Allarme in Argentina per l'epidemia di dengue: nel corso dell'anno si sono registrati 135.676 contagi e 68 morti causati dall'infezione. A causa dell'epidemia il ministero della Salute ha decretato l'emergenza sanitaria "per rinforzare le misure di protezione ed evitare la diffusione del virus", dopo che nell'ultimo mese è stato registrato un aumento di casi. Ciò che allarma Buenos Aires è il fatto che per il 93% dei casi il contagio è avvenuto nel Paese tra persone che non hanno visitato regioni tropicali dove la malattia è endemica.
Contagi registrati tutti l'anno -
In Argentina, per la prima volta, sono state segnalate infezioni di dengue durante tutto l'anno, senza interruzioni durante i mesi più freddi. Una delle cause è legata ai cambiamenti nel comportamento e nei tempi di riproduzione della zanzara Aedes aegypti che trasmette la malattia. Le autorità hanno sottolineato che l'aumento del rischio potenziale di diffusione dei casi è associato al fenomeno El Niño, il fenomeno climatico in seguito al quale le acque del Pacifico si riscaldano e al cambiamento del clima, che si esprime nell'aumento delle temperature e in ricorrenti inondazioni.
Cos'è la dengue -
La dengue è una malattia, causata da un virus, che viene trasmessa attraverso dalla puntura della zanzara Aedes aegypti. I sintomi principali sono febbre, con temperature del corpo anche molto elevate, eruzioni cutanee e dolori muscolari e articolari. Nelle forme più gravi, la dengue può causare emorragie interne e portare alla morte.
Per diagnosticare la presenza di questo virus nel nostro organismo sono necessari appositi esami sierologici e pcr poiché attacca direttamente il nostro sangue e non l'apparato respiratorio come fa invece il Covid. Per questo motivo la cura al momento consiste in una terapia basata su una meticolosa somministrazione di fluidi per il mantenimento del volume intravascolare.