In Italia scende l'incidenza di casi di Covid, pari a 94 per 100.000 abitanti, e diminuisce anche l'indice di trasmissibilità Rt che cala a 0,80, sotto la soglia epidemica. Aumentano invece leggermente i ricoveri in area medica e quelli in terapia intensiva. Il numero di contagi registrati nel periodo 7-13 dicembre 2023 è di 55.542, in calo rispetto alla settimana precedente quando erano 59.498. Il dato emerge dall'ultimo monitoraggio del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità.
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Dati Covid, il bollettino: in Italia l'indice Rt del coronavirus è sotto la soglia epidemica -
L'indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 05/12/2023 è pari a 0,80 (0,77-0,83), sotto la soglia epidemica e in diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt 0,98 al 28/11/2023) mentre l'incidenza di casi diagnosticati e segnalati nel periodo 07/12/2023-13/12/2023 è pari a 94 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (101 casi per 100.000 abitanti nella settimana 30/11/2023-06/12/2023).
Casi Covid, la situazione nelle Regioni: ospedalizzazioni e terapie intensive -
Secondo quanto emerso dal report, l'incidenza settimanale (07/12/2023-13/12/2023) dei casi diagnosticati e segnalati presenta variazioni in quasi tutte le Regioni/Province autonome rispetto alla settimana precedente. L'incidenza più elevata è nella Regione Lazio (148 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nella Regione Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti). Quanto alle strutture ospedaliere al 13 dicembre 2023 l'occupazione dei posti letto è pari al 11,9% (7.426 pazienti in area medica), in aumento sulla settimana precedente (10,7% al 06/12/2023). Sale anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,7% (240 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (2,5% al 06/12/2023).
Stabile la percentuale delle reinfezioni -
I tassi di ospedalizzazione e mortalità per il virus aumentano con l'età, presentando i valori più elevati nella fascia d'età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l'età. La percentuale di reinfezioni si attesta a circa il 45%, stabile rispetto alla settimana precedente.
Predominante variante Eris e cresce la nuova variante JN.1 -
In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 4 dicembre 2023), si continua a osservare una predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB. Tra questi, la variante d'interesse EG.5, con diversi sotto-lignaggi, si conferma maggioritaria. In crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d'interesse BA.2.86, e in particolare al suo sotto-lignaggio JN.1, che cresce sempre di più in Italia. Mentre la variante Eris si riconferma maggioritaria.