PRIME MANOVRE

Bobby Kotick saluta l'industria dei videogiochi: il leader di Activision Blizzard si dimette

Dopo l'acquisizione da parte di Xbox, arriva l'uscita anticipata per l'amministratore delegato del produttore californiano di videogame: abbandona l'azienda dopo 32 anni

© Ufficio stampa

Iniziano a vedersi i primi effetti dell'acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft: l'amministratore delegato Bobby Kotick ha annunciato il ritiro dalla società che ha contribuito a salvare dalla bancarotta nel 1991, confermando le sue dimissioni dalla guida del publisher californiano il 29 dicembre. Si tratta dell'ennesimo tassello della profonda riorganizzazione di Xbox Game Studios.

In anticipo rispetto ai tempi previsti dal contratto di acquisizione con la casa di Redmond, Bobby Kotick ha deciso di lasciare la guida di Activision Blizzard King entro la fine dell'anno.

Fondata nel 1979 e sull'orlo della bancarotta nei primi anni Novanta, Activision Blizzard King ha visto in Bobby Kotick uno dei principali responsabili della sua enorme crescita, con un ruolo di rilievo nella trasformazione che ha dato vita a franchise di successo come Call of Duty e Guitar Hero e i tentativi interessanti di rendere i videogame più appetibili verso una fetta di pubblico diversa grazie ai cosiddetti "toys-to-life" (videogame che facevano uso di particolari "statuette" per creare meccaniche di gioco originali).

Kotick, che dopo aver acquistato una cospicua fetta delle azioni della società nel 1990 è diventato il suo amministratore delegato un anno più tardi, ha avuto un ruolo di rilievo anche nell'acquisizione del gruppo francese Vivendi (che possedeva Blizzard Entertainment e Sierra Entertainment), portando alla fusione che ha dato vita ad Activision Blizzard. Tra le sue intuizioni c'è stata anche la scelta di puntare sul mercato mobile, che ha portato all'acquisizione di King per massimizzare il successo planetario di Candy Crush. Un impero, quello costruito dal 60enne americano, che ha portato all'acquisizione più costosa nella storia dei videogiochi.

Non sono stati solo successi quelli ottenuti da Bobby Kotick nel corso degli ultimi 32 anni: l'attuale amministratore delegato è finito nell'occhio del ciclone per non aver affrontato attivamente le discriminazioni di genere e le disuguaglianze retributive all'interno della sua azienda, pur essendo consapevole delle problematiche. Kotick è stato accusato di non aver mosso un dito per cercare di risolvere i trattamenti delle donne e di alcune minoranze tra le fila di Activision Blizzard King. Si tratta di uno dei motivi che ha spinto Phil Spencer, amministratore delegato di Microsoft Gaming, a optare per una più completa riorganizzazione del gruppo che avrà effetto nelle prossime settimane.

Tra queste mosse, è stato confermato che la responsabile della conformità Lulu Meservey (che si è fatta notare sui social media per alcune dichiarazioni infelici nel tira e molla tra Microsoft e gli enti antitrust) abbandonerà l'azienda a gennaio 2024, seguita a ruota dal vicepresidente di Activision Blizzard Thomas Tippi (che lascerà a marzo) e quello di Blizzard e King, Humam Sakhnini.

Invariati i ruoli di Rob Kostich (presidente di Activision), Mike Ybarra (presidente di Blizzard) e Tjodolf Sommestad (presidente di King), che saranno tuttavia chiamati a rispondere direttamente a Matt Booty, presidente della divisione Game Content e Studios di Xbox. Per Booty si tratta di un carico di lavoro imponente, visto che oltre ad Activision Blizzard King dovrà gestire anche tutti gli studi di Bethesda e della scuderia Xbox, contando inoltre sulla guida di Sarah Bond, promossa al ruolo di presidentessa di Xbox.

Sulla questione è arrivata anche una lettera di Phil Spencer, che ha parlato a tutti i dipendenti del colosso sulle novità in arrivo: "Per la maggior parte di voi, il lavoro quotidiano rimarrà invariato: si tratta sempre di attività votate a creare esperienze più innovative a un maggior numero di giocatori in tutto il mondo. A livello di leadership, questi cambiamenti forniranno la chiarezza e la responsabilità necessarie per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi e per promuovere una cultura accogliente, stimolante e impegnata nella filosofia 'Gaming for Everyone'. Abbiamo un'entusiasmante line-up di giochi per il 2024 in arrivo da Activision, Bethesda, Blizzard, King e Xbox Game Studios, e so che tutti noi non vediamo l'ora di condividere ulteriori dettagli con le nostre community quando sarà il momento giusto".