 12 Hamas vuole che Israele ritiri tutte le sue truppe da Gaza.

  • 01 gen -

    Morto un soldato a Gaza: il bilancio sale a 173

    L'esercito israeliano ha annunciato la morte di un soldato in combattimenti avvenuti nel nord della striscia di Gaza. Sale così a 173 il bilancio dei caduti israeliani dall'inizio delle operazioni terrestri lanciate nella Striscia alla fine di ottobre. Cinque altri soldati sono stati feriti in modo grave a Gaza, mentre altri 5 militari sono stati feriti a loro volta al confine con il Libano dalla esplosione di un razzo lanciato dagli Hezbollah.

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