Le principali misure

2023, ecco cosa ha fatto il Parlamento europeo in questo anno

Dalla transizione verde all'intelligenza artificiale fino ai semiconduttori: ecco cosa hanno fatto i deputati

© Parlamento europeo

Nel 2023, l'anno che sta per terminare, il Parlamento europeo ha lavorato per affrontare questioni fondamentali per i cittadini europei. Dalla transizione verde all'intelligenza artificiale fino ai semiconduttori: ecco cosa hanno fatto i deputati.

Transizione verde - Gli europarlamentari hanno adottato molte misure per garantire la riduzione delle emissioni di gas serra nell'Ue e sostenere le famiglie durante la transizione verde.

In particolare, nell'ambito della riduzione delle emissioni dai settori industriali, dei trasporti e di altri settori, nel 2023, i membri del Parlamento europeo hanno approvato i seguenti documenti:

- La revisione del sistema di scambio delle quote d'emissione (ETS) per includere settori inquinanti, come l'edilizia e il trasporto su strada a partire dal 2027 e il trasporto marittimo. Le riforme elimineranno gradualmente le quote gratuite per l'aviazione entro il 2026 e promuoveranno l'uso di carburanti sostenibili per l'aviazione.
- La revisione della riserva di stabilità del mercato per affrontare lo squilibrio strutturale tra l'offerta e la domanda di quote nel sistema di scambio di emissioni.
- L'attuazione dello strumento di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio che dovrebbe fissare il prezzo del carbonio sulle merci importate per contrastare il trasferimento verso Paesi con obiettivi climatici meno ambiziosi
- La condivisione degli sforzi tra i Paesi dell'Ue per aumentare gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni - nei settori non coperti dal sistema di scambio di emissioni, in particolare trasporti, agricoltura, edilizia e gestione dei rifiuti - dal 29% al 40% entro il 2030.
- Il rafforzamento delle norme per aumentare la rimozione del carbonio nel settore dell'uso del suolo, del cambiamento dell'uso del suolo e della silvicoltura.
- Una proposta per garantire che le nuove auto e i furgoni nell'Ue producano zero emissioni nette entro il 2035.
- Una revisione delle quote di emissione per il trasporto aereo, per includere nel regime tutti i voli in partenza dallo Spazio economico europeo e una potenziale soluzione per i voli extra Ue.
- Un fondo per garantire un'equa transizione energetica affrontando la conseguente povertà energetica e mobilità, finanziato dalla vendita all'asta di quote ETS.

Inoltre, all'inizio di giugno, gli eurodeputati hanno adottato la loro posizione su:

- Un aumento del numero di stazioni di ricarica e rifornimento per auto e camion che utilizzano carburanti alternativi.
- L'esigenza di un passaggio graduale verso carburanti sostenibili per l'aviazione.
- Nuovi obiettivi per ridurre il consumo energetico a livello Ue entro il 2030.
- Sempre entro il 2030, l'innalzamento al 42,5% dell'obiettivo per la quota di energie rinnovabili sul consumo energetico dell'Ue.

Intelligenza artificiale - I negoziatori del Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio con il Consiglio sulle regole che andranno a formare il primo quadro normativo al mondo sull'intelligenza artificiale per proteggere gli utenti e al tempo stesso sostenere lo sviluppo del settore.

Dipendenza europea dalle importazioni in settori strategici - I deputati europei hanno lavorato anche per ridurre la dipendenza europea dalle importazioni in settori strategici. La legge europea sui semiconduttori, adottata a luglio, mira a potenziare la produzione di semiconduttori nell'Ue, fondamentali nella produzione dei prodotti digitali.

Ma non è tutto: per scoprire nel dettaglio tutto ciò che è stato fatto nel 2023 consulta il sito del Parlamento europeo.

Verso il 2024: l'anno delle elezioni europee - Nel 2024, ci aspetta un appuntamento importante: le elezioni europee, che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024. "Con le elezioni europee di giugno, il 2024 sarà un anno decisivo. Il vostro voto è importante. Stabilirà la direzione del nostro percorso e deciderà l'Europa che volete vedere", ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.