Papa Francesco ha presieduto nella Basilica di San Pietro i primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, e il tradizionale Te Deum, l'inno di ringraziamento a conclusione dell'anno. Nel corso della celebrazione, il Pontefice ha dichiarato che il 2024, che precede il Giubileo, "sarà un anno dedicato alla preghiera". Bergoglio ha anche auspicato che "Roma possa diventare una città più vivibile e accogliente".
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Il Pontefice, vescovo di Roma, guarda alla sua città e ai preparativi per l'Anno Santo. "Tutti sappiamo che da tempo è in atto l'organizzazione del Giubileo. Ma comprendiamo bene che, nella prospettiva che qui assumiamo, non si tratta principalmente di questo; si tratta piuttosto della testimonianza della comunità ecclesiale e civile; testimonianza che, più che negli eventi, consiste nello stile di vita, nella qualità etica e spirituale della convivenza. E allora la domanda si può formulare così: stiamo operando, ciascuno nel proprio ambito, affinché questa città sia segno di speranza per chi vi abita e per quanti la visitano?", ha chiesto il Papa.
Il Pontefice ha parlato di Piazza San Pietro: "Vedere che, nell'abbraccio del Colonnato, si muovono liberamente e serenamente persone di ogni nazionalità, cultura e religione, è un'esperienza che infonde speranza; ma è importante che essa sia confermata da una buona accoglienza nella visita alla Basilica, come pure nei servizi di informazione".
E ancora, riferendosi alla città di Roma, Beroglio ha aggiunto: "Il fascino del centro storico di Roma è perenne e universale; ma bisogna che possano goderlo anche le persone anziane o con qualche disabilità motoria; e occorre che alla 'grande bellezza' corrispondano il semplice decoro e la normale funzionalità nei luoghi e nelle situazioni della vita ordinaria, feriale". Una città più vivibile per i suoi cittadini è anche più accogliente per tutti", ha concluso.