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Mattarella: "Aveva ragione il Papa, viviamo una guerra mondiale a pezzi"

"I pericoli di oggi hanno nomi diversi da quelli di ottant'anni fa, ma non sono meno temibili, e dovrebbero indurci ad agire, subito, insieme". Poi sull'Ue: "E' l'ora delle riforme istituzionali"

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commenta con amarezza il triste momento storico segnato da pesanti guerre anche nelle aree più vicine all'Italia, come in Ucraina e in Medio Oriente. "Ci allarmiamo per i danni inflitti al nostro pianeta da virus o da catastrofi naturali ma dobbiamo constatare che il pericolo maggiore arriva dagli sciagurati comportamenti di alcuni governi, da forze paramilitari, da gruppi terroristici - afferma il Capo dello Stato -. Impossibile non riconoscere la chiaroveggenza del Pontefice, Francesco, che già dieci anni fa aveva parlato per la prima volta di una 'guerra mondiale a pezzi'".

Tgcom24

"I pericoli di oggi come quelli di 80 anni fa"  "La 'guerra mondiale a pezzi', porta a un mondo in pezzi. Si innalzano muri, si attenta alla libertà di navigazione e di approdo. Per evitare di trasformarsi in conflitti di più ampie proporzioni, deve spingere a ricercare un fattore comune da cui riprendere le fila di un confronto che consenta una proficua riforma strutturale del multilateralismo. I pericoli di oggi hanno nomi diversi da quelli di ottant'anni fa, ma non sono meno temibili, e dovrebbero indurci ad agire, subito, insieme", afferma ancora il Capo dello Stato parlando al corpo diplomatico accreditato in Italia.

"E' l'ora delle riforme istituzionali dell'Ue"  Il presidente della Repubblica si concentra poi sulle sfide che attendono l'Ue: "Oltre ad ampliare il numero dei suoi membri, l'Unione Europea dovrà mettere mano a quel complesso di riforme istituzionali necessarie per renderla in grado di affrontare, con efficacia e tempestività, le sfide del nostro tempo, offrendo l'esempio di una comunità che, attraverso il dialogo e il negoziato, contribuisce in maniera ancora più rilevante alla causa della pace e della collaborazione internazionali".

"Riformare e rafforzare l'Onu"  "Dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, all'Organizzazione mondiale del commercio, dall'Organizzazione mondiale della sanità al regime sul controllo degli armamenti nucleari, queste e altre istituzioni hanno bisogno di essere aggiornate e rafforzate  - aggiunge Mattarella -. Delle loro carenze tutti paghiamo un prezzo". 

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