I consigli dei medici

Influenza, dai sintomi alle terapie: come "salvare" il Natale

Durante il periodo delle feste, previsti 900mila italiani a letto. Ecco alcuni consigli dei medici se ci si ammala 

© ansa

A Natale si prevedono circa 900mila italiani a letto ammalati tra influenza e Covid. Infatti, l'infezione da SARS-CoV-2 incalza con numeri molto alti e risalita preoccupante dei ricoveri e decessi. Il picco è previsto durante il periodo natalizio e si associa in pieno a quello dell'influenza con il rischio di sovrapposizione delle infezioni. La Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg) insieme alla Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit) ha elaborato una serie di raccomandazioni in vista delle feste di Natale, quando maggiori saranno le occasioni di aggregazione: dai sintomi da non trascurare a quali terapie somministrare in caso di influenza o Covid. 

Quali sono i sintomi? -

 I sintomi sono generalmente lievi e prevalentemente a carico delle alte vie respiratorie e possono essere: la rinite, la tosse stizzosa, la faringite, la laringite, la febbricola. Essi caratterizzano la maggior parte dei soggetti colpiti dalle ultime subvarianti di Omicron attualmente in circolazione e mantengono alta l'allerta nel caso dei soggetti più fragili. 

Quali farmaci si consigliano e quali evitare? -

 "L'utilizzo di farmaci registrati per indicazione e sicuri risulta essere rapidamente efficace. Tra questi il paracetamolo per contrastare febbre, cefalea, artro-mialgie, i Fans (ketoprofene sale di lisina, ibuprofene a basse dosi, morniflumato, ...) particolarmente utili anche in forma topica (colluttori), gli antitussigeni in caso di tosse stizzosa e frequente, i lavaggi nasali ripetuti anche con sola acqua fisiologica. Nei soggetti ad alto rischio inclusi gli immunodepressi, soprattutto se con vaccinazione non effettuata o non aggiornata con ultimi richiami, l'avvio precoce alle terapie specifiche con antivirali a disposizione della medicina generale permette nella stragrande maggioranza di casi di risolvere infezione e sintomi", sottolinea Ignazio Grattagliano, responsabile attività Covid-19 e vice-presidente Simg.

"In presenza di infezioni virali è da evitare l'uso improprio di antibiotici, cortisonici e ossigeno in assenza di chiare necessità cliniche", evidenzia Claudio Cricelli, presidente emerito Simg. 

Cosa fare se si sospetta di avere il Covid? -

 "Di fronte a un qualunque soggetto che presenti una sospetta malattia di Covid-19, conviene sempre utilizzare le misure basilari di prevenzione della diffusione (mascherine, distanziamento, lavaggio mani…), accertare l'infezione con tampone e rivolgersi quanto prima al medico curante, il quale potrà inquadrare da subito il paziente in base alla eventuale presenza di fattori di rischio. Ne consegue la decisione del medico di trattare il paziente con validi farmaci sintomatici o avviare la prescrizione di antivirali. Gli specialisti infettivologi restano a disposizione per eventuali suggerimenti consentendo così una efficace gestione domiciliare del paziente con Covid 19", suggerisce Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit. 

Ti potrebbe interessare