Le nuove norme ambientali adottate nell'ambito della Direttiva UE sulle emissioni industriali ridurranno l'impatto ambientale dei macelli. La decisione della Commissione europea richiede misure volte a ridurre le emissioni nell'aria e nell'acqua di circa 3.000 macelli e impianti che trasformano materiali animali e li convertono in altri prodotti, come prodotti per mangimi, grassi, olio di pesce o gelatina. La decisione segna un altro passo verso il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, e in particolare l'ambizione di ridurre l’inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo a livelli innocui per la salute umana e l'ambiente.
La decisione prende di mira oltre venti inquinanti atmosferici e acquatici e includerà inoltre, per la prima volta in questo settore, limiti obbligatori sulle emissioni di odori. Altri inquinanti presi di mira includono i composti organici volatili totali (TVOC), l'ammoniaca e la polvere (per le emissioni nell'aria), nonché le sostanze organiche e i nutrienti (per le emissioni nell'acqua).
I nuovi standard daranno inoltre impulso all'azione sull'economia circolare, compresa l'efficienza energetica, il consumo di acqua e l'uso delle risorse. Promuoveranno l'utilizzo di sostanze meno nocive nella pulizia e nella disinfezione e un uso più rispettoso dell'ambiente dei refrigeranti per combattere il riscaldamento globale e la riduzione dello strato di ozono. Gli impianti esistenti avranno quattro anni per adeguarsi alle nuove norme per ridurre l'impatto ambientale, ma saranno immediatamente applicabili a tutte le nuove installazioni.
La Direttiva - La Direttiva sulle emissioni industriali (IED) fornisce un quadro per la regolamentazione di circa 52.000 impianti industriali e zootecnici più grandi in tutta l'UE. Richiede che questi impianti siano in possesso di un'autorizzazione basata sull'uso delle migliori tecniche disponibili (BAT). Un processo di scambio di informazioni a livello dell'UE dà luogo a documenti di riferimento e stabilisce conclusioni. Il processo di elaborazione e revisione dei documenti di riferimento sulle BAT e delle relative conclusioni è condotto dall'Ufficio europeo per la prevenzione e il controllo integrato dell'inquinamento (EIPPCB) del Centro comune di ricerca, con sede a Siviglia, Spagna, ed è noto come "processo di Siviglia".
Le migliori tecniche disponibili vengono inizialmente proposte dall'EIPPCB sulla base di uno scambio di informazioni ampio, inclusivo e trasparente tra le parti interessate. Questi vengono poi dibattuti e discussi durante incontri di diversi giorni tra esperti e concordati per consenso, prima della loro inclusione nei documenti di riferimento sulle migliori tecniche disponibili (i BREF), che vengono utilizzati come riferimento a livello mondiale. A seguito di questo processo, gli Stati membri votano sugli standard ambientali risultanti dalla discussione degli esperti e, in caso di voto positivo, le conclusioni sulle BAT vengono formalmente adottate dalla Commissione Europea.