Sviluppo sostenibile, l’Umbria in prima fila con ESG89
Da 35 anni, quando ancora questi temi non avevano raggiunto il grande pubblico, l’azienda fondata da Giovanni Giorgetti si occupa di indirizzare e sostenere le imprese italiane nelle loro strategie. E ora punta sulla propria Regione per fare dell’Umbria un’eccellenza nazionale e internazionale
Negli ultimi anni l’attenzione alla sostenibilità è diventata sempre più importante, sia per la sempre maggiore sensibilità al tema da parte della popolazione, sia per le politiche in campo ambientale che si sono fatte via via più stringenti, dall’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile al Green Deal europeo, E se i rischi legati a riscaldamento globale e cambiamenti climatici hanno avuto un ruolo preponderante nell’accendere l’attenzione, le sfide poste dalla pandemia di Covid prima e dalla crisi energetica poi hanno tolto ogni dubbio all’importanza di questo fattore nello sviluppo. In particolare quello delle aziende.
Proprio per le imprese è infatti sempre più fondamentale l’approccio ESG (Environmental, Social, Governance) a sviluppo e investimenti. Ma altrettanto importante per ogni azienda è la capacità di identificare, centrare e comunicare i propri obiettivi di sviluppo sostenibile. Per questo è nato ESG89 Group, che dal lontano 1989 – quando ancora di sostenibilità non si parlava, ma si cominciava a capire che sarebbero state necessarie scelte politiche e di sviluppo in questa direzione – realizza approfondimenti e report di natura economica, analizza gli scenari strategici e sostiene i clienti nel raggiungimento dell’obiettivo della crescita e della creazione di valore sostenibile e inclusivo.
Con una vision basata su tre principi fondamentali - generare relazioni, diffondere conoscenza e creare ‘valore sostenibile e inclusivo’ – ESG89 Group è l’esempio italiano della Human Digital Enterprise che opera nell’editoria digitale, nella corporate communication, nei big-data, nel data quality e nella lead generation qualificata b2b. E soprattutto nella forza della corporate communication (cioè di quelle attività con cui un’azienda o un’istituzione comunicano ai propri stakeholder la propria immagine, la propria storia, i propri valori) crede Giovanni Giorgetti, Ceo & Founder di ESG89.
Per questo ESG89 ha creato all’interno della propria divisione Business Advisor (area strategica che si occupa di identificare per i propri clienti strategie e politiche di sviluppo, supportandole nelle relazioni istituzionali a tutti i livelli, rafforzandole anche nella Brand Reputation) diverse business unit che coprono tutte le necessità di confronto e comunicazione sul tema dello sviluppo sostenibile. A partire dall’Economic Yearbook of Italy, che da 30 anni pubblica i risultati delle best companies italiane, per arrivare ai big data ioconosco e iovaluto, strumenti strategici i cui numeri e report su oltre 59 milioni di aziende in 73 Paesi del mondo consentono di valutare l’affidabilità di fornitori e concorrenti e di sviluppare le proprie strategie commerciali. E poi cuoreeconomico, esperienza editoriale unica in Italia che pubblica, riflessioni, le conversazioni, le idee, le analisi economiche, le statistiche e gli approfondimenti sui temi di natura sociale, politica, economica, territoriale, nazionale e internazionale.
Ma tra le attività di ESG89, grande importanza rivestono soprattutto i Glocal Economic forum, appuntamenti con i protagonisti dell’economia che si confrontano sulle varie tematiche per conoscerne le tendenze a livello globale. Eventi unici in grado di coniugare comunicazione, relazione e business fra gli stakeholder. E che per il 2023 è stato organizzato l’11 dicembre all’Aeroporto Internazionale dell’Umbria. Una location non scelta a caso: proprio dall’Umbria è infatti iniziata la storia di ESG89, che alla vigilia dei suoi 35 anni di attività ha deciso di restituire al proprio territorio quanto ricevuto nel corso degli anni. E ha così deciso di mettersi a disposizione per contribuire a sostenere il processo di attrattività e crescita della Regione Umbria.
Con questo Glocal Economic Forum, intitolato proprio “Looking for Umbria”, l’obiettivo è infatti quello di contribuire a investire su diversi fattori di crescita (la formazione per colmare il mismatch occupazionale, la cultura del capital market, la cultura della sostenibilità, le infrastrutture materiali e immateriali, la digitalizzazione delle Pmi e la comunicazione globale) “per fare dell’Umbria una vera eccellenza nazionale e internazionale”. A partire proprio dall’aeroporto dell’Umbria che sta registrando record su record di passeggeri salendo al secondo posto tra gli scali europei con un traffico annuo sotto i cinque milioni di passeggeri in base al rapporto di Aci Europe. E che, con una crescita del 194% rispetto allo stesso periodo del 2019, secondo ESG89 rappresenta l’immagine di una regione dalle grandi potenzialità.