Dieci materie, dieci consigli: come recuperare le insufficienze secondo i prof di ripetizioni
Qual è il trucco per recuperare un brutto voto in italiano o in matematica? E cosa fare, invece, nel caso delle lingue straniere? Gli insegnanti più richiesti hanno fornito una lista di consigli per tutti quegli studenti che hanno un ‘conto in sospeso’
Dicembre, tempo di bilanci. Anche per gli studenti. Dopo il primo trimestre di lezioni si parla già di medie di voto, “pagellini” e colloqui scuola-famiglia, e si cominciano a tracciare le prospettive per la restante parte dell’anno scolastico. Che possono essere rosee oppure…rosse, come il colore con cui di solito si evidenziano le insufficienze.
In questo ultimo caso, che fare? Ripetizioni.it lo ha chiesto ai 10 Tutor più prenotati in altrettante materie presenti sulla piattaforma italiana di riferimento per le lezioni private online e in presenza. Ecco quindi il loro “regalo di Natale” per gli studenti: il consiglio definitivo, strategico, per la materia che insegnano.
Italiano, si deve cambiare il punto di vista
Se ancora oggi si studiano opere classiche che risalgono a secoli fa, come ‘I Promessi Sposi’ o la ‘Divina Commedia’, un motivo c’è. A spiegarlo è la Tutor di letteratura italiana più richiesta d’Italia nel 2023, Rosa Araneo, "se parliamo di ‘Bel Paese’, di scudetto o tramezzino lo dobbiamo a Dante e D'Annunzio. Se studiamo ‘I promessi sposi’ o ‘L'Orlando furioso’ e ci sembrano storie antiquate, ci sbagliamo, perché parlano di noi. Se usiamo parole e leggiamo scritti di secoli fa, significa che la distanza che separa noi dai grandi del passato è in realtà labile”. In realtà, spiega la Tutor, si tratta più che altro di un cambio di prospettiva: “Porsi domande è uno dei modi migliori per avvicinarsi alla materia e per amarla”. E se poi durante il cammino si incappa in un brutto voto poco male: “Mai considerare un brutto voto come un fallimento, ma si deve cercare anzi di viverlo come un momento di crescita personale e scolastica".
Matematica, ci vuole costanza
La costanza, invece, è la parola d’ordine quando parliamo della ‘bestia nera’ di molti studenti: la matematica. E’ di questo avviso Angela Mugione, la più prenotata Tutor di matematica: “La matematica è fatta di tanti tasselli, pezzi di un puzzle che si ricompone capitolo dopo capitolo. Dunque per poter andare avanti è necessario aver compreso appieno l'argomento che funge da base”. Si tratta di affrontare i diversi argomenti in maniera sequenziale perché propedeutici tra loro. Tradotto: se si hanno dubbi relativi a un argomento è necessario approfondire, perché altrimenti ci si troverà in difficoltà nell’apprendimento delle tematiche successive. Secondo la Tutor, “studiare in maniera costante serve anche a metabolizzare meccanismi che inizialmente lo studente esegue a rilento, mettendoli poi in pratica più e più volte acquisisce un andamento veloce e consapevole”. Per ottenere questo risultato la Tutor suggerisce di rifare più volte “gli esercizi già svolti durante la lezione e di ripetere a voce alta il ragionamento seguito”.
Lingue classiche, bisogna affrontarle con metodo
Ha le idee chiare riguardo le sue materie anche Valentina Vollaro, la Tutor di riferimento per le lingue classiche su Ripetizioni.it. Si sa, il latino e il greco sono discipline ostiche per molti studenti dei licei. Tuttavia, come spiega la docente, entrambe vanno affrontate nello stesso modo. Bisogna solo tenere bene a mente l’alta “concentrazione di funzioni morfologiche propria delle due lingue, e l'importanza essenziale degli aspetti morfo-sintattici”. In questo senso, il suggerimento della Tutor è di “curare benissimo l'analisi grammaticale, logica e sintattica del periodo e tradurre seguendo i rapporti associativi dei vari costituenti frasali”. Per recuperare un brutto voto in greco e latino occorre sviluppare un metodo logico-deduttivo “anche nell'uso del dizionario”. Infine, la dritta è quella di fare attenzione “alla coesione e alla coerenza del testo, gestibile con la revisione della frase tradotta”.
Storia, mappe concettuali fondamentali per lo studio
Per tutte quelle materie dove la teoria la fa da padrone, invece, bisogna semplicemente organizzare lo studio in maniera strategica. Parola di Sabrina Di Giacomo, la docente che è andata a ruba negli ultimi mesi per l’insegnamento della storia nella piattaforma Ripetizioni.it, che spiega: “Il mio consiglio è innanzitutto quello di iniziare a studiare per tempo, organizzando in modo intelligente le giornate e creando una vera e propria tabella di marcia con gli argomenti ai quali prestare più attenzione”. Per farlo basterà avere metodo: una buona pratica può essere quella di ”ripetere a voce alta i concetti più complicati: questo aiuterà a memorizzare date e nomi di personaggi storici, consentendo di arrivare al compito o all’interrogazione molto più preparati”.
Ma non è tutto. La storia è un susseguirsi di eventi spesso concatenati tra loro. Ecco perché, per fare ordine mentale, può essere utile “creare dei collegamenti tra i vari eventi, provando a tenere in mente l’ordine col quale essi si verificano”. In poche parole, mettere a punto delle mappe concettuali per memorizzare i fatti e le date più importanti. Infine, la Tutor consiglia anche la visione di film di storia e documentari perché “non saranno super interessanti, ma sono sicuramente molto utili”.
Scienze, serve un approccio logico ma anche intuitivo
Chimica, biologia, fisica: il segreto qui è l’approccio logico. Almeno secondo Giuseppe Salemi, il Tutor che ha seguito più studenti nel 2023 nello studio delle scienze sulla piattaforma Ripetizioni.it. “Prima di divenire capaci e avere la padronanza di poter svolgere un qualsiasi esercizio, si deve comprendere il fenomeno che si sta per studiare attraverso gli esempi più semplici”, aggiunge il docente. Solo attraverso la comprensione teorica del fenomeno che si sta studiando si può poi arrivare a farlo proprio. In sintesi, porsi delle domande: “Per esempio, perché la velocità è il rapporto tra spazio percorso e tempo trascorso? Bisogna chiedersi cosa è la velocità, prima comprendendone l’unità di misura, ovvero metri al secondo. Significa quindi che questa grandezza descrive quanti metri vengono trascorsi in un determinato periodo”. In questo caso, anche “un approccio intuitivo facilita la comprensione della tecnica di calcolo e di conseguenza della comprensione del fenomeno in oggetto”.
Filosofia, è alla base della vita di tutti i giorni
“Non esiste concetto filosofico che non si ricolleghi al quotidiano e alle risorse che abbiamo già a disposizione in qualità di esseri umani”, spiega Francesco Di Paola, a proposito della materia che insegna su Ripetizioni.it, la filosofia, per la quale si è distinto come Tutor più richiesto nel 2023. Infatti, se ai ragazzi può sembrare, almeno in apparenza, che gli argomenti studiati siano sconnessi tra loro, in realtà questi rispondono a determinati criteri: “Il segreto è riportare i concetti della dialettica e dell'astrazione al nostro pensiero comune. Dunque il consiglio non può che essere di danzare con la filosofia con la stessa leggerezza con cui ci si appassiona al ragionamento tra amici, colleghi o docenti; usare l'emozione a favore del ragionamento ed elevarlo a funzionamento universale”, spiega il docente.
Lingue straniere, un mix di grammatica, film e serie Tv
E per quanto riguarda le lingue straniere? Come reagire se non tutto va come vorremmo? “Respira, va tutto bene. È il momento di rimboccarci le maniche”, rassicura Giulia Carlini, la Tutor di lingue che vanta il maggior numero di lezioni. “Che si tratti di Inglese, Francese o Spagnolo, poco importa: per rimediare a un brutto voto l’unica via è ripassare la grammatica”. E aggiunge: “Fare degli schemi per capire bene gli argomenti e fare tanti esercizi. Anche su Internet, dove si trovano vari test con le correzioni”. La Tutor, però, consiglia anche la visione di un film o di una serie Tv in lingua originale, “con i sottotitoli nella medesima lingua, riducendo la velocità dei dialoghi”. Infine, può essere utile, quando si è da soli, parlare con sé stessi in inglese: un metodo efficace al 100% secondo la docente.
Economia Aziendale, alternare teoria e pratica
Per quanto riguarda l’Economia Aziendale, invece, la Tutor dell’anno è Paola Marino, che consiglia di concentrarsi sugli argomenti fondamentali, partendo dalle basi di economia aziendale “curando di pari passo lo studio teorico di una tematica e la sua applicazione pratica negli esercizi”. Il trucco è quello di familiarizzare il più possibile con gli argomenti delle successive verifiche, quindi: “Allenarsi a riconoscere la giusta sede delle poste del bilancio d'esercizio, conto economico e stato patrimoniale, familiarizzare con le macroaree, facendosi sempre guidare, come un faro, dalle regole auree della partita doppia, secondo cui un singolo evento da luogo a due distinte registrazioni contabili e il totale degli addebitamenti (importi in dare) deve eguagliare il totale degli accreditamenti (importi in avere)”.
Mentre, per quanto riguarda il metodo di studio, “la materia si presta enormemente a schematizzazioni che coadiuvano sia la memoria fotografica che il classico metodo ‘leggo e ripeto a voce alta’. Considero di fondamentale importanza studiare la parte teorica e svolgere subito dopo i relativi esercizi pratici”. Chiaramente, poi, il tipo di studio dovrà variare a seconda che si debba affrontare un compito scritto o un’interrogazione.
Diritto, a caccia delle parole e dei concetti chiave
Nel caso delle materie giuridiche, e quindi del Diritto, il metodo di studio è davvero tutto. Lo afferma il Tutor Luca Gigliuto, quello che ha guidato il maggior numero di studenti alla scoperta della disciplina nel 2023. Il giusto metodo deve essere “uno strumento per elaborare un approccio più maturo con la materia, che permetta di andare al di là di quelle che sono le parole, le frasi lette all'interno di un argomento e quindi capire come ci si arriva a quelle frasi”. Per padroneggiare la materia serve poi una lettura attenta, per poter “estrapolare, quindi decodificare, il testo e individuare quelli che sono i concetti basilari, anche attraverso il concepimento di parole chiave”.
Da evitare a tutti i costi, secondo il docente, è lo studio a memoria, che non porta da nessuna parte. Fissando, invece, i concetti chiave e mettendoli in fila si può arrivare a costruire un ragionamento. Secondo Luca Gigliuto, quindi, un buon metodo di studio consiste nella “costruzione di un approccio, una destrutturazione del testo fatta attraverso la capacità di individuare quelli che sono i concetti basilari, quindi i principi di riferimento con parole chiave. Una rete di informazioni che permettono di andare al di là della lettura del testo in sé.”
Informatica, l’allenamento è la chiave del successo
Costanza e allenamento, infine, sono alla base di un buon recupero in Informatica. In questo ambito, il Tutor di riferimento è Michele Marchioro, il più prenotato per la materia, che ricorda come “Nella programmazione ci sono degli schemi di base (o pattern standard): somma di una successione di numeri, ricerca del minimo/massimo, ricerca di un numero, e così via”. Saperli riconoscere è la chiave del successo secondo Marchioro. In che modo? Molto semplice: “Facendo esercizi di programmazione di difficoltà crescente, a partire dai pattern di base, in modo da imparare ad adattarli a situazioni progressivamente più difficili”.
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