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XMas Challenge:  consigli salva sorriso per le Feste di Natale

I suggerimenti dell’odontoiatra per la salute dei denti: focus su prevenzione, smile care, moderazione

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Il periodo delle Feste di Natale può essere impegnativo per i nostri denti e per la salute del sorriso: sulle tavole sfila un vero e proprio “esercito” di dolciumi, alcuni dei quali decisamente impegnativi per la masticazione, come torroni e croccanti, oppure molto ricchi di zuccheri, come panettoni super farciti e pandori multi gusto. Quali sono gli escamotage per proteggere la nostra dentatura dal rischio di carie e di erosione dello smalto senza privarsi del piacere dei buoni piatti delle festività? 

Viene in nostro aiuto Clotilde Austoni, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica, dispensando alcuni preziosi consigli. Innanzi tutto, ricordiamo tre parole d’ordine: prevenzione, smile care, moderazione.

TORRONI E CROCCANTI – Sono una delle tipiche ghiottonerie natalizie, ma se non si vuole  rischiare di incorrere in incidenti sgradevoli, può concederseli senza timore solo chi ha denti in perfetta salute. Dolci come questi sono infatti molto duri: chi ha una dentatura perfetta non corre grandi rischi, ma se non siamo riusciti a recarci dal dentista prima di Natale e se abbiamo denti devitalizzati, fragili, che possono incorrere in fratture, meglio evitare queste leccornie. I denti più fragili, per poter sostenere carichi masticatori importanti, devono infatti essere adeguatamente protetti, ad esempio con le corone. Dunque, se abbiamo rimandato a dopo Natale la realizzazione di capsule, meglio evitare dolci troppo duri da masticare e alcune varietà di frutta secca. 

CARIE SEMPRE SOTTO CONTROLLO – La prevenzione è sempre l’arma migliore a nostra disposizione. Meglio intervenire al più presto se già nel periodo pre-natalizio è stata rilevata la presenza di carie molto estese o di denti parzialmente fratturati: il mal di denti e le rotture sono in agguato. Aspettando le opportune cure, occorre prestare particolare attenzione alla dieta: gli zuccheri semplici, anche quelli contenuti in alimenti e bevande (ad esempio, zucchero, miele, fruttosio, frutta candita, cereali, pasta, pane, dolci), e in generale zuccheri e carboidrati fermentabili sono “il cibo preferito dei batteri“. Non è necessario bandirli dalla tavola, ma è meglio eseguire un’accurata igiene orale dopo ogni pasto per ché i nostri denti risultano quindi esposti a un maggiore rischio di carie.

LE REGOLE D’ORO DELLA SMILE CARE QUOTIDIANA – Le norme dell’igiene orale sono da seguire con particolare attenzione durante le festività natalizie, quando si mangia di più e si consumano molti dolciumi. Le regole d’oro sono queste:

-l avare i denti almeno la mattina e la sera, spazzolandoli per almeno 3 minuti;
- utilizzare il filo interdentale per detergere anche le zone tra un dente e l’altro dove le setole dello spazzolino non arrivano;
- durante il giorno, se non è possibile ricorrere a dentifricio e spazzolino, terminare il pasto con una gomma senza zucchero allo xilitolo per rimuovere i residui di cibo macroscopici e indurre la produzione di saliva che deterge la bocca e ne riequilibra il pH.

E DOPO LE FESTE… - Dopo l’Epifania tornare al più presto a un’alimentazione moderata ed equilibrata che associ agli zuccheri anche cibi protettivi, chiamati anche “cibi anticarie” perché capaci di contrastare l’insorgenza della carie, e cibi “neutri”, chiamati anche cariostatici perché non attivano la carie. Tra gli alimenti anticarie ricordiamo le verdure fibrose crude e croccanti, che facilitano il distacco dei residui di cibo, il latte, i formaggi stagionati, la frutta fresca non acida, la frutta a guscio come le mandorle, i cibi di consistenza elevata, da masticare, fibrosi e poco adesivi. Tutti questi favoriscono la crescita di batteri “benefici”. Inoltre, poiché non rimangono appiccicati alla superficie dentale, non sono a disposizione dei batteri responsabili della carie. Appartengono alla categoria dei cibi cariostatici o neutri, invece, la carne, il pesce, le uova e quasi tutte le verdure cotte.