Varcando la soglia di Ribelle e Rascasse si respira subito un’aria cosmopolita. Non sembra nemmeno di essere a Treviglio, in provincia di Bergamo. Pochi coperti, un’accogliente corte interna e un ambiente curato nei minimi particolari, circondato da musica groove e dettagli botanici.
I muri spessi e irregolari dell’antico palazzo di fine 800 separa il locale dal mondo esterno, immergendolo in un’atmosfera resa ancor più magica dalle eleganti decorazioni natalizie. Gli arredi sono realizzati su misura da artigiani locali tra legno e ferro, sui pantoni rosa cipria e verde petrolio.
La location è materica ed elegante come la mise en place, con ceramiche e portaposate realizzate in gres dal ceramista Manuel Parati per valorizzare ogni singolo ingrediente del piatto. E la cucina?
L’eclettismo di Ribelle e Rascasse
Fondato nel 2020 dai due giovani imprenditori, Ruggero Del Zotti e Roberto Attilio Nisoli, Ribelle e Rascasse è il risultato della fusione di due mondi affascinanti: quello dei vini naturali e delle birre artigianali.
ll suo concept fresco e intelligente si esprime attraverso una proposta culinaria contemporanea che parte dal brunch e attraversa light lunch e apertivi fino ad arrivare alle cene fine dining e all’after dinner, per condividere l’amore per il bere di qualità̀ con quello dell’alta cucina. In carta oltre 300 vini naturali italiani, francesi e dal mondo proposti anche al calice e una vasta selezione di birre artigianali e acide. Grande attenzione viene posta anche al lato cocktailerie: la drink list è stagionale con signature cocktail tematici che seguono uno stesso mood e IBA realizzati con prodotti premium (in bottigliera oltre 150 referenze).
Brunch, business lunch e cene fine dining
La mattina da Ribelle e Rascasse inizia con il piede giusto con il brunch. La formula brunch prevede uova strapazzate con fagioli all’uccelletto, un piatto salato, un dolce, un succo e una bevanda calda. Tra i salati piatti must come il Club Sandwich con arrosto di tacchino, pomodoro, maionese homemade, iceberg, bacon e uovo sodo o il Croque Madame, ovvero Toast farcito di spalla cotta Salumificio Squisito, Primiero stagionato, servito gratinato e con uovo in camicia. La giornata prosegue con il business lunch seguito dall’aperitivo. Lo spirito dello sharing è coerente con l’ambiente: entrando nel locale si è accolti da un “tavolo social” con dieci sedute e da un bancone dove potersi sedere anche per mangiare, seguito poi da piccoli tavoli più intimi e raccolti.
A cena il menu si articola attraverso quattro antipasti, quattro primi, quattro secondi e quattro dolci, che cambiano spesso mantenendo però alcuni piatti must come l’Uovo pochè, omaggio dello chef Giacomo Ercoli alla collaborazione con Carlo Cracco, la Battuta di manzo al coltello o lo Spaghettone alla bottarga con olio e aglio nero.
I tre menu di Capodanno
Per il Cenone del 31 dicembre Ribelle e Rascasse propone tre differenti menu ispirati alla tradizione. Il primo, di carne, si apre con Bresaola di manzo fatta in casa con carciofi piastrati, salsa alle pere e senape. Segue Risotto al burro affumicato e limone, Filetto di manzo alla Wellington con purè di patate e jus e si conclude con Panettone e crema al mascarpone e il tradizionale Cotechino e lenticchie di mezzanotte. Il secondo menu, di pesce, si apre con Insalata di gamberi cotti e crudi con ricotta di mandorle, marmellata di arance amare e puntarelle; seguono Scialatielli al nero di seppia con salsa ai pomodorini del Piennolo e lardo di seppia e Filetto di Rana Pescatrice con crema e foglia di verza, aioli all'aglio nero e il suo fondo. Dulcis in fundo anche in questo caso il Panettone e crema al mascarpone e Cotechino e lenticchie. Il menu vegetariano prevede invece Insalata di puntarelle con ricotta di mandorle e marmellata di arance amare, Risotto al burro affumicato e limone e come main dish la Zucca brasata con riduzione di marsala, castagne e Salva Cremasco alla piastra, seguito dall’immancabile e crema al mascarpone e dalle Lenticchie in umido, servite sempre a mezzanotte.
Di Indira Fassioni