il reportage

Migranti, boom di arrivi nel triestino: più di 500 a settimana, strutture piene

L’inviato di "Fuori dal Coro" è andato nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia, punto di snodo per i transiti dall’est

"Nell'ultima settimana, ieri, oggi. Le persone arrivano sempre". L'inviato di "Fuori dal Coro" si è recato a Trieste, confine orientale dell'Italia, dove, da mesi, nonostante il recente ripristino dei controlli alle frontiere, non si ferma il flusso di ingressi irregolari di migranti.

"Abbiamo le strutture piene, in tutti i comuni della zona confinaria. Siamo arrivati a punte di 500 persone alla settimana" racconta al giornalista della trasmissione di Rete 4 Paolo Polidori, sindaco di Muggia, preoccupato per la situazione.

Punto di ritrovo, per gli irregolari, è diventato il sylos di Trieste, situato nei pressi della stazione ferroviaria. Una città nella città, praticamente, costituita da tende di fortuna: "Qui siamo circa 300. È come un cerchio: per un migrante che va, ce ne sono due che arrivano".