DODICI MESI INFUOCATI

Speciale 2023, l'anno delle due guerre: ecco cosa è successo nel mondo

Dall'Ucraina a Gaza passando per l'incoronazione di Re Carlo e alla rielezione (scontata) di Xi Jinping in Cina

© Tgcom24

I conflitti in Ucraina e quello recente nella Striscia di Gaza arivato dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre sono gli eventi internazionali che hanno polarizzato l'attenzione di questo 2023. Il conflitto fra Kiev e Mosca compie il suo primo anniversario e, anche nel 2024, al momento non si vedono prospettive di soluzione a breve termine all'orizzonte. Il presidente russo Vladimir Putin ribadisce che andrà avanti fino al raggiungimento degli obiettivi, mentre Volodymyr Zelensky da un lato incassa il via libera ai negoziati per l'adesione di Kiev all'Ue ma, dall'altro, deve fare i conti con una controffensiva che non ha portato i risultati sperati. A stravolgere lo scenario c'è poi l'attacco di Hamas del 7 ottobre, che prende di sorpresa per la sua portata non solo Israele, ma il mondo intero. La comunità internazionale, anche i Paesi occidentali, fanno appello al primo ministro Benjamin Netanyahu per contenere le vittime civili, mentre si cerca di arrivare a un cessate il fuoco duraturo che, anche in questo caso, non sembra all'ordine del giorno.

LULA GIURA COME PRESIDENTE DEL BRASILE - L'1 gennaio a Brasilia Luiz Inacio Lula da Silva presta giuramento come presidente del Brasile dopo la vittoria alle elezioni contro Jair Bolsonaro. Per il leader del Partito dei lavoratori si tratta del secondo mandato, non consecutivo. Nel suo discorso di insediamento Lula promette di 'rimettere in sesto' il Paese.

GOVERNO ISRAELE ANNUNCIA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, PROTESTE IN TUTTO IL PAESE - Il 4 gennaio, sei giorni dopo il suo insediamento, il governo israeliano presieduto da Benjamin Netanyahu annuncia il suo piano di riforma giudiziaria. Scoppiano proteste in tutto il Paese, a partire da Tel Aviv, che si protraggono per mesi. I manifestanti accusano Netanyahu di voler minare l'impianto democratico del Paese. Anche il presidente israeliano, Isaac Herzog, si dice contrario alla riforma.

CINA ELIMINA RESTRIZIONI COVID PER CHI ARRIVA DALL'ESTERO - A partire dall'8 gennaio la Cina elimina le restrizioni per il Covid per le persone provenienti dall'estero. Dopo quasi tre anni, chi si reca nel Paese non è più obbligato a un periodo di quarantena. Pechino è l'ultimo grande Paese a riaprire le sue frontiere.

SOSTENITORI BOLSONARO ASSALTANO IL CONGRESSO BRASILIANO - L'8 gennaio una folla di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro prende d'assalto il Congresso nazionale, l'edificio della Corte suprema e il palazzo presidenziale di Brasilia. Dopo una giornata in cui si teme il golpe, in serata la polizia militare interviene e disperde i manifestanti.

USA: AUMENTANO TENSIONI CON CINA PER CASO PALLONE AEROSTATICO SU CIELI AMERICANI - Dal 28 gennaio al 4 febbraio un pallone aerostatico cinese sorvola i cieli degli Stati Uniti e del Canada. Il Pentagono parla di 'pallone di sorveglianza' e il segretario di Stato Antony Blinken rinvia la visita in programma a Pechino. La Cina risponde sostenendo che si tratta di un dirigibile per scopi metereologici finito fuori rotta. Il pallone viene abbattuto il 4 febbraio dall'aeronautica Usa al largo della costa della Carolina del Sud.

TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA, OLTRE 57MILA VITTIME - Nella notte fra il 5 e il 6 febbraio un devastante terremoto colpisce l'area meridionale della Turchia e le regioni settentrionali della Siria. Il bilancio è di almeno 57mila vittime (di cui 50mila in Turchia), oltre 120mila feriti e circa 5 milioni di sfollati. Per l'Onu è il peggior disastro nella regione degli ultimi 100 anni. Sotto le macerie anche l'imprenditore Angelo Zen e una famiglia italo-siriana di sei persone.

UN ANNO DI CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, BIDEN IN VISITA A KIEV - Il 24 febbraio è il primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, con quella che Mosca definisce 'operazione militare speciale'. La situazione sul campo di battaglia fra le due parti è di sostanziale stallo e non ci sono negoziati per mettere fine ai combattimenti. Il 20 febbraio, alla vigilia della ricorrenza, il presidente americano Joe Biden va a sorpresa in visita a Kiev, dove afferma che la Russia 'non ha possibilità' di vincere la guerra.

INCIDENTE FERROVIARIO IN GRECIA, OLTRE 50 MORTI - Il 28 febbraio un treno passeggeri e uno merci si scontrano in Tessaglia, in Grecia, a pochi chilometri dalla città di Larissa. Perdono la vita 57 persone e una novantina rimangono ferite. Si tratta del peggior incidente ferroviario nella storia del Paese.

CPI EMETTE MANDATO D'ARRESTO PER PUTIN - Il 17 marzo la Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin per 'presunti crimini di guerra di deportazione di bambini dai territori ucraini occupati nella Federazione russa'. è il primo contro un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

XI JINPING RIELETTO PRESIDENTE DELLA CINA PER LA TERZA VOLTA - Il 10 marzo Xi Jinping viene rieletto presidente della Cina per la terza volta consecutiva, nel corso sessione plenaria della quattordicesima Assemblea nazionale del popolo. Xi ottiene 2.952 voti a favore e nessuno contrario. è il leader di Pechino più potente dai tempi di Mao Zedong.

XI JINPING IN VISITA A MOSCA - Dal 20 al 22 marzo il presidente cinese Xi Jinping si reca a Mosca per diversi incontri istituzionali, a partire da quello con il presidente russo Vladimir Putin. I due leader affermano che l'amicizia fra Mosca e Pechino è 'senza limiti'.

FRANCIA: LA RIFORMA DELLE PENSIONI E' LEGGE NONOSTANTE LE PROTESTE - Nonostante le settimane di proteste da parte di milioni di cittadini francesi in tutto il Paese, la riforma che innalza l’età pensionistica da 62 a 64, fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron, diventa legge. Il 16 marzo il governo pone la questione di fiducia in Aula, mentre le contro mozioni di sfiducia presentate dall'opposizione vengono respinte per soli 9 voti. La riforma ottiene anche il via libera della Corta costituzionale.

FINLANDIA ENTRA NELLA NATO - Il 4 aprile la Finlandia entra ufficialmente a far parte della Nato, in seguito alla richiesta effettuata dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Helsinki è il 31esimo membro dell'Alleanza Atlantica. Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parla di 'giornata storica'.

ATTENTATO A TEL AVIV, MUORE l'ITALIANO ALESSANDRO PARINI - Nella serata di venerdì 7 aprile a Tel Aviv un'auto si lancia sulla folla e travolge un gruppo di persone, uccidendo il turista italiano Alessandro Parini di 35 anni. Altre cinque persone, cittadini italiani e britannici, restano feriti in modo lieve. L'attentatore, un arabo-israeliano, viene ucciso dalle forze dell'ordine.

INDIA DIVENTA IL PAESE PIÙ POPOLOSO AL MONDO, SORPASSATA LA CINA - Il 19 aprile le Nazioni Uniti annunciano che l'India diventerà entro la fine del 2023 il Paese più popoloso al mondo, sorpassando la Cina. Secondo le stime, gli abitanti dell'India saranno 1,4286 miliardi, i cinesi 1,4257 miliardi.

SCOPPIA IL CONFLITTO IN SUDAN - Il 15 aprile scoppia la terza guerra civile in Sudan, dopo quelle del 2019 e del 2021. Ad affrontarsi l'esercito e i ribelli delle Forze di supporto rapido, che prendono d'assalto l'aeroporto internazionale di Khartum e diverse basi militari. Il 23 aprile circa 150 italiani presenti nel Paese vengono evacuati.

RUSSIA DENUNCIA ATTACCO DRONI SUL CREMLINO - La Russia annuncia di aver sventato un attacco con droni sul Cremlino nella notte fra il 2 e il 3 maggio, accusando l'Ucraina di essere il mandante. Mosca parla di 'sventato attacco terroristico alla vita del presidente', pur precisando che Putin non si trovava nell'edificio. Le immagini di un bagliore nei pressi della cupola del Cremlino (il presunto drone abbattuto) fanno il giro del mondo.

OMS DICHIARA UFFICIALMENTE FINITA PANDEMIA COVID-19 COME EMERGENZA GLOBALE - Il 5 maggio il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanita' Tedros Ghebreyesus dichiara 'con grande speranza' ufficialmente finita la pandemia di Covid-19 come emergenza globale. L'emergenza sanitaria globale era stata dichiarata il 30 gennaio 2020.

RE CARLO III INCORONATO NELL'ABBAZIA DI WESTMINSTER A LONDRA - Il 6 maggio Re Carlo III e la Regina consorte Camilla vengono incoronati dall'arcivescovo di Canterbury nell'abbazia di Westminster a Londra. Il secondogenito Harry, dopo la rottura con la famiglia, presenzia alla cerimonia da solo, senza ruoli ufficiali, e si siede in terza fila. Carlo succede alla madre Elisabetta II, scomparsa l'8 settembre 2022 dopo essere salita al trono il 2 giugno del 1953.

ERDOGAN RIELETTO PRESIDENTE DELLA TURCHIA - Il 28 maggio Recep Tayyip Erdogan viene rieletto per la terza volta presidente della Turchia, dopo aver battuto al ballottaggio con il 52% dei consensi lo sfidante Kemal Kilicdaroglu. "L'unico vincitore oggi è la Turchia", le sue prime parole dopo la rielezione.

IN UCRAINA ESPLODE LA DIGA DI NOVA KAKHOVKA, ALLAGAMENTI E ACCUSE RECIPROCHE CON MOSCA - La notte del 6 giugno esplode in Ucraina la diga di Nova Kakhovka, bacino dell'omonima centrale idroelettrica sul fiume Dnepr. Russia e Ucraina si accusano reciprocamente di essere gli autori del sabotaggio. Vasti allagamenti nella regione di Kherson e oltre 10mila persone sfollate.

VASTI INCENDI IN CANADA, COLTRE DI FUMO AVVOLGE NEW YORK - Vasti incendi, i più devastanti nella storia del Paese, colpiscono per giorni il Canada orientale. Una densa coltre di fumo interessa le metropoli americane della regione dei Grandi Laghi, come Chicago e Detroit. Il 7 giugno una grossa nube di cenere arriva fino a New York.

MILIZIANI WAGNER SI RIVOLTANO CONTRO FORZE RUSSE, PRIGOZHIN FERMA LA MARCIA VERSO MOSCA - Il 23 giugno i miliziani della compagnia militare privata Wagner si rivoltano contro le forze armate russe dopo le crescenti tensioni fra il loro leader Yevgeny Prigozhin e i vertici militari di Mosca. Il 24 giugno la Wagner prende il controllo di Rostov e avanza verso Mosca con una colonna motorizzata. Nelle ore successive Prigozhin, dopo negoziati con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, decide di fermare la marcia verso la capitale.

CRESCE LA TENSIONE FRA SERBIA E KOSOVO - Il 14 giugno le forze serbe arrestano tre agenti della polizia del Kosovo, accusandoli di aver attraversato illegalmente il confine. Il primo ministro kosovaro Albin Kurti respinge le affermazioni di Belgrado, sostenendo che gli agenti sono stati arrestati all'interno del territorio kosovaro e chiede il loro immediato rilascio. Seguono proteste e scontri.

DA AIEA VIA LIBERA A GIAPPONE PER SCARICO IN MARE ACQUE REFLUE DI FUKUSHIMA - IL 4 luglio l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) approva la proposta del governo giapponese di sversare nell'oceano le acque reflue radioattive trattate della centrale di Fukushima. 'Il piano di Tokyo è in linea con gli standard di sicurezza globali', afferma il direttore generale Rafael Grossi. Proteste da parte della Cina. La prima operazione di rilascio inizia a fine agosto.

NATO PROROGA DI UN ANNO MANDATO DEL SEGRETARIO GENERALE JENS STOLTENBERG - I Paesi membri della Nato concordano di estendere di un ulteriore anno, fino all'1 ottobre 2024, il mandato del Segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg. Una decisione dovuta al perdurare della guerra in Ucraina, ma anche alle difficolta' di trovare un successore. 'Sono onorato, la nostra grande Alleanza è più importante che mai', le parole di Stoltenberg.

ELEZIONI IN SPAGNA, VINCONO I POPOLARI DI FEIJOO MA NON HANNO LA MAGGIORANZA - Il 23 luglio si tengono le elezioni generali anticipate in Spagna. A vincere è il Partito popolare di Alberto Nunez Feijòo, ma i 136 seggi conquistati non consentono di avere la maggioranza. Non sfonda il partito di estrema destra Vox, e anche un'eventuale coalizione non è sufficiente per poter formare il governo. I socialisti del premier dimissionario Pedro Sanchez si piazzano secondi con 122 seggi, due in piu' dell'ultima tornata elettorale.

COLPO DI STATO IN NIGER - Fra il 26 e il 28 luglio si verifica un colpo di Stato in Niger. Il 27 luglio la guardia presidenziale arresta il presidente della Repubblica Mohamed Bazoum, eletto nel 2021, fra le proteste dell'Occidente, che evacua i civili presenti nel Paese. La giunta militare istituisce il Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria. A guidarlo è il generale Abdourahamane Tchiani.

IL DISSIDENTE RUSSO ALEXEY NAVALNY CONDANNATO AD ALTRI 19 ANNI DI CARCERE - Il 4 agosto un tribunale di Mosca condanna a ulteriori 19 anni di carcere il dissidente russo Alexey Navalny per 'estremismo'. Dura condanna da parte dell'Occidente, che considera il processo una farsa. Navalny stava gia' scontando una condanna a 11 anni di reclusione per frode. 'Continuate a resisterè, le sue parole rivolte al popolo russo.

INCENDIO ALLE HAWAII, OLTRE CENTO VITTIME - Tra il 7 e l'8 agosto una serie di devastanti incendi colpisce l'isola di Maui, la principale delle Hawaii. Le fiamme, alimentate dalle condizioni secche e ventose, radono al suolo la popolare località turistica di Lahaina, causando migliaia di sfollati e danni per miliardi di dollari. Il bilancio finale è di 115 vittime accertate.

IL FONDATORE DELLA WAGNER YEVGENY PRIGOZHIN MUORE NELLO SCHIANTO DEL SUO AEREO - Il 23 agosto si schianta in Russia, a 60km da Mosca, l'aereo privato di Yevgeny Prigozhin, fondatore della milizia privata Wagner. Insieme a lui muoiono tutti i vertici della compagnia. Due mesi prima 'il cuoco di Putin' aveva messo in atto un tentativo di golpe. La Russia archivia il caso come un incidente, smentendo le insistenti voci relative a un abbattimento del velivolo o di una bomba a bordo. Il presidente Vladimir Putin ricorderà Prigozhin, suo ex fedele alleato, come 'un uomo dal destino difficile ma di talento'.

I BRICS SI ALLARGANO, ENTRANO SEI NUOVI PAESI - Il 24 agosto i Brics, nel corso di un vertice a Johannesburg, in Sudafrica, annunciano l'allargamento dell'alleanza a sei nuovi Paesi a partire dall'1 gennaio 2024. Si tratta di Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Vanno ad aggiungersi ai fondatori Brasile, Cina, India, Russia e Sudafrica.

TERREMOTO A MARRAKECH IN MAROCCO, CIRCA TREMILA MORTI - Nella tarda serata dell'8 settembre un forte terremoto di magnitudo 6.8 colpisce la provincia di Marrakech, in Marocco, danneggiando la citta', il suo patrimonio storico e radendo al suolo alcuni villaggi vicino all'epicentro sulla catena dell'Atlante. Il bilancio sfiora le 3mila vittime accertate e oltre 5mila feriti. Si tratta del sisma piu' forte registrato nel Paese da quello di Agadir nel 1960.

ALLUVIONE IN LIBIA DOPO PASSAGGIO CICLONE DANIEL, DEVASTATA LA CITTÀ DI DERNA - Il 10 settembre il ciclone Daniel si abbatte sulle coste della Libia, in Cirenaica. A essere colpita è soprattutto la citta' di Derna. Crollano due dighe e la zona viene completamente sommersa dall'acqua. Le autorita' locali parlano di almeno 5.500 morti, ma secondo le organizzazioni internazionali le vittime potrebbero essere il doppio.

LEADER NORD COREA KIM JONG UN IN RUSSIA, INCONTRO CON PUTIN - Il 13 settembre il leader della Corea del Nord in un viaggio in Russia incontra il presidente Vladimir Putin presso il Cosmodromo di Vostochny, nell'estremo oriente del Paese. Putin e Kim confermano di voler espandere la loro collaborazione e si dicono 'fianco a fiancò nella lotta contro 'l’imperialismo'. Kim invita Putin a Pyongyang e il leader del Cremlino accetta.

OFFENSIVA AZERBAIGIAN CONTRO ARMENI IN NAGORNO-KARABAKH - Il 19 settembre l'Azerbaigian lancia un'operazione militare in Nagorno-Karabakh, territorio conteso con l'Armenia. Secondo Baku si tratta di 'attivita' anti-terroristiche'. Gia' il giorno successivo, con la mediazione del comando russo di mantenimento della pace nella regione, si giunge a un cessate il fuoco, che però viene piu' volte violato nelle ore successive. Oltre 100mila armeni, piu' dell'80% degli abitanti del Nagorno-Karabakh, sono costretti a lasciare la loro terra.

NARGES MOHAMMADI VINCE IL PREMIO NOBEL PER LA PACE - Venerdì 6 ottobre il premio Nobel per la pace del 2023 viene assegnato all'attivista per i diritti umani iraniana Narges Mohammadi, attualmente in carcere, 'per la sua lotta contro l'oppressione delle donne in Iran e per la sua lotta a favore dei diritti umani e della liberta' per tutti'. Alla cerimonia di consegna il 10 dicembre a Oslo la 51enne viene rappresentata da marito e figli e una sedia vuota.

HAMAS LANCIA OPERAZIONE 'ALLUVIONE AL-AQSA' CONTRO ISRAELE - All'alba di sabato 7 ottobre Hamas annuncia di aver dato il via all'operazione 'Alluvione Al-Aqsa' contro Israele. Oltre cinquemila razzi vengono lanciati dalla Striscia di Gaza verso lo Stato ebraico, mentre i miliziani palestinesi entrano in territorio israeliano assaltando i kibbutz vicino al confine e facendo una strage di giovani al festival musicale 'Nova'. Oltre 200 persone vengono prese in ostaggio. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu appare in televisione dicendo che il Paese 'è in guerra' e lancia l'operazione 'Spade di ferro' nella Striscia di Gaza con l'obiettivo di distruggere Hamas. Iniziano i raid missilistici. L'11 ottobre Israele costituisce un governo di unita' nazionale nel quale entra anche Benny Gantz, oppositore dell'esecutivo a guida di Netanyahu, e costituisce un Gabinetto di guerra. Il 14 ottobre inizia una lunga serie di scambi di fuoco con Hezbollah al confine con il Libano che fanno temere l'allargamento del conflitto. Il bilancio dell'attacco di Hamas del 7 ottobre sara' di circa 1.200 morti.

DONALD TUSK VINCE LE ELEZIONI IN POLONIA, CONSERVATORI IN TESTA MA SENZA MAGGIORANZA - Domenica 15 ottobre si tengono le elezioni in Polonia. La vittoria relativa è del partito Diritto e Giustizia di Mateusz Morawiecki, ma il premier uscente non raggiunge la maggioranza. A poter formare il governo è invece il liberale filo-europeista ed ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, grazie all'alleanza fra la sua Piattaforma civica, i centristi di Terza Via e la sinistra. Tusk viene eletto premier l'11 dicembre.

BIDEN IN ISRAELE DOPO L'ATTACCO DI HAMAS - Il 18 ottobre Joe Biden si reca in Israele per una visita 'di solidarieta'' dopo l'attacco di Hamas. Il presidente Usa dichiara che il sostegno degli Stati Uniti a Israele è 'piu' forte che mai', ma allo stesso tempo invita il governo presieduto da Benjamin Netanyahu a una risposta proporzionata senza ripetere 'gli errori' commessi dagli Stati Uniti dopo l'11 settembre. Biden avrebbe dovuto incontrare anche Mahmoud Abbas, ma il presidente dell'Autorita' nazionale Palestinese annulla l'incontro dopo la strage in un ospedale di Gaza che, secondo i palestinesi, sarebbe stato colpito da un missile israeliano. Il 20 ottobre Hamas rilascia dalla prigionia due cittadine americane, Judith e Natalie Ranaan, madre e figlia di 59 e 17 anni. Il giorno successivo i primi aiuti umanitari entrano a Gaza tramite il valico di Rafah.

ISRAELE INIZIA L'OPERAZIONE DI TERRA NELLA STRISCIA DI GAZA - Dopo giorni di intensi bombardamenti, nella notte fra il 27 e il 28 ottobre l'esercito israeliano inizia l'operazione militare di terra, con le prime incursioni nella parte nord della Striscia di Gaza, e successivamente verso Gaza City e Khan Younis. L'obiettivo è quello di trovare i leader di Hamas. La popolazione è costretta a spostarsi verso il Sud della Striscia. A fine mese, secondo le autorità di Gaza, il numero dei morti raggiunge quota 8.500.

JOE BIDEN E XI JINPING SI INCONTRANO A SAN FRANCISCO - IL 15 novembre il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping si incontrano a San Francisco a margine del vertice Apec. Il faccia a faccia dura a quattro ore. Restano le divergenze su Taiwan, mentre i due Paesi concordano di lavorare insieme su cima e intelligenza artificiale in un mondo 'abbastanza grande' per una 'convivenza di successo'. Nell'incontro con la stampa al termine del vertice, però, Biden torna a definire Xi 'un dittatore', specificando poi di intendere 'un ragazzo che governa un Paese comunista basato su una forma di governo totalmente diversa dalla nostra'. Pronta la replica di Pechino, che parla di 'manipolazione politica'.

PEDRO SANCHEZ ELETTO PREMIER IN SPAGNA PER LA TERZA VOLTA - Con 179 voti a favore e 171 contrari Pedro Sanchez viene eletto per la terza volta nel corso della sua carriera politica premier della Spagna. Il leader socialista a luglio aveva indetto elezioni anticipate, vinte dai popolari di Alberto Nunez Feijòo, che però non è riuscito a ottenere la maggioranza in aula. A sostenere il nuovo governo Sanchez, oltre al Psoe, la coalizione di sinistra Sumar, e vari partiti regionali, fra cui gli indipendentisti catalani di Erc e Junts. Un accordo che scatena le polemiche dell'opposizione, che parla di voti 'comprati' in cambio dell'amnistia per i protagonisti del referendum secessionista catalano del 2017.

JAVIER MILEI ELETTO PRESIDENTE DELL'ARGENTINA - Il 20 novembre l'Argentina decide di abbandonare il peronismo e di affidarsi all"anarco-capitalista' Javier Milei come nuovo presidente. Il vulcanico economista 53enne sconfigge nettamente al ballottaggio il ministro dell'Economia uscente Sergio Massa, conquistando il 55,7% delle preferenze contro il 44,2% del rivale. Milei si insedia alla Casa Rosada il 10 dicembre nel corso di una cerimonia alla quale prende parte anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e annuncia 'misure shock' che, sul lungo periodo, daranno vita a una 'nuova era' per l'Argentina.

LA DESTRA DI GEERT WILDERS VINCE LE ELEZIONI IN OLANDA - L'Olanda vira a sorpresa verso l'estrema destra. Il Partito per la libertà di Geert Wilders, leader anti-europeista e islamofobo, è il piu' votato alle elezioni con oltre il 23% delle preferenze. Battuti Dilan Yesilgoz, alla guida del partito liberal-conservatore ed erede designata dell'ex premier Mark Rutte, e Franz Timmermans, dimessosi dalla vicepresidenza della Commissione europea per guidare la campagna congiunta dei partiti laburista e dei verdi-sinistra. 'Non possiamo piu' essere ignorati, governeremo, dichiara Wilders. Al momento però le trattative per la formazione dell'esecutivo sono in stallo.

ENTRA IN VIGORE LA TREGUA FRA ISRAELE E HAMAS, SCAMBIO FRA OSTAGGI E PRIGIONIERI PALESTINESI - Il 24 novembre entra in vigore la tregua fra Israele e Hamas mediata dal Qatar, per consentire lo scambio fra ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e prigionieri palestinesi. Inizialmente lo stop dei combattimenti ha una durata di quattro giorni, ma il cessate il fuoco temporaneo viene prorogato per due volte fino all'1 dicembre, quando riprendono le ostilita'. Il governo israeliano accusa per primo Hamas di aver violato i termini del cessate il fuoco. Durante la tregua vengono liberati ogni giorno una decina di ostaggi, donne e bambini, in cambio di una trentina di detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Il 30 novembre a Gerusalemme un attentato causa la morte di tre civili, piu' un quarto ucciso per errore dall'esercito israeliano. Hamas rivendica l'azione.

PLEBISCITO PER AL-SISI ALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI EGIZIANE - Tra il 10 e il 12 dicembre si tengono in Egitto le elezioni presidenziali. I risultati vengono resi ufficialmente noti lunedi' 18 dicembre, con la rielezione del presidente uscente Abdel Fattah al-Sisi con l'89,6% delle preferenze per un terzo mandato della durata di sei anni. Una possibilita' prevista grazie a una modifica della costituzione entrata in vigore nel 2019 dopo un referendum. Al-Sisi governa l'Egitto dal 2014, dopo che nel 2013, quando era ministro della Difesa, depose il presidente Mohamed Morsi, eletto democraticamente nella consultazione seguita alla cosiddetta 'primavera araba'.

PUTIN ANNUNCIA RICANDIDATURA A PRESIDENZIALI 2024 - Il presidente russo Vladimir Putin annuncia l'8 dicembre durante una cerimonia di premiazione al Cremlino che si ricandiderà alla presidenza nelle elezioni in programma a marzo 2024. Negli stessi giorni si perdono le tracce del principale oppositore russo, Alexey Navalny, rinchiuso in un carcere a regime speciale. Dopo circa 3 settimane in cui si è temuto per la sorte del dissidente, i suoi collaboratori a Natale rendono noto di aver individuato Navalny in una colonia penale nell'Artico, circa 1900 chilometri a nordest di Mosca. 'Sto bene, non preoccupatevi per mè, ha assicurato. Il 14 dicembre Putin torna a tenere la conferenza stampa di fine anno, annullata nel 2022, e conferma che le ostilità con l'Ucraina cesseranno solo 'quando raggiungeremo i nostri obiettivi', ovvero 'la denazificazione, demilitarizzazione e uno status neutrale' del Paese. Putin sostiene il fallimento della controffensiva di Kiev e che 'prestò le consegne di armi da parte dell'Occidente cominceranno a esaurirsi.

DA UNIONE EUROPERA VIA LIBERA A NEGOZIATI PER ADESIONE UCRAINA - Il 14 dicembre il Consiglio europeo decide di dare il via libera all'avvio dei negoziati per l'adesione all'Ue di Ucraina e Moldova. Il primo ministro ungherese Viktor Orban, contrario, non pone il veto ma lascia la stanza al momento del voto. Le istituzioni europee parlano di 'momento storicò che 'dimostra la forza e la credibilità' dell'Ue. "E' una vittoria per l'Ucraina e per tutta l'Europa. Una vittoria che motiva, ispira e rafforza', esulta Volodymyr Zelensky che aveva lanciato un appello a Bruxelles a 'non ricadere nell'indecisione".

CORTE SUPREMA DEL COLORADO BANDISCE TRUMP DALLE PRIMARIE PER LE PRESIDENZIALI - La Corte suprema del Colorado bandisce Donald Trump dalla partecipazione alle primarie repubblicane per la Casa Bianca nello Stato, in programma il prossimo 5 marzo. Nel prendere la loro decisione, a maggioranza con un voto di 4-3, i giudici hanno fatto riferimento al 14esimo emendamento, secondo cui chiunque abbia giurato sulla Costituzione e poi abbia preso parte a un'insurrezione contro gli Stati Uniti è bandito da cariche pubbliche, riferendosi all'assalto a Capitol Hill. Il portavoce della campagna di Trump annuncia l'immediato ricorso del tycoon alla Corte suprema contro una decisione 'completamente sbagliata' e 'antiamericana'.

AUMENTANO PRESSIONI INTERNAZIONALI SU ISRAELE, OLTRE 20MILA MORTI A GAZA - Aumentano da parte di tutta la comunita' internazionale le pressioni su Israele per un cessate il fuoco a Gaza. Anche il presidente americano Joe Biden, il più stretto alleato dello Stato ebraico, afferma che Israele 'sta perdendo il sostengo internazionale' e che l'unica soluzione possibile al conflitto è quella dei 'due popoli, due Stati'. Ma il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ribadisce che l'operazione militare andra' avanti 'fino alla distruzione di Hamas' e chi pensa il contrario 'è distaccato dalle realta''. Le vittime nella Striscia di Gaza superano le 20mila mentre i mediatori, su tutti Egitto e Qatar, provano a lavorare a una nuova tregua umanitaria. Nel frattempo si apre un nuovo fronte nel Mar Rosso, dove i ribelli yemeniti Houthi attaccano le navi commerciali che si dirigono verso i porti israeliani. Gli Stati Uniti annunciano una task-force internazionale a protezione dei mercantili.

STUDENTE COMPIE STRAGE A UNIVERSITÀ DI PRAGA POI SI SUICIDA, 14 MORTI - Il 21 dicembre uno studente di 24anni, David Kozak, entra nella storica universita' Karlova in piazza Jan Palach, nel cuore di Praga, e compie una strage prima di suicidarsi. Il bilancio è di 14 vittime e 25 feriti. Il giovane in un messaggio su Telegram aveva detto di voler attaccare una scuola e poi suicidarsi. Prima di compiere la strage avrebbe ucciso anche il padre, trovato privo di vita in casa la mattina del giorno della strage.

STRAGE DI NATALE IN CAMPO PROFUGHI GAZA, OLTRE CENTO MORTI - Oltre cento persone sono state uccise a Gaza il 24 dicembre in uno degli attacchi israeliani piu' letali della guerra, che ha colpito il campo profughi di Maghazi, a est di Deir al-Balah. In totale oltre 21mila i morti palestinesi dal 7 di ottobre. Secondo l'esercito israeliano la guerra durera' 'ancora molti mesi'. Hamas non si sottometterà alle 'condizioni dell’occupazione', ha detto invece il leader del gruppo a Gaza, Yahya Sinwar, nel suo primo messaggio pubblico dopo l'attacco del 7 ottobre.

UCRAINA FESTEGGIA NATALE IL 25 DICEMBRE, PRIMA VOLTA DAL 1917 - Per la prima volta dal 1917, l'Ucraina festeggia il Natale il 25 dicembre. Lo spostamento è molto più di un semplice cambio di data rispetto al 7 gennaio, data del Natale nel calendario giuliano, utilizzato in Russia. È la continuazione di un significativo cambiamento culturale nel paese, l'ultimo tentativo di sradicare l'influenza di Mosca in Ucraina. L'adozione del calendario gregoriano occidentale è anche un segno del continuo tentativo di Kiev di allinearsi con l'Europa.

CONSIGLIERE PASDARAN UCCISO IN RAID ISRAELE IN SIRIA, IRAN PROMETTE VENDETTA - Uno degli alti consiglieri dei Guardiani della rivoluzione dell'Iran, noti come Pasdaran, il generale Seyed Rezi Mousavi, è stato ucciso in un attacco israeliano in Siria nella periferia di Damasco. Mousavi era amico del generale iraniano Qasem Soleimani, ucciso il 3 gennaio del 2020 in un raid Usa a Baghdad in Iraq. Israele 'paghera' sicuramente per questo crimine', ha detto il presidente iraniano Ebrahim Raisi.