SUL FUTURO

Maneskin, Damiano David non esclude una carriera solista: "Perché no?"

Il cantante ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell'Allison Hagendorf Show parlando di un possibile futuro lontano dalla band

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L'idea che Damiano David possa avere una carriera solista lontano dai Maneskin è sorta in maniera naturale dal momento stesso del successo della band. Niente di male o impensabile che un giorno la sua straripante personalità possa debordare oltre i confini tracciati fin qui dal quartetto romano e crearsi un suo percorso artistico autonomo. Intanto il cantante ha affrontato l'argomento, intervenendo al The Allison Hagendorf Show: "Perché no? Penso che potrebbe essere una cosa molto salutare e molto distruttiva", ha risposto.

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Sulla carriera solista -

 Damiano David, ormai stella e sex symbol a livello internazionale, è stato protagonista del video del nuovo brano della cantante brasiliana Anitta, intitolato "Mil Veces". Una priva apparizione lontano dalla sua band. Il frontman ha quindi aperto alla possibilità di un futuro senza la band, però spiegando quanto è importante il rispetto del rapporto con la band, Victoria De Anngelis, Ethan Torchio e Thomas Raggi: "Se mai avessi la possibilità di lavorare a un progetto solista, dovrò tenere a mente che sarà possibile grazie a tutto quello che ho fatto con la band. Questa è la mia base. È da lì che vengo. È lì che mi sono sviluppato come artista. E soprattutto, sono tre persone che mi hanno sempre supportato e mi hanno sempre letteralmente sostenuto sul palco. E ho sempre avuto questo scudo della mia band, dei miei musicisti. Se faccio una ca...ta, mi salveranno. Se fanno una ca...ta, li salverò. Quindi questa è una dinamica che mi spaventa davvero, a pensarci, perché se un giorno dovessi avere un progetto solista, sarò solo; dipenderà tutto da me".

Portare linfa alla band -

  Mentre i Maneskin sono tornati in pista a novembre con la ri-edizione di "Rush!", in cui sono contenuti cinque inediti, e hanno vinto due premi agli Mtv European Music Awards, Damiano guarda avanti e spiega: "Allo stesso tempo, però, credo che arrivi il momento in cui ogni artista debba sperimentare con se stesso. È come dire 'questo sono io, e questo è ciò che farei se fossi per conto mio, se pensassi solo a me stesso'. Inoltre penso che un progetto one-man potrebbe aiutare le persone a capire meglio il gruppo in generale. Perché io sono uno di quei quattro componenti, e se arrivi a conoscere meglio me, allora conoscerai meglio i Maneskin e tutto ciò che non sono io". Con l'idea che un impegno solista possa portare anche nuova linfa al gruppo: "Vorrei che arrivassimo al punto in cui, per esempio per un anno, ognuno di noi portasse avanti in progetto da solista, così quando torneremmo insieme saremmo pieni di nuove idee e stimoli". 

La carriera solista? Uno stimolo -

  Per Damiano una carriera solista è sinonimo del non stare fermi e valicare i propri confini conquistato: "Penso che per l’arte sia necessario provare sempre cose nuove: non bisogna mai, mai fermarsi nella propria zona di comfort. Quando qualcosa diventa troppo comodo, non è la sedia giusta. Devi sempre sfidare te stesso. Quindi stare da solo mi spaventa. Mettermi in quella situazione scomoda è l’unico modo in cui posso effettivamente crescere. E se cresco, anche la mia band può crescere. Se smetto di svilupparmi, la mia band smetterà di svilupparsi”.