E' stata nominata "una commissione d'indagine che giudichi la fondatezza delle accuse" rivolte da Giorgia Meloni a Giuseppe Conte in merito alla ratifica del Mes, dopo la richiesta presentata dallo stesso ex premier. Lo ha detto all'assemblea di Montecitorio la presidente di turno Anna Ascani, nel giorno degli auguri natalizi di Fontana alla stampa parlamentare. Lo stesso presidente della Camera ha detto poi ai giornalisti che non gli piacciono "i decreti legge". E ha auspicato che i ricorsi a tale misura vengano ridotti. "Abbiamo sempre cercato di dialogare con il governo sulla possibilità" di non utilizzare "i decreti legge, cosa che non ci piace particolarmente, avendo anche una buona prospettiva di tempistica - ha spiegato -. Cerchiamo di far sì che la tendenza del ricorso ai dl non solo si fermi ma sia invertita".
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Mes, "il Parlamento è sempre sovrano" -
"Il Parlamento è sempre sovrano, la maggioranza dei parlamentari ha deciso di esprimersi in questo modo, questa è la democrazia. C'era da fare un passaggio parlamentare, questo compete a me. Non posso che accettare questo verdetto in base al principio democratico". Così il presidente della Camera ha risposto alla domanda di un cronista a proposito della bocciatura della ratifica della riforma del Mes nell'aula di Montecitorio
"Giurì d'onore chiesto da Conte su Meloni si farà" -
Fontana ha quindi annunciato che "il giurì d'onore chiesto alla Camera da Giuseppe Conte sulle parole di Giorgia Meloni a proposito del Mes si farà. Lo presiederà Giorgio Mulé ed auspico che si possa dirimere la questione". E il leader M5s ha commentato: "Una scelta doverosa ed apprezzabile". Il giurì d'onore dovrà riferire alla Camera entro il 9 febbraio.
Riforme, "massima condivisione e tempi adeguati" -
"Quando si fa una riforma costituzionale - ha detto il presidente della Camera - il principio è avere il tentativo di avere la maggiore condivisione possibile tra le forze politiche visto che si cambiano le regole. Il che non vuol dire paralizzarsi. E' assolutamente importante che ci siano i tempi di discussione dovuti a una discussione così importante e che la maggioranza sia più ampia possibile".
"Nessuno squilibrio tra Camera e Senato" -
"Si è molto parlato dello squilibrio tra Camera e Senato, guardando i dati che ci riguardano, devo dire che questo squilibrio nei numeri non c'è. Sono stati presentati 47 decreti legge e sono andati 24 al Senato e 23 alla Camera", ha sottolineato. Fontana ha anche rivendicato "il forte legame che si è creato con il Parlamento europeo e con la presidente Metsola". Legame, ha aggiunto, "molto forte anche dal punto di vista della cybersicurezza".
"Auspico che Lega sia parte del cambiamento in Europa" -
Per l'Europa, ha affermato, "l'unica cosa che posso auspicare al mio movimento politico a cui non do suggerimenti, è che la Lega possa essere parte del processo di cambiamento in Europa o parte di quei partiti che possano entrare pienamente nel contesto europeo, posso auspicare questo per la Lega perché mantenere i voti in congelatore funziona poco, invece è importante mettersi in gioco".
"Parole di Vannacci sugli omosessuali? Non sono d'accordo" -
"Sulle candidature" della Lega alle europee "sarà un discorso che faranno i vertici della Lega", ha chiarito Fontana. Per quel che riguarda le parole del generale Vannacci sugli omosessuali "non sono d'accordo con quelle affermazioni. Non ho letto il libro ma non sono d'accordo con quelle affermazioni che lei ha letto", ha detto rispondendo a un giornalista che gli ha letto alcuni brani del libro di Vannacci.
"Alleanza Italia-Usa granitica a prescinde da chi è presidente" -
"Ci sono degli asset che vanno indipendentemente da chi è presidente degli Usa. La posizione filoatlantica dell'Italia è indipendente da chi vince le elezioni. La nostra alleanza con gli Usa è granitica e lo resta a prescindere da chi vinca le elezioni", ha dichiarato il presidente della Camera. "Se gli americani decidessero di votare per Trump sarebbe la democrazia. Quello che successe al Congresso fu deplorevole, sbagliato e scandaloso. Dipende dagli americani. Poi bisogna capire come finiscono le questioni giudiziarie aperte. Aspettiamo le primarie. Sarà una sfida interessante che influisce a livello mondiale".
Ucraina, "finisca presto questo conflitto folle" -
Durante gli auguri alla stampa, Fontana ha ricordato anche i conflitti mondiali in corso. "Ho un rapporto di amicizia con il presidente del Parlamento ucraino, che ho sentito per Natale e con il presidente della Knesset. A loro va il massimo sostegno. E' un momento difficile per l'Ucraina e auspico che si trovi una soluzione al conflitto folle e devastante in Ucraina per arrivare il prima possibile alla fine della guerra".