SALVATA GRAZIE A UN PASSANTE

Monza, 43enne sequestrata e picchiata per un debito: 3 arresti

A chiamare i soccorsi è stato un passante, che ha riferito di aver visto una donna, legata mani e piedi, che chiedeva aiuto dal balcone di un appartamento al quinto piano di un palazzo

© Ansa

A Monza una donna di 43 anni, shrilankese, è stata liberata dalla polizia, dopo essere stata rapita, picchiata e rinchiusa in un appartamento da tre connazionali per un prestito di denaro. Tre persone, due donne e un uomo, suoi connazionali, sono state arrestate per sequestro di persona. A chiamare i soccorsi è stato un passante, che ha riferito di aver visto una donna, legata mani e piedi, che chiedeva aiuto dal balcone di un appartamento al quinto piano di un palazzo.

I soccorsi - I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di venerdì primo dicembre: sul posto si sono portate le volanti presenti sul territorio insieme a personale della Squadra Mobile e dei Vigili del Fuoco. Questi ultimi, muniti di autoscala, hanno raggiunto la donna sul balcone e, accertate le condizioni di salute, l’hanno fatta scendere, mettendola in sicurezza. La 43enne è stata successivamente sottoposta alle cure del personale sanitario. Accompagnata in codice giallo all’ospedale, è stata dimessa con 10 giorni di prognosi.

Il racconto della donna - Avrebbe raccontato al personale di Polizia che due conoscenti, un uomo e una donna, connazionali, l’avrebbero invitata il pomeriggio precedente, giovedì, presso l’abitazione dove è stata trovata e, una volta all’interno, l’avrebbero picchiata, legata ad una sedia e imbavagliata. La motivazione del gesto sarebbe riconducibile alla richiesta di restituzione di una somma di denaro, prestatale il mese scorso, che, secondo gli accordi, la donna avrebbe dovuto restituire a breve. 

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